RECENSIONI LIBRI

NIKKI SIXX con IAN GITTINS - The Heroin Diaries: A Year in the Life of a Shattered Rock Star

Pocket Books 2007

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Quanti gotici volevano assomigliare a lui e quante gotiche avrebbero fatto carte false per una notte con lui nonostante non suonasse goth? Nikki Sixx è stata una delle figure chiave degli anni '80 nel mainstream, perchè resuscitando i fantasmi glamour cari ai New York Dolls e vestendo i panni di una prostituta arrabbiata di periferia, mise a ferro e fuoco la scena di Los Angeles con i suoi Motley Crue. Nati nei primissimi anni '80, dividevano i palchi e i festini tossici con personaggi che conosciamo molto bene, come 45 Grave o Germs, prima di essere lanciati come un razzo nell'olimpo del mainstream(per quelli che storcono il naso a sentire il nome della ciurma variopinta, cercate il debut Too Fast for Love e poi ditemi...). Ma come spesso accade, un tossico quando diventa ricco non fa altro che peggiorare la sua situazione. Questo libro autobiografico di Sixx si basa su un diario ritrovato pochi mesi fa dell'autore stesso, che prendeva appunti di vita durante tutto il 1987, ovvero l'anno di Girls Girls Girls, l'anno della sua overdose e picco della sua dipendenza da eroina, l'anno di mille altri fatti qui narrati in tempo reale. Se questo diario sia vero, romanzato o quello che vi pare poco importa, perchè suona davvero reale. Ottima anche la scelta di far commentare i fatti descritti pagina per pagina alle persone che c'erano davvero, come agli altri componenti della band, manager, ex fidanzate ecc. Ne risultano ovviamente incongruenze, contraddizioni, punti di vista differenti che più di una volta mettono in cattiva luce Sixx. Non manca dunque una forte autocritica, cosa rara per un certo tipo di personaggi. Un libro sporco, acido, che cattura, sciocca e deprime, in quanto, tolti i milioni di dollari, sono storie che molti di noi hanno forse già visto in altri contesti. Dopo l'abbuffata carnevalesca (non priva di pagine buie, ma comunque divertente) di The Dirt e dopo il polpettone gossipparo di Lee, Sixx ci regala pagine pregne di nichilismo, marciume e malessere, smontando il concetto di "fun" attorno alle figure di molte rockstar eccessive che conoscevamo. Consigliatissimo, è uscito però solo in inglese. Se ve la cavate bene con slang ecc andate a colpo siocuro, altrimenti attendete una stampa in italiano. Sempre che la pubblichino...Grande Sixx.

Max1334

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