JOHNNY ROTTEN - No irish, no blacks, no dogs - l'autobiografia
Arcana 2007
L'unica nota negativa di questa autobiografia, edita originariamente in inglese e tradotta solo oggi in Italiano, è che si ferma come per incanto ai primi anni '90. Non si parla dunque delle successive reunion a scopro di lucro perpetuate da Lydon e Co. Peccato, sarebbe stato interessante leggere i suoi punti di vista e le sue tesi a riguardo. Anyway, non si può aver tutto, e le trecentocinquanta pagine di questo libro già sono qualcosa. John non ha pietà per nessuno, e con il suo tipico stile spara a zero su tutto e su tutti, anche se è curioso scoprire tra le righe un personaggio sicuramente complesso, ma molto più acuto ed intelligente di quello che solitamente si è portarti a pensare. Si parte dall'infanzia, passando per i Pistols arrivando ai PIL, in pratica la storia del Punk e della New Wave raccontata dall'interno. Insieme a mille aneddoti curiosi vengono raccontate storie marginali, utili però a capire il contesto storico in cui si muoveva il nostro. Non manca ovviemante una certa dose di autocompiacimento, ma viene comunque bilanciata dalla sua solita spiccata ironia pungente. Una lettura piacevole e non superflua.