RECENSIONI LIBRI

Nick Kent - Apathy For The Devil

Arcana 2011

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Nick Kent torna a scrivere di se, dopo The Dark Stuff, pubblicato ormai quasi tre lustri fa. Stavolta il leggendario giornalista musicale inglese ci descrive i suoi anni settanta, partendo dal suo primo concerto dei Rolling Stones, passando per i primi lavoretti per le fanzine che gli aprirono le porte al NME. Qui dentro, nel suo classico stile senza peli sulla lingua, Kent ci mette tutto. Le amicizie con le rockstar, le glorie e i successi, gli abissi dell'eroina, la povertà, i tour a fianco di bands come i Led Zeppelin, la sua permanenza nella prima formazione dei Sex Pistols, le follie camaleontiche di Bowie... Sesso, Droga e Rock and Roll? Si, a chili. Ma c'è anche l'altra faccia della medaglia tra queste pagine: nulla è gratis, e il conto da pagare per ogni vizio è qui descritto nei minimi particolari. Erano altri anni, altri contesti sociali, ed il rock aveva ancora una forza sociale dirompente. Nick Kent è stata una delle penne più autorevole ed innovative di quegli anni, che assieme a Lester bangs ha dettato le nuove leggi sul "come e perchè" si deve parlare di musica. Leggere questo libro oggi, in un epoca dove l'overdose da informazione è andata ben oltre il limite di sopportazione fa sorridere e mette amarezza allo stesso tempo. Ma coinvolge in maniera totale. Un autobiografia eccellente sotto tutti i punti di vista. Consigliatissima.

Max1334

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