INTERVISTE

QuiDaM

giugno 2009

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il loro secondo album è uscito da poco e non potevamo non chiedere ai Deathrockers spagnoli com'è la situazione....

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01-Ciao ragazzi! bentornati su Erba Della Strega! partiamo subito: che è successo tra il primo album e il secondo uscito recentemente?

Ci sono stati un sacco di concerti e un enorme mole di lavoro associato ai vari cambiamenti di line-up. Finalmente, all'inizio del 2008, abbiamo cominciato a lavorare a  “Pull the Strings”. Siamo davvero soddisfatti del risultato dato che le idee originarie sono state catturater al meglio per poter dare all'ascoltatore un lavoro schietto. Questo per dimostrare come, ancora una volta, abbiamo abbracciato la nota essenza inqueta e non conforme che rende unica la filosofia dei QuiDaM.

02-avete deciso di autoprodurvi l'album e di stamparlo in modo indipendente, rendendolo anche disponibile come download gratuito. Questione di autopromozione o scarsa fiducia nelle label?

Noi facciamo musica. L'industria musicale ha reso la sua vita più semplice e si limita a promuovere la vendita dei prodotti per ottenere un rapido vantaggio comequalsiasi altra società al giorno d'oggi. Questo rende l'industria discografica lontana dalla realtà, oggi, quindi dovevamo cercare altre strade. Da parte nostra abbiamo già pagato pegno quando "Barking..." ha perso un sacco di soldi, tempo e pazienza per essere distribuito "legalmente". Stavolta abbiamo preso la cosa in maniera diversa.

03-il vostro approccio alle canzoni è meno selvaggio e crudo rispetto al passato, ci sono più aperture melodiche ed ariose. Si tratta di un processo di evoluzione naturale o volevate distaccarvi da alcuni clichè?

Abbai, Miagolii, sibili, ringhi...questo è quello che noi vogliamo voi sentiate nel disco e credo che ce l'abbiamo fatta in qualche maniera! Per non restare con la testa inchiodata al muro, in Pull The Strings vogliamo comunicare sensazioni non viscerali come su Barking, abbiamo cercato di farlo con più passione e dandogli una carica maggiore grazie a testi chiari e diretti.

04-Per una band come la vostra il contatto con i fans è sempre stato fondamentale...

In realtà non credo che noi abbiamo dei fans. Credo che condividiamo con le persone che amano la nostra musica piacere e gratitudine. Ne noi ne il nostro pubblico siamo soggetti a nessun tipo di catalogazione. Questo a volte crea dei momenti molto divertenti. Alcuni molto belli. Altri sorprendenti. Tutta questa energia è molto apprezzata!

05-Negli ultimi anni avete suonato un sacco in giro. Avete dei ricordi particolari a riguardo?

Subito prima e subito dopo il lancio di Barking abbiamo fatto una marea di date in Europa, grazie anche alla buona salute della scena in quegli anni. Avremmo così tante cose da raccontare, e abbiamo anche conosciuto un sacco di persone eccezionali. Ogni esperienza è legata al posto, alle persone coinvolte, all'evento particolare... dormire nei posti più strani e divertenti, incontrare altri gruppi con gli stessi problemi e desideri...ricordiamo con gioia ogni concerto che abbiamo fatto, ma nel cuore abbiamo due eventi in particolare. Varsavia, dove la gente è letteralmente impazzina (e noi con loro!) e Napoli. Era in un teatro, un festival in memoria di Walter, batterista dei Bohemien scomparso tragicamente poco tempo prima. L'ambiente era davvero splendido. Abbiamo suonato nei posti giusti al momento giusto con i promoter giusti, è stato fantastico. Lasciami ringraziare ancora una volta Ascension magazine per il lavoro svolto per le date italiane.

06-Anche se l'ambiente Goth è underground, molti pensano che un Musicista viva di quello. Non ci ho mai creduto...volete smentirmi?

Certo che non si può vivere di musica! Fammi sapere se qualcuno ce la fa in questa scena che gli chiedo i trucchi! E non vogliamo nemmeno farci i soldi, mai sperato ne voluto. Non è facile trovare il tempo e la determinazione per portare avanti i QuiDaM, ma grazie alla nostra esperienza, che dura da molti anni, riusciamo ad imporci di provare regolarmente ogni settimana, organizzare il tempo per comporre nuovo materiale e sperimentare nuovi suoni. Ma è giusto così. Se ami la musica e vuoi viverla, devi dedicargli tempo ed attenzioni. le merita e ti ripaga. Sempre.

07-E che mi dite della scena deathrock/gothrock in Spagna? Dopo una rinascita nei primi anni del nuovo millennio sembra esserci una stasi...

Hai sentito qualcosa di interessante di recente?... Non credo riguardi soilo la Spagna, è una cosa a livello mondiale. Nessuna nuova band interessante, nessun nuovo live act interessante... stiamo andando incontro (o siamo già risucchiati??) in una enorme crisi artistica. I bei giorni sono finiti! Sono tutti come morti, qualcuno prova a rialzarsi ma senza ricevere nessun tipo di responso positivo...

08-immaginate di avere una macchina del tempo. Dove e in che anno vorreste trasferirvi, anche solo per un pò?

Non ci manca il passato, guardaiamo sempre al futuro, ma siamo consci che il passato è con noi. Ciò che abbiamo vissuto e goduto è sempre nei nostri ricordi e i bei momenti possono sempre essere dietro l'angolo. Amiamo il ventesimo secolo a livello storico e culturale, ma viviamo il nostro tempo con la conoscenza della storia, cosa che è sicuramente un vantaggio! Resta il fatto che i visionari sono i migliori!

09-prossimi obiettivi da conseguire?

Stiamo lavorando ad un nuovo album. Si, non ci fermiamo mai! E finchè non sarà tutto pronto non ci faremo vedere in giro. Ci saranno grosse sorprese, molto più di quello che avete potuto assaggiare con Pull The Strings. Ora ci sentiamo liberi di poter creare in molti modo differenti. Stay Tuned!

10-bene, aspetteremo curiosi! Grazie per la chiacchierata e come l'altra volta, le ultime parole sono per voi!

Siamo stati davvero soropresi di sentirti per l'intervista Max, abbiamo dei bellissimi ricordi di te. Grazie per averci ricordato, tu e tutti i ragazzi che ci seguono in Italia. I migliori auguri a voi di Erba della Strega, speriamo di rivederci presto!


 

Max1334

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