I Muleta - s/t
autoprodotto 2011
La cosa divertente è che questo cd è descritto dalla band come un e.p. Che è un errore, dato che i pezzi sono otto. Ma sono dettagli sorvolabilissimi. I membri del gruppo hanno alle spalle diverse bands, tutte molto attive nel circuito indie negli ultimi 15/20 anni, ma non servono le referenze per capire che non ci troviamo di fronte a tre ragazzini di primo pelo: già l'opener "carmine" mette le cose in chiaro, con due minuti e mezzo tesi ed amari, dove le liriche pungenti di Teno si intersecano alla perfezione con la sua chitarra acustica, l'elettrica nervosa di Davide e le percussioni in primo piano di Giulio. L'indie trasversale macchiato di 30 anni di underground dei Muleta è qualcosa che difficilmente vi farà sbadigliare, ed allo stesso modo non vi spingerà a pogare sguaiatamente sotto il palco. Semplicemente entrerà nel vostro sistema nervoso. Poco più di 20 minuti per un debutto eccellente? Beh, si... Giorgio Canali (C.S.I., PGR...) oltre a registrare e produrre il disco è anche ospite al basso ed armonica in tre pezzi. Steve Dal Col (Frigidaire Tango) lo ha affiancato dietro al banco mixer, ma la musica è tutta Muleta al cento per cento. Una nuova fiammella si è accesa nel panorama underground italiano. Osserviamola con attenzione... Forse si spegnerà, forse non darà fastidio a nessuno, forse darà il via ad un incendio, o forse, semplicemente, illuminerà alcune nostre serate, scaldandoci quel tanto che basta ed ci aiuterà ad accendere le ultime sigarette di un pacchetto schiacciato nei pantaloni. Viveteli.