1) Dopo l'esperienza significativa con i Burning Gates, ecco gli Ordeal by Fire. Perché?
- Michele: Perché no!?!?

2) Personalmente ritengo La vostra musica si rifà al gothic rock più classico ma infarcito di gothic metal. Se
proprio dovessi autodefinirla, come lo faresti?
- Riccardo: Ritengo sempre un po' riduttivo etichettare la musica, comunque parlando degli OBF certamente possiamo definire le nostre canzoni gothic rock nel senso più tradizionale, visto che sono tutte suonate al 100% sia dal vivo che su disco, senza l'ausilio di basi o altri strumenti elettronici.
Per quanto riguarda le influenze goth-metal, non è la prima volta che qualcuno ci fa notare questo aspetto. In realtà non è un elemento che abbiamo stabilito razionalmente, penso che derivi semplicemente dalla carica di aggressività presente in alcuni nostri pezzi.
- Michele: Premettendo che non mi trovo proprio a mio agio a definire la mia musica, ritengo di poter dire di essere d'accordo con te sul gothic rock, in quanto credo che averne ascoltato tantissimo lasci, per forza di cose, dei segni evidenti. Non credo che tutto finisca qui, ma credo che la matrice più evidente sia appunto questa. Non sono molto d'accordo sul goth metal. Premetto che è un genere che ascolto abbastanza, ma non credo che basti una chitarra un po' più dura per parlare di metal. Capisco che sia più facile per tutti catalogare il più possibile, ma forse sarebbe meglio ascoltarla la musica piuttosto che usarla per esibire una "cultura da sfigati".

3) Di cosa trattano le liriche delle vostre canzoni?
- Michele: Dovendo essere per forza di cose generico, ti dico semplicemente che trattano di "me". Della mia sfera emozionale e sentimentale, delle mie paure e dei miei bisogni. Non mi piace molto parlare dei miei testi o peggio ancora descriverne il contenuto. Preferisco che vengano letti, vissuti, interpretati.

4) Il batterista non è menzionato sul Cd...
- Michele: In realtà è stata una scelta del batterista stesso, il quale non ci ha dato molte possibilità di replica. Il motivo nessuno di noi lo conosce. E' così e basta. Ho anche pensato avesse problemi con la giustizia (scherzo!). Comunque non credo ci sia dietro l'intenzione di fare il misterioso. Chiaramente tendo a precisare che non si tratta di un session: è un componente ufficiale della line-up degli OBF.

5) Avete suonato al festival austriaco Judgement Day... impressioni?
- Riccardo: Fantastico! Davvero una bellissima esperienza sotto tutti gli aspetti, gli organizzatori sono delle persone simpaticissime e molto disponibili, il locale dove si svolge il festival è molto bello e ha un'ottima acustica, ma soprattutto la gente ha tantissima voglia di divertirsi. Per noi è stata una grande soddisfazione vedere la gente che ballava e si divertiva con la nostra musica, soprattutto considerando che solo pochissimi ci conoscevano già. E questo a differenza di altre occasioni, in Italia, dove spesso bisogna per forza conoscere la band per sprecare un po' di sudore sotto il palco... (sante parole, N.d.Malex)
- Michele: Per me personalmente è stata la quarta volta sul palco del Judgement Day: due volte con i Burning Gates, una volta con Nostalgia e quest'ultima con gli Obf. Le impressioni sono come al solito quelle di aver suonato in uno dei migliori festival europei. Tutto ciò che circonda questo evento è magico per me; gli organizzatori, il venue, la gente, i gruppi che partecipano. Ci sono un sacco di festival che vantano altri numeri, ma che non potranno mai competere con l'atmosfera di cui il Judgement Day è pregno. Quest'anno inoltre è stato l'anno del "back to the roots" e sicuramente una delle edizioni più riuscite. La musica è passione.

