| Lara "Poison" Quaranta | ||
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Quando
scrivo, la mano va da sola, indipendentemente da quello
che sta succedendo intorno. Non sono una maga. Sono solo una strega timida. Il mio nome è Lara, e adoro la mia stilografica. Quando scrivo spesso tiro fuori il lato oscuro di me, con questo non voglio dire di essere una persona sempre pessimista, arrabbiata, cupa e poco sorridente. Se un regista fa un film sui serial killer non è per forza un serial killer. Io sorrido molto, e rido parecchio. Inquietante è la parola che preferisco, mi piace... mi piace il suo suono, mi confonde le idee solo dirlo. E quando ho le idee confuse produco meglio. Le mie poesie, i miei racconti, i miei pensieri sono il frutto dell'Inquietante. Leggeteli se volete... se non vi va provate a pensare a quanto è buono l'odore del foglio dopo che vi avete appena scritto. Le mie poesie parlano di me. Non posso scrivere di altri che di me. Scrivo da sempre. E per sempre. Vorrei leggervi le poesie di persona. Ma già potete immaginarmi mentre ve le leggo da "Poison's Blood" il mio primo piccolo libro. Vivo in campagna, nella provincia di Brescia. Un paese piccolissimo e sperduto. Spesso lo odio, a volte lo amo. E' un continuo conflitto. Ho studiato da stilista di moda, ma odio cucire, il mio lavoro è disegnare. Oltre a disegnare vestiti dipingo, di solito sono astratta, non creo paesaggi classici o cose comunque molto razionali. Mi piace disegnare il viso di una persona. Compare sempre anche nei quadri più astratti. La musica è una componente fondamentale. La linfa che mi permette di creare. E quella che mi ispira di più è senza dubbio quella di Depeche Mode e Recoil. I Depeche Mode sono il più grande amore, ma Recoil... Recoil mi ispira solo sentendone una nota. Mi trasmette tutte le emozioni che mi servono per scrivere o dipingere. |
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