Indietro

Archiviato il buon esordio “The Descending”, il 2016 porta grosse e piacevolissime novità per ARIEL MANIKI AND THE BLACK HALOS. Ariel si ricorda di essere il chitarrista fondatore dei Draconian Incubus, così, parzialmente abbandonate le sperimentazioni elettro-goth-wave del primo lavoro solista, recluta Josh Choi alla chitarra ritmica, Janice Black alle tastiere e dà alle stampe “Labyrinth” (Autoproduzione), un album permeato di gothic-rock vecchia scuola. Già dagli iniziali otto minuti di “Fireworks”, che in alcuni passaggi mi ricordano gli Escape di “Faith&Deacay”, il gothic rocker più attento si accorge dello spessore del prodotto. “Labyrinth”, rilasciato in via digitale a metà Gennaio, è disponibile in forma tangibile dal sei  Marzo con una tiratura limitata a 100 pezzi. Consigliato.

Mr. Moonlight