INTERVISTE

OTHER VOICES

giugno 2011

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forti di un e.p. convincente, gli Other Voices sono pronti a conquistare l'Europa!

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Ciao ragazzi! Ben ritrovati su EDS! Volete raccontarci che è successo in questi sei anni?

Ciao Max! Dall’uscita di “Anatomy of a pain” ad oggi  abbiamo fatto tanto.  Nel 2008 abbiamo registrato un altro album “ TOO DIRTY TO REFLECT” che poi abbiamo deciso di suonare solo live, evitando la distribuzione. Forse in futuro lo pubblicheremo, per adesso rimane chiuso nel cassetto degli Other Voices. Un altro aspetto molto importante di questi anni sono stati i live che hanno avuto la priorità su ogni cosa. Da citare alcuni importanti concerti: a Berlino al "Blüthenrausch Summer Fest", come gruppo di supporto al concerto dei Buzzcoks a Roma al Forte Prenestino e a quello tenutosi in Calabria per Wayne Hussey (ex Mission) che ci ha visto impegnati come gruppo d’apertura del suo live acustico.  Nel frattempo tra un live e l’altro ci impegnavamo a creare nuove canzoni.

Volete parlarci del vostro ultimo lavoro?

La composizione di Beloved Child è avvenuta in modo moto istintivo riuscendo a racchiudere nelle canzoni tutte le nostre emozioni, il frutto della nostra continua ricerca di un dialogo tra bianco e nero, tra melodie e suoni. Questo traspare anche nelle nostre liriche. Non dimenticando che Questo Ep è il frutto anche del duro lavoro che ha fatto Francesco Mellina dietro le quinte, mettendo a disposizione un’esperienza 30ennale su questo progetto. Anche il lavoro di produzione che ha fatto “Yorkie” in studio è esemplare. C'è stata un grande complicità e sintonia con tutto il team .Lavorare con Simon Denny, John Withnall (che vanta collaborazioni con i Coldplay), e Pat O'Shaughnessy è stata un’esperienza fantastica, speriamo di rivivere con loro questa esperienza in futuro.

 

Come siete entrati in contatto con Francesco Mellina? Ammettetelo, non è da tutti riuscire ad andare in U.K. a registrare un e.p. in maniera professionale! Sarà mica lui il "Beloved Child"?

Abbiamo inviato a MR.Mellina il nostro materiale, in cerca di un suo parere.
Entusiasta del lavoro, ci ha proposto di collaborare ad un EP da lanciare in Inghilterra.
Ovviamente ad oggi senza francesco Mellina non sappiamo dirti se saremmo riusciti a pubblicare un disco  in inghilterra. Lui è veramente una persona speciale con un carisma magnetico, un professionista serio . per noi è stata veramente una fortuna aver catturato il suo interesse.

il cambio di stile è stato abbastanza netto: dalla Dark Wave classica del debut alle soluzioni più ariose e radio friendly dell'ultimo e.p., un pò sulla scia di White Lies e co. E' stato un cambiamento naturale o c'era proprio l'intenzione di dare quel tipo di impronta al suono della band?

Oggi siamo  una band in completa evoluzione e metamorfosi, anche perchè la sintonia all'interno del gruppo  è ai  massimi livelli.  Oltre a questo rispetto ad Anatomy of a pain e cambiato il modo di avvicinarci alle nostre canzoni che è mutato radicalmente rispetto agli esordi. Sicuramente molto ha influito anche l'esperienza di lavorare a Liverpool con veri professionisti del settore, che ha apportato al nostro lavoro una forma ancora più raffinata.Questo fattore è stato determinante, dando al nostro sound una linea ben precisa:   oggi ci riteniamo una band più libera sia musicalmente che mentalmente .

 


In che rapporti siete rimasti con In The Night Time? In retrospettiva che ne pensate di "Anatomy of a Pain"?

Con la INTT Siamo rimasti in ottimi rapporti . Loro hanno fatto tanto per noi, credendo da subito nella nostra musica. Non smetteremo mai di ringraziarli.
Anatomy of a pain è il primo amore degli Other Voices nel bene e nel male  ed  è impossibile che non faccia parte della nostra vita da musicisti, senza di esso non saremmo mai riusciti a farci notare in giro sia in Italia che all’estero. Noi lo amiamo


Vi siete mai "accontentati" come band? adeguati controvoglia a suoni, situazioni, problemi vari...quanto la tenacia secondo voi paga, e quanto invece bisogna raggiungere dei-seppur piccoli- compromessi per andare avanti?

Certamente non ci siamo mai accontentati, abbiamo sempre puntato a dare il massimo giorno dopo giorno con sacrifici e duro lavoro . E’ per questo che siamo ancora qui dopo 10 anni dalla nascita della band, continuando a metterci in gioco e ad esprimere le nostre senzazioni attraverso la musica.  Fortunatamente finora non ci siamo mai trovati in circostanze che richiedevano di dover scendere a compromessi, anzi con le persone che ci siamo trovati a lavorare nella nostra carriera di musicisti c’è sempre stato un rapporto di collaborazione che ci ha aiutato ed ha accresciuto la nostra esperienza sia musicale che personale. 
 
Progetti futuri a breve, medio e lungo termine?

Stiamo lavorando alla realizzazione di un LP che dovrebbe uscire come seguito a Beloved Child. Inoltre stiamo organizzando il tour in autunno che ci vedrà impegnati in vari live in Europa.

Le ultime sono per voi!

Grazie per lo spazio concessoci, vi seguiamo da anni. Continuate cosi!! Un saluto allo staff e a tutti coloro che seguono ErbadellaStrega . Other Voices.

Max1334

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