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Il titolo completo della nuova raccolta di poesie di Fabio Barcellandi è "Nero, L'inchiostro - che tu chiami parole". E già questo, a mio avviso, può considerarsi uno dei versi più semplici e belli degli ultimi anni. Un libro non da leggere ma da assaporare pagina per pagina, versi sui quali riflettere, parole che creano immagini, istantanee polverose disperse nei cassetti ormai chiusi che custodiamo dentro di noi. Ha talento, Fabio, e pur lasciandosi tentare a volte dalla troppa fretta (in alcuni versi una scelta diversa di tempi e parole avrebbe forse arricchito il tutto, ma son punti di vista personali) riesce il più delle volte a colpire nel segno. Un arte difficile, quella della poesia. Ma son convinto che Barcellandi abbia dalla sua anche una sensibilità non comune, che spesso lo aiuta a non cadere nella facile retorica. Consigliatissimo, questo "Nero, L'inchiostro", soprattutto agli amanti della poesia meno solare e sfavillante.

Max1334