1) Nella scena alternativa post punk e gothic c'erano (e ci sono ancora) moltissime band in Belgio, come i Siglo XX, Red Zebra, The Names, Aroma di Amore, Breath of Life, Swan Death. Com'è adesso la scena musicale nel vostro paese?
- Se stai parlando della scena gothic in senso generale, esiste tuttora. Band gothic-metal ed electro sono ancora famose al giorno
d'oggi. La scena pop e rock belga sta attraversando un periodo di crisi. Le case discografiche provano a dare la colpa allo scambio di musica gratuita su Internet. Il target principale non è più il pubblico dei giovani, ma i bambini con gruppi come i K3, o un pubblico più adulto con i vecchi classici del passato...

2) A proposito di Siglo XX. Come avete conosciuto Antonio Palermo (nella foto qui sotto)? E' il vostro produttore e qualche volta suona con voi, giusto?
- Qualche anno fa i Siglo stavano registrando del nuovo materiale. Noi registravamo "Decadent", il nostro nuovo album, nello stesso studio (Rockfabriek Brussels). Chiamammo Antonio e gli chiedemmo di produrre "Echo". Il risultato fu molto soddisfacente per entrambi le parti, così gli chiedemmo di darci una mano anche dal vivo.
Da quel momento ha suonato con noi in dieci o quindici concerti, aggiungendo spessore e "crudezza" alla nostra musica. Come voi sapete, Antonio sarà presente come "ospite speciale" durante il nostro concerto a Roma. E chi sa... forse potrebbe farvi ascoltare qualche vecchio pezzo dei Siglo.

3) Adesso parliamo della musica degli SPOS. Il vostro primo Cd "Leap" del 1998 fu prodotto dalla label italiana Energeia. Una label italiana per un gruppo belga, suona inusuale. Come siete entrati in contatto con loro?
- Nel '98 in Belgio non c'erano molte case discografiche interessate a band con suoni
new wave, così abbiamo cercato altrove. Conoscemmo Energeia poiché producevano anche gli Ataraxia che piacciono tantissimo al nostro chitarrista. Così li abbiamo contattati. Loro furono entusiasti da subito.

4) Cosa ne pensate della scena italiana? Conoscente qualche band?
- Purtroppo conosco soltanto i CCCP ed i Pankow, ma personalmente vado pazzo per gli anni ottanta!

5) Il vostro secondo album "Decadent" è stato realizzato nel 2002, 4 anni dopo "Leap". Perché ci avete impiegato così tanto tempo? Avevate difficoltà a trovare qualcuno che lo producesse?
- Non abbiamo avuto problemi a trovare qualcuno che lo producesse, come potete vedere sulle note della copertina del Cd. La nostra prima forzata pausa fu nel periodo in cui Energeia bloccò le sue attività. Adesso si sono ripresi e siamo in buoni rapporti con loro ma, tornando indietro, non avevamo nessuno che finanziasse la registrazione... così registravamo una o due tracce per volta, quando avevamo soldi per farlo. Dopo questo dovevamo pagare l'incisione, la stampa... Considerato tutto questo 4 anni non sono poi tanti. Inoltre abbiamo fatto molte canzoni che non sono mai state incise per essere pubblicate. Attualmente continuiamo a selezionarle, finché non ci stancheremo di scegliere o finché non ci sarà più nulla da selezionare. :-)

6) Mentre "Leap" ha un classico suono post-punk, "Decadent" è più orientato su sonorità darkwave (e tratti anche pop). Come mai questo cambiamento? Possiamo considerarla come un'evoluzione della musica degli SPOS?
-
La nostra intenzione è quella di non ripetere mai la stessa cosa all'infinito. Siamo
stati influenzati da varia musica e ci piace aggiungere un po' di tutti questi generi al nostro suono. Che sia Bowie, new wave, punk, post punk, techno, synthpop, rock & roll o band più recenti come Placebo, Ravonettes, ecc... a noi piacciono e ne traiamo spunto. Spero che quando saremo vecchi racconteremo il percorso completo che abbiamo cercato di intraprendere, perché fino ad allora potremo mostrarvene solo una parte. Così vi dovete aspettare ancora più "evoluzioni" senza dimenticare il nostro background.
Giusto adesso stiamo sperimentando una sequenze combinata con la batteria, tentando di mantenere un suono crudo e rock. Chi sa cosa ci porterà il futuro!!!

7) Non ci sono così tanti gruppi né post punk né coldwave al momento in Europa. La musica, intendo quella gothic/post punk, sta diventando pericolosamente "non suonata". I gruppi che si rifanno a queste sonorità stanno scomparendo. Cosa ne pensi a proposito?
- Da un altro lato si vedono gruppi come gli Interpol sulla cresta del successo, con chiare influenze post punk, ma che fanno qualcosa di completamente indipendente da esso. Personalmente io penso che il genere si è ucciso da solo 15 anni fa. Troppi gruppi stavano provando ad essere i nuovi Sisters o Fields, o i nuovi Nitzer Ebb o Ministry, o Anne Clark. Non si ascoltava più niente di nuovo. Mentre "esperimenti" e "prove di nuove generi" era l'idea di fondo del post punk. Gruppi che provano un "ritorno" lo sanno, come i Killing Joke.

8) Vi piace qualche band particolare in questo periodo?
- Molte band. Tutto ciò che riguarda gli anni fra il 1979 e il 1987. Dalla new wave al synthpop all'ebm e perfino la chitarra pop. Forse sto invecchiando?? :-)

9) Sul vostro sito dite "We are a f***n LIVE band!!". Durante i concerti
suonate sempre pezzi dei Joy Divison e dei Siglo XX che sono molto apprezzatati dai fans italiani, specialmente "Art of war" (e avete incluso anche una meravigliosa versione di "Dead Souls" in "Decadent"). Avete intenzione di suonare qualcosa di speciale per il pubblico italiano (cover o vostri nuovi pezzi)??
- Lasciamo che resti una sorpresa per adesso, ma sappiate che non vi deluderemo. Ci vediamo il 24 Ottobre a Roma ragazzi!!!
Sito ufficiale:
www.spiralofsilence.com
[Intervista a cura di
Paul Tired per Erbadellastrega.it - Settembre 2003. Per le foto ringraziamo Philippe Carly]
 
<<< Home