Monica Richards - Naiades
Danse Macabre 2012
Sarò breve. Anzi, brevissimo. Se Infrawarrior, il primo album solista di Monica Richards, vi aveva lasciati un pò confusi, tranquilli: qui è tutta un'altra storia. Con Naiades la voce degli ormai congelati (a tempo indeterminato?) Faith and the Muse fa capire una volta per tutte che lei in quella band non era solo la Musa ispiratrice, anzi... Se sognavate un degno seguito di : ankoku butoh : , "Naiades" è qui per servirvi. Tra Gothic Rock di classe, American Goth, percussioni tribali e ritmi incalzanti, irruenza Punk e momenti di pura introspezione, la Richards confeziona un album splendido, che supera di gran lunga anche le mie più rosee aspettative da fan incallito. Un booklet curatissimo completa un album che definire eterogeneo è poco. Tutte le sperimentazioni della carriera di Monica sono qui racchiuse in un lavoro senza cedimenti, con un artista che se non è allo Zenith della sua espressività, poco ci manca. Mi tolgo il cappello e, piacevolmente sorpreso, infilo già ora Naiades in lizza per i migliori album del 2012.