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In bilico tra Ladytron, Client, Royskopp e tutta quella New new new Wave o come vogliono chiamarla, si infilano anche i The Girl And The Robot, che con "The Beauty of Decay" confezionano un prodotto piacevole, per quanto derivativo e sfuggente. Sonorità asciutte eppure pregne di pop, lavori di (falsa) sottrazione sonora, un immagine pressochè perfetta, ritornelli catchy alla Covenant... Insomma hanno tutte le carte in regola per crearsi un grosso seguito, sopratutto in territori teutonici dove cose simili fanno la parte del leone anche nelle charts ufficiali. Testi "caldi" che trasudano passionalità da ogni parola mischiati ad ambientazioni fiabesche, un concept di fondo interessante e undici canzoni più intro che non sono capolavori ma che si lasciano comunque ascoltare con piacere. What Else?

http://www.myspace.com/thegirlandtherobot

Max1334