RECENSIONI DISCHI

Marilyn Manson - Born Villain

Cooking Vinyl 2012

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Il vero problema di Marilyn Manson, è che non parliamo più "dei" Marilyn Manson in quanto band, ma più di Brian Warner con dei collaboratori. Ovvio che Twiggy Ramirez ha il suo peso, ma non basta. Andiamo dritti al sodo: nonostante tutto, Born Villian è la prova migliore dell'ex Reverendo dopo The Golden Age Of Grotesque, che già di suo non era di certo un capolavoro (ma la mano di Tim Skold si sentiva) e il risultato era comunque buono. Dopo quell'album, il vergognoso Eat Me Drink Me e il tentativo di rinascita riuscito a metà di High End Of Low avevano quasi tolto le speranze di poter ascoltare ancora con piacere un suo album. Born Villian, se preso da questo punto di vista, è una piacevole sorpresa. Gli scheletri delle canzoni ci sono tutti, il tiro c'è, e di certo il songwriting generale risulta superiore rispetto alle prove più recenti. Quello che manca è l'alchimia che aveva reso geniali album come Antichrist Superstar, disco al quale sembra Manson abbia voluto guardare nella realizzazione di BV. Manca un produttore geniale come Reznor, manca un perno fondamentale in fase di composizione ed arrangiamenti ccome Pogo, manca sopratutto la rabbia intelligente ed ironica che permeava le liriche del Warner che fu, prima di diventare suo malgrado schiavo di se stesso e del suo personaggio (oltre che dell'assenzio consumato ad ettolitri...era meglio la coca a sto punto?), costretto di volta in volta a veri e propri riti di autovampirismo per riuscire a mantenere in vita una band che è stata dissacrante ed ha aperto nuove strade -che piaccia o meno- a un certo tipo di intendere la musica underground. Oggi Manson non spaventa più, e se il declino di quell'immagine era scontata, ammetto che alla fine dei '90 ero convinto che sarebbe diventato il Bowie moderno in quanto trasformismi (all'epoca erano usciti solo 3 album, con tematiche, iconografie, concept e "personaggi" diversi). Invece il giocattolo si è inceppato da tempo. Peccato, perchè quello che ascolto mentre Born Villian gira nel lettore è un buon prodotto, ottimo se stessimo parlando di un demo o di un rough mix in stadio embrionale. Così com'è, nonostante alcuni slanci, suona incompleto, poco curato, ed era proprio nella cura maniacale dei suoni che i Marilyn Manson, come band, facevano la differenza. Il viale del tramonto non è mai stato così vicino per Brian Warner.


http://marilynmanson.com/

Max1334

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