RECENSIONI DISCHI

BAUHAUS - This Is For When

Beggars Banquet 2009

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Partiamo subito col dire che questo doppio vinile è una cosa destinata esclusivamente ai feticisti ed ai collezionisti. Infatti lo stesso concerto si può trovare interamente nel cofanetto in triplo cd di "Mask-Omnibus Edition". E allora perchè comprare anche questo malloppo? Appunto, non c'è motivo. A meno che, come me, amiate alla follia il quartetto di Northampton. Specialmente il periodo storico, 79-83 (le due reunion sono state splendide, ma è un altra cosa). Partiamo dal concerto in se.. Hammersmith Odeon, 9 Novembre 1981, Bauhaus in grande spolvero, nel periodo di transizione post-Mask (ancora presenti l'urgenza e la rabbia adolescenziale, ma già gli spigoli si stavano smussando) che riversano sui presenti vere e proprie frecce incendiarie sottoforma di canzoni. peter Murphy gigioneggia più del solito, Ash prende stecche ma rimedia con la foga, mentre i fratellini Haskins creano un tappeto sonoro impeccabile.  C'è altro da dire? Devo spendere ancora parole su queste canzoni che hanno segnato indelebilmente la storia della Dark Wave e non solo? Meglio parlare quindi del prodotto. Per dare un idea dell'eccellente qualità sonora, basta segnalarvi che la The Man With the X-Ray Eyes presente su Press The Eject And Give Me The Tape è stata tratta da qui. Le chicche sono tante... Una versione embrionale di Silent Hedges, non ancora pubblicata all'epoca, Kick In The Eye dedicata a Steve Sutherland, ex caporedattore del defunto Melody Maker (un Murphy seccato che senza mezzi termini gli da dell'ingorante incapace)... Se proprio devo trovare una pecca, non ho apprezzato la (lieve, se paragonata a Live cone Iconologia e Sleepless Night dei Christian Death) aggiunta diapplausi extra tra un brano e l'altro, cosa anche normale se non erano tati disposti dei panoramici e il master in questione era semplicemente un soundboard, alla fine pure il già citato Press Eject aveva lo stesso problemino). La copia che ho in mano è l'edizione limitata, avvolta in una copertina di plastica rigida trasparente serigrafata. che si apre a croce e che viene tenuta chiusa da una fascetta. Esiste anche l'edizione standard in copertina apribile.
Ricapitolando: Audio eccellente, scaletta ineccepibile, band in forma smagliante, confezione extra lusso, doppio vinile qualità audiofilo 180 grammi... Mettetela come vi pare. Chiamatemi fesso. Ma uscisse un prodotto così all'anno, potete scommettere che sarei in prima fila per accaparrarmelo. Eccellente.
Un ultimo pensiero. All'epoca molti giornalisti criticavano i Bauhaus, considerandoli mero manierismo. Peccato che a posteriori le cose siano state ben diverse.Qui avevamo una Hollow Hills o una Passion of Lovers, verissimo. Ma anche una In Fear Of Fear, Una Terror Couple Kill Colonel, e cercando nella loro discografia si arrivava anche ad Harry, o Poison Pen, o Dive... Purtroppo il novantanove pecento dei gruppi ispirati (o presunti tali) dai Bauhaus avevano tutti il Look di Ash (criticato perchè nei tour di reunion era vestito e impomatato alla moda....beh certo, anche nell'81 lo era, per quei tempi..Semplicemente si è aggiornato...) e suonavano sempe Bela Lugosi o Silent Hedges. Altro che il manierismo dei quattro inglesi. Ad averne...

Max1334

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