1) Ciao Matteo, prima di tutto grazie per la disponibilità. Vuoi presentarti ai lettori che non ti conoscono?
- Ciao, sono Matteo ex cantante degli Spiritual Bats ora nel progetto Atmosphere Ø.

2) La storia di Spiritual Bats è molto lunga e piena di avvenimenti... ti va di riassumercela?
- La nostra storia inizia nel '93, anno in cui registrammo il nostro primo 12". Oltre a me e a Dario in quella formazione c'erano anche Joseph ai tamburi, Francesco al basso e la mia ragazza di allora alle tastiere. Ricordo giornate stupende perché, anche se nessuno di noi sapeva suonare, eravamo talmente entusiasti di quello che facevamo che nemmeno ci rendevamo conto delle nostre mancanze. Nel Gennaio '94 tenemmo il nostro primo concerto fuori Frosinone, allo storico locale romano chiamato "Krypta", in quell'occasione entrò Luna nella band nel ruolo di tastierista; nell'Aprile '94 suonammo al "Condor" di Modena e nel Novembre dello stesso anno suonammo "Tormented body" come brano spalla alla data di Rozz Williams a Roma. Fu l'ultima volta che suonammo con Joseph e Francesco perché le incomprensioni erano diventate insormontabili. Il '95 si aprì con l'arrivo di mio cugino Shylon al basso e Diego Dionisio alla batteria. La formazione che darà vita allo storico album Confession era pronta e, sempre nel '95, passammo tre giorni terrificanti in studio di registrazione. Ricordo di quei giorni mixaggi interminabili e che cantai i nove brani tutti di seguito, avevamo veramente un'energia incredibile! Sempre nel '95 suonammo al "Velvet" di Roma, dopo di che fu la fine! Il gruppo scoppiò di nuovo e rimanemmo solamente io e Dario. Dopo un periodo di pausa si unirono a noi Loren (Chants of Maldoror) al basso, Vanessa (Human Disease) alle tastiere e Rosy alla batteria. Nel '98 suonammo al CBGB'S Gallery a New York. Nel 1999 registrammo il mini Cd "Sacrament" e, sempre in quell'anno, ci notò anche la "Cleopatra" che ci fece uscire con il brano "Crucifixion" sulla doppia compilation "The unquiet grave", uscimmo anche su un altro Cd compilation con il brano "Tormented body". Nello stesso anno stampammo anche delle magliette "Spiritual bats" e girammo un video clip di un vecchio brano dal titolo "Funeral cries". Con la fine degli anni 90 l'esperienza SB si spegne, rimangono solamente ricordi.

3) So che tu hai militato in altre band verso il finire degli anni '80. Com'era allora la scena goth capitolina? Come si è sviluppata poi negli anni?
- Nel 1989, insieme ad alcuni compagni di Liceo, mettemmo su una band dal nome "Alterego", le sonorità erano dark-punk. La band si tramutò poi in "Interzona 77" e suonammo anche in un manicomio con malati veri come pubblico. Arrivai a Roma nel '90, allora erano ancora aperti locali storici anni '80 come il mitico "Uonna" e l' "Evolution". In quegli anni i così detti cyber non esistevano in questi locali e nemmeno i metallari, l'ambiente era puramente "dark-punk" anni '80. E con questo ho detto tutto!

4) Ci sarà possibilità di rivedere mai gli Spritual Bats dal vivo? e in studio?
- Credo che gli Spiritual Bats siano morti e sepolti, ma non escludo del tutto un possibile ritorno.

5) Dopo molti anni passati nella scena come protagonista, ci sono delle cose che non rifaresti mai? rimpianti o rimorsi?
- Sicuramente siamo stati una delle band di "punta" del gotico anni '90, ricordo l'ondata che era capitanata da Shadow Project, Corpus Delicti, Rosetta Stone, Das Ich, ecc... di quegli anni ho solamente stupendi ricordi, ero giovane, bello e forte!

6) Segui ancora la scena attuale? Che ne pensi?
- Dopo gli anni '90 non ho seguito più la scena gothic, mi sono avvicinato sempre più alla new wave ed oggi sono pienamente "waver".

