| Sanno' | ||
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Mi Chiamo Marco, ma questa è un'altra
Storia. Vorrei che mi conosceste come Sanno', nome col quale nei ormai lontani anni 80 facevo parte del centro Studi Babalon, succursale italiana del Tempio della Gioventù Psichica. (Vi dicono Qualcosa gli Psychic TV?) Già da qui intuirete che non sono proprio giovanissimo, infatti, appartengo alla Classe 1964, nel 77 quando esplose il Punk avevo 13 anni pochi per aderire al movimento ma gli anni giusti per esserne influenzato. Ascoltavo Musica Punk, Progressive, Sperimentale, e Adoravo i Film dell'Orrore, tutto qua, Tutto questo fino al 1983, quando in un cinemino di periferia vidi il film "Miriam sì Sveglia a Mezzanotte" Film Bellissimo con David Bowie. Può un film cambiare la Vita, credo proprio di Sì. Nei titoli di Testa del film Un Uomo Rinchiuso In una gabbia canta "Bela Lugosi's Dead" come si usa dire, il Resto è Storia. Con i Bauhaus sono entrato in un mondo Nuovo dove ho ritrovato molte "Anime Gemelle" che come Me adoravano Baudelaire e Poe, L'esoterismo, L'arte ecc. Ho Visto molti concerti, Cristian Death, Current 93, Death in June, Legendary Pink Doots, Diamanda Galas ecc... Ho vissuto gli anni Migliori del DARK Fiorentino, poi.. Poi Più niente, i locali Dark che conoscevo si sono trasformati in qualcos'altro, gli amici Pure, gli abiti si sono Accesi, e vista anche l'età sono scivolato nella vita di Tutti i giorni, mi sono sposato, ho una bella bambina, e la mia Anima oscura la coltivo solo con le Mie Heresie (Non sono così presuntuoso da Chiamarle Poesie) e con il Cinema di Genere. |
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Poi per lavoro acquisto un Computer, imparo lentamente ad usarlo, inizio a Navigare, e cosa trovo.... Trovo che Quella Splendida Comunità di Persone Riduttivamente Chiamata Dark esiste ancora, e non solo, si è impadronita dei Mezzi Tecnici per continuare a Rigenerarsi, ho Finalmente scoperto di non essere più Solo. Grazie a Tutti, SANNO' è Tornato. Non sono ancora perfettamente Padrone del Mezzo Tecnico Computer, ma ho intenzione di Riportare in Htm la Mia Mai nata Fanzine di quegli anni, Vexatio Stultorum, se Vi interessano le deviazioni di Un Vecchio Dark Scrivetemi all'indirizzo Sanno@dada.it Per ora ho "Ristampato" il mitico Libretto "Adrian Woodhouse" Edizione italiana di "An Introduction To Temple of Psychick Youth" Può essere richiesto per Lire 8.000 oppure per Lire 25.000 allegato Alla Videocassetta interna del Tempio Psychic TV First Trasmission. |
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| Elaborati | ||
| CIPSTER (SANNO 1989) La mia Compagna riposava accovacciata come un cucciolo di gatto siamese in un angolo della stanza, mentre i miei figli zampettavano inviperiti sopra al tappeto di moquettes. Era una calda e appiccicosa sera di agosto uguale a tante ormai, da quando vivevamo nella nuova abitazione ampia e spaziosa; ci eravamo trasferiti dalla campagna e ancora portavo addosso l'odore di fieno e di sterco di vacca. Stavo divorando dei cipster dentro ad un sacchetto argentato quando Lo udii per la prima volta. Un lungo boato saturava l'aria di elettricità, e sembrava che un vento di scirocco imperversasse nella stanza. Il pavimento iniziò a vibrare, mi scaraventò a terra, vicino al sacchetto argentato. Cosera mai quel suono agghiacciante! Quel terremoto, pareva avere epicentro proprio sotto di noi! Avevo sentito narrare dagli Anziani di strani esseri che abitano le città, ma avevo sempre creduto si trattasse di menzogne inventate di sana pianta dai cittadini, per tenersi le comodità del "progresso" tutte per loro, pensai ai miei figli, e li vidi rannicchiati sotto il tavolo. Della mia compagna, nessuna traccia, forse si era buttata giù per la rampa delle scale per lo spavento; non feci a tempo a preoccuparmene: il terremoto ricominciò più forte di prima, la Creatura, (perché ormai avevo capito che doveva trattarsi di qualcosa di vivo e di