ANIMA IN FIAMME + ETOILE NOIRE

C'erano una volta i "Nadir", band electro-goth fondata nel settembre del 1996 da Ferruccio Milanesi (basso) e Genno (chitarra) ai quali, nel gennaio del '97, Pasquale Scotti si unì al gruppo in veste di cantante. Purtroppo l'impossibilità di trovare un batterista all'altezza della situazione obbligò i musicisti a stabilizzarsi definitivamente sulla formazione a tre elementi, integrando il sound con una drum machine. I Nadir tenevano concerti la cui caratteristica principale era l'evidente cura riposta sia nella ricerca musicale che in quella estetica. Una ricerca finalizzata al creare durante le performance particolarissime atmosfere in grado di ammaliare lo spettatore. Anche gli Anima in fiamme seguiranno, a breve, la stessa "strategia". Dopo un anno e mezzo di attività, con l'uscita di scena di Genno il gruppo si scioglie nonostante, ancora oggi, il singoli membri ripensino a quell'esperienza come quella di una buona band, con buone canzoni ed intuizioni!!!
Il bisogno di andare comunque avanti e progredire,
evolvendo un certo discorso di ricerca musicale, obbliga  il duo "superstite" a dare il via ad un progetto estremamente interessante battezzato Anima in fiamme: ci troviamo davanti, fin dal nome stesso, ad una celebrazione della passione e della forza vitale che spinge ogni essere a creare e vivere, nonchè un tributo al Romanticismo nella cui musica, in apparente antitesi, si intrecciano modernità e neo-classicismo. Anni di duro lavoro vedono la realizzazione di due "promo" e la partecipazione in moltissime compilation dalle quali gli Anima in fiamme ottennero una buona pubblicità e che contribuirono praticamente da subito alla loro affermazione in tutto il mondo, creando terreno fertile e un nutrito numero di estimatori per l'album di esordio "Sub occasum solis". Per concludere non possiamo non segnalare che Ferruccio Milanesi fin dal settembre '98 è il bassista degli Argine (quale migliore garanzia di qualità per la loro musica?) e che Milanesi e Scotti contemporaneamente ad Anima in fiamme portano avanti un progetto gothic-rock denominato Etoile Noire.
 
ANIMA IN FIAMME "Sub Occasum Solis"
Ok, siamo onesti. Chi mi conosce, sa che parlarmi di medieval ed affini equivale a riempirmi di coltellate mentre nudo mi si fa rotolare sui carboni ardenti (si, si, fa schifo l'idea, lo so, ma è un esempio ^_^). Restando nella logica, quindi, dovrei stroncare a priori questo lavoro. Ma, ma, ma... Ma invece mi trovo di fronte ad un'opera veramente ammaliante, come non ne sentivo da un po' di tempo in questo genere. I ragazzi partenopei non giocano a fare i giullari di corte o i menestrelli del fine settimana. Qui c'è veramente anima! Non c'è nulla di pesantemente costruito o pacchiano in queste canzoni (cosa ultrarara di questi tempi)... Si incomincia con "Marcia Trionfale" che dà subito il tono all'album, ed improvvisamente si è catapultati in qualche borgo medievale tra giochi e feste e dame e mercatini e tutto cio che vi può venire in mente. La malinconia che accompagna l'arpeggiare di chitarra che si intreccia con gli archi di "Bachianinha" è da pelle d'oca, così come le parole sussurrate in
"Il dolore". Ma il pezzo che mi ha maggiormente colpito, per quell'aria di lucida dolcezza/follia che ne riempie i secondi, è "Ten ku yeh c'eng", sinuosa e malata, che col suo incedere lento ed ossessivo ha alterato non poco i miei poveri stati mentali. L'unica pecca di questo lavoro è proprio l'ultima traccia, "Ode alla luna", che mi è risultata troppo "gia sentita" a causa anche del cantato che a differenza degli altri pezzi è in inglese, stonando un po' nel contesto del Cd. In definitiva un'ottima prova che consiglio vivamente a tutti gli amanti di determinate sonorità. Non ne rimarrete delusi. [Max 13-34 per "Erbadellastrega.it" - Aprile 2002]
 
Intervista...

1) E' affascinante il concetto attorno al quale ruota la scelta del nome "Anima in Fiamme", vi va di approfondire ulteriormente il suo significato?
- [FERRUCCIO MILANESI]
La scelta del nome è stata per noi del tutto naturale: volevamo che evocasse concetti come Arte, passione, tormento, energia. In ognuno di noi è nascosta la scintilla che può incendiare l'esistenza, un frammento di divinità, una possibilità di accrescere costantemente la conoscenza. Solo pochi, a mio avviso, riescono ad esserne consapevoli o, pur senza esserne del tutto coscienti, riescono a sviluppare tale fiamma, a far sì che stravolga la propria vita ed a lasciarsi trasportare da un fiume agitato dove la sete di sapere, la volontà di creare ed il desiderio inarrestabile di tramutare in musica e versi le sensazioni divengono l'unica cosa importante. Il resto scorre di fianco velocemente ed il senso di estraneità si accresce di giorno in giorno. Finché la fiamma continua a bruciare nel profondo dell'anima null'altro può distogliere lo sguardo, ma
quando essa si affievolisce, o in alcuni momenti sembra cessare del tutto, la coscienza della propria diversità ed il peso delle emozioni vissute in maniera troppo intensa divengono realmente intollerabili.
- [PASQUALE SCOTTI]
Gli ANIMA IN FIAMME sono fortemente legati al movimento dello Sturm und Drang, l'arte romantica più pura
ed incontrastata, dove ogni artista "bruciava" di passione, ed io ritengo che le nostre composizioni si avvalgano delle medesime forze: i brani a volte dipingono delicate atmosfere dove gli archi, i fiati ed il piano disegnano antichi miraggi notturni (come ad esempio accade per il brano "Sub Occasum Solis"), a volte si slanciano in tempestosi arrangiamenti dove suoni oscuri ed inquietanti irrompono come tuoni minacciosi in un giorno d'estate. Gli Anima In Fiamme vogliono essere uno slancio appassionato verso un'irraggiungibile pienezza di vita, capace di avvicinare lo spirito umano all'anima del cosmo.

