Wierd Party: Frank (Just Frank) + Soviet Soviet @ Roma 2 Apr 2010
Wierd Party: Frank (Just Frank) + Soviet Soviet @ Roma 2 Apr 2010
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Per la prima volta approda in italia il wierd party in occasione dell'uscita della compilation cold waves + minimal electronics v.1.
Wierd è sia un'etichetta che dal 2003 raccoglie tutte le novità più interessanti in ambito minimal synth/coldwave/post punk, sia una serata fissa il mercoledì a NY. A capo di tutto il dj (e pittore) Pieter Schoolwerth.
La serata si svolge a Roma, quartiere San Lorenzo, alla Locanda Atlantide, 2 aprile 2010.
Carino, spazioso, forse troppo: concepito per ospitare spettacoli teatrali, l'audio ne ha conseguentemente un po' risentito: troppo riverbero o troppo assordante in alcuni punti.
In scaletta troviamo i Soviet Soviet, gruppo post punk proveniente da Pesaro. Tre ragazzi con esperienze diverse alle spalle, ma preparati e capaci di darci continue e nuove emozioni.
Il trio (Alessandro- chitarra e voce, Andrea-basso e voce, Alessandro-batteria) aveva già suonato a Napoli al Cellar Theory la settimana prima e con l'esibizione capitolina conferma ancora una volta le impressioni che avevo avuto ascoltando i brani che girano sul web: potenti, scatenati... E' un piacere vedere che per certi versi la musica non è morta e qualcuno è ancora capace di rielaborare certe sonorità in una miscela esplosiva come quella dei Soviet: Lokomotiv, col suo ritmo ossessivo, Cobretto e S.Y., scatenate in stile molto più punk che post, sono a mio parere tra le canzoni che più "tirano". Hanno all'attivo due EP e uno split con i Frank (Just Frank) di prossima uscita.
A seguire, proprio i Frank (Just Frank), un trio anche loro: basso (Anthem), chitarra (Chris) e synth (David). La loro wave "brutale" ha per molti versi a che fare con una certa coldwave di stampo Asylum Party (Beneath per esempio), ma ha anche sonorità molto sintetiche (Mr. Itagaki, The Closet Song). Rispetto ai Soviet, qui ci rilassiamo molto, il che non significa però farsi un sonnellino: la musica è sì leggera e sognante ma ha allo stesso tempo quella buona dose di oscurità e ti prende, il basso incalza, la chitarra è squillante e lascia impressi nella mente i suoi motivi. Ci propongono canzoni tratte dal loro brutal wave demo (come le sopracitate) sia nuove canzoni che tra un mese potremo ascoltare comprando lo split e l'album, che usciranno su Mannequin. Una bella serata insomma,che speriamo possa ricapitare.