6) Goth in Italia. Vedete spunti?
- Riccardo: Negli ultimi tempi stiamo assistendo a una certa rinascita della scena gotica in Italia, con più eventi organizzati, dai concerti, alle serate, ai festival. Anche se purtroppo, almeno per quanto mi riguarda, si tende a riservare uno spazio un po' esagerato a
quel filone elettronico "discotecaro" da Riviera Romagnola che personalmente non amo.
- Michele: Il problema è che in ambito musicale l'Italia gioca un ruolo da terzo mondo, ciò significa che tanto per cominciare tutto quello che arriva dall'estero è sopravvalutato. Tutto ciò a scapito di band italiane di qualità superiore che vengono chiaramente snobbate o misconosciute. Il panorama delle etichette/distributori sicuramente non rinfranca, se pensiamo, per fare un esempio, che un gruppo italiano per avere la distribuzione Audioglobe deve trovare un contratto con un'etichetta straniera. Anche perché le etichette italiane... Non c'è nessun nazionalismo in queste affermazioni, vorrei solo far notare che le possibilità per un gruppo italiano
sono decisamente inferiori di quelle di colleghi stranieri di pari livello.

7) Quali sono i vostri progetti futuri?
- Michele: Nel futuro più immediato c'è in progetto un bel caffé che Ricky si sta accingendo a preparare.
- Riccardo: Mentre ci fumiamo la sigaretta del dopo-caffé, posso dirti che sicuramente la cosa che facciamo più volentieri è suonare dal vivo, per questo spero che a partire da settembre riusciremo a fare tanti concerti in giro (uno l'hanno già fatto di spalla ai Violet Stigmata ad Igea Marina ed altri stanno per arrivare... a Prato per esempio a Dicembre. N.d.Malex). Nel frattempo visto che il materiale non ci manca, vorremmo anche riuscire a pubblicare il nostro primo album.
- Michele: Sicuramente il progetto principale è quello di andare in studio a registrare tutti i pezzi che abbiamo composto, che daranno vita al nostro primo full-lenght. In realtà ciò che mi interessa di più è sempre la dimensione live, ma questo non è un vero e proprio progetto, bensì un'esigenza quasi fisiologica. Stiamo buttando giù le date per la prossima stagione, con l'ausilio dell'Ascension Promotion. Teneteci d'occhio sul nostro sito ufficiale 
www.ordealbyfire.it o sull'Erba della Strega.

8) Ultima domanda aperta. Dite ciò che volete a chi legge.
- Michele: Vorrei dire al pubblico italiota che sono i gruppi a fare i concerti, ma
anche la gente davanti al palco ha un ruolo. Citazione: Chris McCarter (cantante degli Ikon) sul palco del Transilvania Live di Milano il 15/06/03 al rientro dal secondo bis di fronte a una platea di zombie poseur in pre-riscaldamento per l'imminente party post-concerto, immobile e con le braccia conserte disse: "They told us we have ten more minutes, we can stand watching you" (traduzione: ci hanno detto che abbiamo ancora dieci minuti, adesso stiamo noi a guardare voi). Nessuna reazione dal pubblico, altri due pezzi e fine del concerto (che vergogna!!! N.d.Malex). Ma è così pesante? Il culo intendo. Allora vedete di muoverlo. Ciao! Sito ufficiale: www.ordealbyfire.it
[Intervista a cura di
Max 13-34 per Erbadellastrega.it - Agosto 2003]
 
 

 
° ORDEAL BY FIRE - "Roots and the dust" [Innermost phobia, 2003]
Dalle ceneri dei Burning Gates, ecco a voi, siori e siore, gli Ordeal By Fire!!! Inutile che ci prendiamo in giro, a me il genere non piace, ma nonostante questo non oso negare la professionalità dimostrata sotto ogni aspetto dal quartetto torinese... qui c'è gente che sa suonare... e si sente!
Gothic rock con venature gothic metal sono gli ingredienti del mini Cd in questione, le cui quattro tracce potrebbero rendere felice più di una giornata agli amanti del genere. "Re-creation" sembra tirata fuori da una compilation goth di fine anni '80 primi '90 quando i Nosferatu erano qualcuno e la gente aveva in casa i dischi dei
Creaming Jesus. "River in flood" e "Obsession" sono aggressive e riflessive allo stesso tempo, spinte al punto giusto senza strafare, mentre la conclusiva cover dei Sound "New dark age" (interpretata in maniera splendida) mostra il lato più orchestrale e, passatemi il termine, arioso degli Obf, con un crescendo emotivo finale che potrebbe divenire il sunto forte della band, soprattutto nelle esibizioni live. Inutile e superfluo consigliare l'acquisto a chi vive di queste cose... fatelo e basta! [Max 13-34]
 
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