7) Da veterano della scena, hai dei consigli da dare ai giovani "darche" di oggi?
- Ai darche direi di mettersi sotto a suonare e cercare di creare una nuova scena!

8) Vuoi parlarci degli alchimisti?
- Gli Alchimisti, molto semplicemente, erano un gruppo di artisti che ci supportavano con le loro opere.

9) Lasciamo da parte gli Spiritual Bats e parliamo del presente. Come è nata l'idea di fondo di Atmosphere Ø?
- Atmosphere 0 è un mio progetto solista che trae linfa dall'analogia fine anni '70 primi '80 ed è il frutto della mia grande passione per la new wave.

10) Il tuo recente lavoro da solista si distacca nettamente da quanto prodotto con SB, andandosi ad inserire in sonorità più marcatamente electro wave... scelta precisa? Caso? Bisogno?
- Odio l'espressione elettro-wave o elettropop, impariamo ad usare il termine "analogico" ed ad amarlo in un'epoca sempre più digitale. Io sono qui "teletrasportato" dal 1981 ai giorni nostri, senza computer e senza digitale, puro "minimalista".

11) Hai in programma delle date dal vivo per promuovere questo lavoro? E se sì, come credi che sarà sviluppato l'aspetto visivo dello show? Dico questo perché, come ho già detto, ricordo che le performance degli SB erano curatissime da quel punto di vista...
- Non ho programmato nulla, comunque se qualcuno mi chiamerà posso solamente offrire non un concerto ma un semplice "Karaokebats" in cui, oltre ai brani contenuti nel demo "Atmosphere Ø", canterò anche alcuni "hit" degli Spiritual Bats. Il discorso scenografico è svanito con gli SB e non credo che avrei più le energie per rifare le "ammazzate" degli anni '90. (Atmosphere 0 si esibirà dal vivo il giorno di Santo Stefano 2003 a Roma. N.d.Malex).

12) A quando un album vero e proprio?
- Un album vero probabilmente tra uno o due anni, sto preparando nuovi brani e con i "miei tempi" non sarà facile!

13) Dammi tre buone ragioni per ascoltare il tuo Cd! :-)
- Aò! Ma dove siamo, alle Iene!?! Comunque tre buoni motivi potrebbero essere:
a) per nostalgia dell'analogia
b) perché intorno penso ci sia il vuoto
c) perché sì! Oh, poi vedi un po' te!!!

14) Le ultime parole sono per te!
Max sei un grande! Sei tu la speranza per i nuovi "darche". Ciao! E-mail:
atmospherezero@hotmail.com
[Intervista a cura di
Max 13-34 per Erbadellastrega.it - Novembre 2003]
 
 

 
° ATMOSPHERE 0 - "Atmosphere Ø" [autoproduzione, 2003]
Un gradito ritorno quello di Matteo, noto al pubblico come storica voce degli altrettanto storici Spiritual Bats. Avevamo ormai perso le trace del carismatico singer che si riaffaccia ora sulla scena in maniera totalmente diversa rispetto al passato. Smesse le vesti del vampiro goth di "Crucifixion", il nostro si cimenta in una rivisitazione di ciò che fu l'electro nei primi anni '80.
Niente goth/death-rock quindi, ma tonnellate di synth analogici, voci fredde e suoni secchi. Ma non provate nemmeno per un secondo a pensare ad ebm o futurepop, qua la cosa è totalmente diversa!
Electro new wave pura al 100%, che riporta alla mente nomi storici del genere come Absolute Body Control, Klinik o Neon.
"Atmosphere 0", "Red Mars", "New age", "Blue light", tutti brani semplici, diretti ed efficaci che ci ributtano indietro di un ventennio almeno. Davvero, questo disco sembra ripescato proprio nel mucchio fine '70 primi '80!!! L'approssimazione dei suoni e della registrazione invece di essere un difetto va ad accrescere questo alone di "reliquia", donando quel poco di "polvere" che non guasta su tutto il lavoro. Un'ottima prova dunque, che non fa che dimostrare ulteriormente che i veri talenti restano tali a prescindere dai generi trattati. Da avere. [
Max 13-34]
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