mostruoso) stava salendo le scale, il pavimento vibrava ancora, come una barca in mezzo ad una tormenta la luce si affievolì, e Lo vidi: lo vidi, era innanzi a me, enorme mostruoso, 2000 volte più alto di me, camminava eretto con le zampe posteriori, aveva un manto variopinto dai colori più assurdi, le zampe anteriori, prensili, si muovevano in maniera lenta e minacciosa. Mi vide, due occhi enormi e neri come il buio assoluto mi fissavano quasi disgustati, tentai di urlare ma la gola mi si era seccata per il terrore; la creatura emise un rantolo, si chinò, prese i miei cipster dal sacchetto d'argento, sentii una stretta enorme, i miei arti scaraventati via dal corpo e le interiora che fuoriuscivano da ogni parte .Lultima cosa che vidi, la bara argentata del sacchetto dei cipster che si chiudeva attorno al mio corpo spappolato. Morii, i miei figli almeno erano salvi, almeno finché rimanevano nascosti sotto quel tavolo. Lunica cosa che udii fu quella creatura parlare, almeno io credetti che parlasse, emise suoni inarticolati per me privi di significato mi sembra che disse: MAMMA DOMANI COMPRA IL D.D.T. HO AMMAZZATO UN ALTRO SCARAFAGGIO. |
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INCAPACITA' (SANNO'85)
FIRENZE E DINTORNI (SANNO'85)
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FOLLE NARCISO
(Sannò 83)
IL VAMPIRO (SANNO'86)
NEMESI (SANNO' 85) |
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| ESTATE (SANNO' 85) Odio l'estate; lo squallore di uno sciame di facce felici che ridono di tutto, della malinconia, del Tuo essere diverso. Diverso? Si, ridono del Tuo sguardo ormai stanco, della Tua allergia alla vita, a questa vita. Mi sento come un randagio abbandonato d'estate, alla ricerca d'affetto dai passanti, a volte, per ancestrale riverbero di bontà riceve croste di pane. Insensibilità? No paura delle pulci. Milioni di figli della pubblicità strisciano su centimetri dì spiaggia avvelenata dalla puzza di piedi, ragazze libere e belle, che hanno appena fatto l'amore con Control, ricercano avventure galanti con stranieri efebi che non devono chiedere mai; che storpiano "San Bitter" ma che all'occorrenza "i piatti li vuol lavare lui". L'amore, o quello che resta dell'amore in estate, viene gettato in faccia al vicino di sabbia, come noccioline ad uno scimpanzé. Nuovi membri del K.K.K. Marocchini artificiali con abbronzature da 3°mondo, prendono in giro il "bovero negro" che vende tappeti. Le città vere e proprie giungle d'asfalto piene di Zombi erranti, che non cercano un Piaggio, ma un negozio dove trovare del cibo. (Indiana Jones alla ricerca del tonno perduto). L'unico cibo che abbonda è il riso. Tutti ridono, si divertono, gioiscono quasi, per la mia diversità. Diversità? No paura delle pulci. |
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POMERIGGIO
INNEVATO (SANNO'85) |
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SINTESI VITAE (SANNO' 85)
SOLITUDINE (SANNO 85) |
SPLASCH (SANNO' 84) Sognai di Te l'altra notte. I Tuoi rossi, piccoli occhi, Che si posavano sulle squame del Tuo seno. Le Tue dita frugavano il pube gelatinoso; "tesoro, racchiuso in uno scrigno" Le Tue tre mani Amore, Mi donavano piacere, Mentre Ti nutrivi, con Camaleontica arte, Di ignari insetti che volavano sotto di noi. Fuggito dai tuoi tentacoli, Nauseato dai tuoi baci solfurei, In fuga dall'ultimo limbo, vidi: Su di una parete d'ebano, la mia immagine riflessa; Signorile, col Mio candido camice, Dalle maniche che si abbracciano dietro la schiena. Intravedevo come in un incubo mattutino La mia faccia scarnata. La mia lapide, dai bronzei demoni piangenti, I vermi (i Miei amici vermi) Banchettavano nella Mia carne frollata, E resa soffice dalla putrefazione. Dalla parete, una mano, Lattea e sottile come quella di un Bimbo, Afferrò la Mia ragione, E con Demoniaca Possenza La gettò nel ruscello della follia. Udii solo un rumore mentre s'inabissava, SPLASCH. |
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