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Killing Joke live@Rolling Stone Milano 19 Sept 2008

Killing Joke & What's This For Show 2008

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Da mesi sapevo di questa data, e da mesi la aspettavo con l'aquolina alla bocca. Ho amato i primissimi Killing Joke in maniera viscerale, e li ho sempre preferiti alle loro scelte sonore attuate dalla metà degli '80 in poi. Come potevo dunque lasciarmi scappare l'occasione di risentire dal vivo i primi due fantastici album dello scherzo che uccide? Youth tra l'altro era ritornato a bordo, causa la tragica circostanza della morte prematura di Paul Raven, e a detta della band stessa questo doveva essere l'ultimo tour in assoluto. Un tour strano, due date per ogni città toccata, la prima basata sui primi due album, la seconda incentrata su Pandemonium in onore e memoria proprio di Raven. Non potendo assistere ad entrambi gli spettacoli, decido per la prima serata. E non poteva essere altrimenti. Arrivo al Rolling Stone dopo una decina d'anni che non ci mettevo piede, e incrocio un sacco di vecchi amici che non vedevo da un pò. O comunque che vedo sempre in queste occasioni. Già questo la dice lunga:  se ai concerti di un certo spessore la vecchia guardia è più corposa delle nuove leve... ma vabbè. Il tempo di quattro chiacchiere e salgono sul palco i Treponem pal, band industrial metal attiva dal 1986 che ha delle affinità con i KJ in quanto Paul ha suonato sul loro ultimo album a Marzo 2008. Nonostante la loro carriera sia costellata da medi successi con elementi ottimi all'interno delle varie formazioni (ted parsons degli Swans, Michel Bassin dei Ministry...) la band non mi ha colpito particolarmente. Molto, troppo monolitici senza un vero filo conduttore. Dopo un paio di pezzi, nonostante il frontman Marco Neves con la sua imponente presenza era una bella figura da palco, decido di andare nell'area fumatori a chiacchierare un pò in attesa dei KJ.  Il tempo scorre veloce, ed ecco partire le note dell'intro. Lo ammetto, sono arrivato al concerto stanco dopo una settimana di lavoro abbastanza pesante, e proprio non me la sento di andare sotto nel pogo. Decido quindi di accaparrarmi un bello scalino sulla gradinata di fronte al palco per godermi il concerto con calma. Da subito capisco che una cosa non è cambiata al rolling stone: il suono terribile. Le prime note di Requiem suonano impastate e caotiche, e solo con un grosso lavoro delklì'ometto al banco mixer la cosa si farà più ascoltabile dopo un pò di brani, ma non si arriverà mai alla vera, buona resa sonora. peccato, perchè questo mi ha rovinato un pò lo show. Show d'altro canto ineccepibile, con una tracklist eccellente, anche se non ho capito l'inclusione di eighties, un pò fuori luogo in mezzo al mucchio, comunque accolta caloriosamente dal festoso pubblico pogante sotto il palco. Jaz è in forma, si muove meno rispetto ad un paio di anni fa quando lo vidi a padova, ma riesce sempre a catturare l'attenzione dei presenti con un semplice digrigno dei denti. Geordie è sempre lui, fa i suoi due accordi trascinati e si guarda in giro beffardo, mentre il vero anello debole mi è sembrato Youth, invecchiato più degli altri mi è apparso spesso impacciato sul palco e non proprio brillante al basso. Ma son dettagli, soprattutto con pezzi in scaletta COSI'! Fall of because, Tension, Bloodsport, Exit...un ora e mezza da cardiopalma, con un set che si chiude con il trittico Follow The leaders, l'immensa The Wait e Pssyche. Due minuti di pausa e la band torna sul palco per il bis a base di are you recieving e change, suonate in maniera un filo blanda a mio avviso. Dovrebbe essere tutto finito, ma a furor di popolo c'è spazio per un secondo bis, un Asteroid caotica e diretta, vero pesce fuor d'acqua in una scaletta fin'ora perfetta, che scalda comunque i presenti facendogli sudare l'ultima goccia di sudore prima che il sipario cali definitivamente. Come dicevo all'inizio, sembra che i Killing Joke alla fine di questo tour chiudano baracca e burattini e si dedichino ad altro. Non so se alla fine terranno fede a queste parole, ma se ciò fosse, sono felice di averli rivisti per l'ultima volta proporre quello che a gusto personale rimane il miglior materiale da loro composto e suonato. Bella serata nostalgica, un salto a piè opari nei primi anni '80 per un viaggio a ritroso in un attitudine che oggi manca a molti. Non sono attaccato al passato in modo viscerale, spero sempre che domani mattina nascano dal nulla un manipoli di ragazzini che abbiano lo stesso impatto sull'underground. Il fatto è che gli anni passano e sto perdendo la speranza...quindi per ora alzo nuovamente il bicchiere ai Killing Joke. Pollice verso per l'audio del Rolling Stone, come per il prezzo eccessivo delle consumazioni (sette euro per un bicchiere PICCOLO di roba scialaquata mi sembra DAVVERO troppo...). Buon pubblico, bell'atmosfera. Ah, Jaz l'ha detto più volte che da noi si pagano delle tasse assurde e che i prezzi dei priodotti di prima necessità son lievitati senza motivo. Ed ha ragione nell'esclamare "THIS IS MADNESS!!!"

SETLIST KILLING JOKE:

Intro
Requiem
Wardance
Tomorrow's World
Bloodsport
Complications
So 36
Primitive
Eighties
Fall Of Because
Tension
Unspeakable
Who Told You How
Butcher
Madness
Exit
Follow The leaders
The Wait
Pssyche
_______
Are You Recieving
Change
________
Asteroid

Max1334

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