INTERVISTE

ULTIMA ONDA

novembre 2010

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L'underground italico è sempre in fermento, saranno forse i veneti Ultima Onda i prossimi ad uscire dall'anonimato? Chi vivrà vedrà, intanto teniamoli d'occhio...

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01-Benvenuti su EDS! Volete presentarvi ai lettori, magari con un pò di storia?

...Ciao, noi siamo gli Ultima Onda, gruppo di Padova/Vicenza, composto da Chiara alla voce, Federico al basso e Giovanni alla chitarra e sintetizzatore. Abbiamo cominciato a suonare insieme alla fine dell'estate 2009 dopo che Federico e Giovanni si sono conosciuti grazie ad un annuncio pubblicato su un sito internet: Giovanni ha proposto a Federico alcuni dei suoi pezzi, registrati con synth e chitarra ed ai quali mancava ancora la voce...successivamente Federico ha chiesto a Chiara, già cantante di un gruppo cover dark-new wave, di unirsi a loro per completare il trio e dare forma alle canzoni.  Il progetto si fa subito serio e con chiari obiettivi, lavoriamo in sala prove per circa 10 mesi, elaboriamo 9 canzoni ed una cover del brano "Stare fuori" di Loredana Bertè, e registriamo un demo di 4 pezzi (registrazione autoprodotta e curata dal gruppo). Debuttiamo dal vivo all'inizio di giugno in una piccola manifestazione musicale di paese e partecipiamo ad altre 2 esibizioni live durante l'estate 2010.  Attulamente ci stiamo dedicando alla registrazione dell'intero cd con gli altri altri 5 pezzi e cerchiamo occasioni per proporre dal vivo la nostra musica.

02-da dove proviene il vostro nome? Cos'è "L'ultima Onda"?

...Ultima Onda è il titolo italiano di un film di Peter Weir del 1977, ci sono piaciute le atmosfere del film ed il suono del titolo, ma non vuole essere un richiamo alla parola "new wave".

03-so che siete in cerca di un etichetta. Non credete che l'autoproduzione sia una strada più comoda per un gruppo agli esordi? totale libertà artistica, autogestione...

...siamo d'accordo con l'autoproduzione, infatti finora ci siamo autoprodotti...poi se arriva un'etichetta tanto meglio.

04-la vostra musica a mio avviso è direttamente accostabile alla new wave classica (Underground Life e primissimi Litfiba). Vi dà fastidio questo paragone? Dove possono essere collocate le vostre radici e quanta importanza ha secondo voi essere originali o meno (sempre che si possa esserlo in un genere che obiettivamente ha giocato quasi tutte le sue carte già due decenni fa...)

...non ci da assolutamente fastidio il paragone, anche se non conosciamo un gruppo che hai citato (gli Underground Life). Le nostre radici sono collocate nella new wave fine anni '70 e inizi '80, ma non ci piace definire il nostro genere di musica a priori, nè cercare l'originalità a tutti i costi.

05-le liriche, pur in modo semi astratto, sembrano trattare argomenti del quotidiano, quasi delle "storie"

...sì è vero, i nostri testi fanno spesso riferimento a esperienze di vita vissuta. Fanno eccezione  "Alleghe" che si ispira a fatti di cronaca nera e "La Roccia" che è legata al film "Picnic a Hanging Rock".

06-il sette giugno avete suonato il vostro primo concerto. Impressioni vostre e della gente? Avete intenzione di battere i palchi il più possibile ad ogni costo o preferite la sicurezza della sala prove e dello studio?

...il primo concerto è servito più a noi per rompere il ghiaccio e portare fuori quello che avevamo fatto in 9 mesi di prove. Al momento abbiamo intenzione di approfittare di tutte le occasioni di esibizione live che ci vengono proposte, continuando a lavorare in studio per terminare il nostro primo album completo.

07-cosa bolle in pentola?

...sicuramente il nostro primo cd in tempi abbastanza brevi.

08-le ultime sono per voi

Grazie a te e all'Erba della Strega per la recensione e per questa opportunità di intervista!

Max1334

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