2) Avete alle spalle molti anni di musica e "ricerca"... diversi sound e diversi percorsi artistici, concretizzatisi nella nascita di più gruppi diversi tra loro. Il vostro suono si è altresì notevolmente evoluto negli anni. E' stata una scelta precisa?
- [FM]
 La necessità di sviluppare parallelamente più discorsi è diretta conseguenza della nostra storia personale: l'aver sempre ascoltato molti generi diversi, l'aver suonato in bands dark, metal e punk, ci ha spinti ad avere un gusto alquanto variegato, e non sempre vi è la possibilità di conciliare i diversi stili. Per questo, invece di trovare un compromesso e formare il classico gruppo gothic
metal come ormai è la prassi in Europa, abbiamo preferito addentrarci maggiormente nelle nostre diverse sensazioni, compiere una ricerca stilistica più approfondita, percorrendo strade diverse con diverse bands. Ciò non vuol significare, però, che i nostri gruppi siano monotematici e monodimensionali: al contrario, con gli ETOILE NOIRE non vogliamo essere la classica gothic rock band, ma liberamente mescolare dark, punk e stoner rock, così come con gli ANIMA IN FIAMME non vogliamo essere la solita band dark/folk o neoclassica ma unire suggestioni antiche, contaminazioni industriali, richiami etnici ed orientali.
- [PS]
 Non penso che si tratti di una scelta ma bensì una naturale maturazione musicale di ogni progetto. Infatti il nostro primo progetto musicale NADIR si basava su un sound tendenzialmente electro-gothic poiché facevamo uso di una drum-machine molto vicino alle atmosfere usate dai LYCIA. La necessità di suonare con un vero drummer ha spinto, col passare degli anni, alla formazione degli ETOILE NOIRE, una band che non si è limitata a ciò che facevamo in precedenza,
fondendo vari stili musicali non del tutto legati alla scena "dark", ma che hanno caratterizzato il sound della band. Anche il sound degli Anima In Fiamme si è trasformato: il nostro primo demo aveva sonorità più industrial, ma andando avanti la componente neoclassica è divenuta la forza del gruppo. I nuovi brani che faranno parte del secondo disco prediligeranno le sonorità acustiche, dando spazio anche ad una più vasta gamma di percussioni, si pensa anche a qualcosa di etnico.

3) Negli ultimi tempi sembra che la scena folk-medievale si stia allargando a macchia d'olio, con decine di album più o meno validi che inondano mensilmente il mercato. Che ne pensate? E' solo una questione di "trend" o la riscoperta di certe sonorità può essere legata ad una ricerca più complessa?
- [PS]
 Non so se il termine "trend" sia adatto per questo tipo di musica, poiché una musica che fa "tendenza" in genere non dovrebbe essere rinchiusa in una cerchia elitaria così ristretta come nel caso del dark/folk. Non bisogna dimenticare che gruppi come FIRE + ICE, ATARAXIA, SOL INVICTUS hanno dettato legge riguardo determinate sonorità, ed avendo numerosi adepti è naturale che molti di essi cerchino sonorità simili. Non condivido quel neoclassico eccessivamente minimale, le classiche sole tre note a volte anche stonate, mentre mi esalto all'ascolto di album come "TODESWUNSCH" dei Sopor Aeternus, dove si percepisce una vera ricerca dello stile medioevale e rinascimentale e gli arrangiamenti sono curati in ogni particolare. La nostra musica vuole perseguire questa ricerca continua: il prossimo lavoro sarà basato quasi completamente su scene riguardanti l'inferno dantesco e novelle medioevali, ed anche musicalmente contiamo di produrre un album che, come il primo "Sub Occasum Solis", sia caratterizzato dalla qualità delle registrazioni e delle composizioni e ci tenga lontani dalla definizione di "cloni di cloni".

4) Siete in contatto con altri gruppi al di là di quelli già citati? C'è collaborazione tra bands nell'underground italiano? E il pubblico, come reagisce alle vostre proposte?
- [FM]
Per quanto riguarda il pubblico, devo dire che sia con gli ANIMA IN FIAMME che con gli ETOILE NOIRE stiamo riscuotendo un certo successo, anche al di là delle nostre aspettative. La schiera dei fans si accresce costantemente, e ci arrivano sempre più lettere anche da oltreoceano. Il fatto poi che il pubblico dei due gruppi sia in parte comune ma anche molto diverso ci rallegra ancora di più, in quanto dimostra che siamo riusciti nell'intento di fare buona musica in ambiti differenti e di allargare costantemente la nostra audience abbattendo a volte i confini dei generi. Per quanto riguarda i gruppi, in verità non è che vi sia molta collaborazione in ambito dark... Infatti, almeno basandoci sulla nostra esperienza (ed escludendo i VESPERTILIA con i quali ci sarà sicuramente una
collaborazione in futuro), si può dire che in genere i gruppi dark tendono a considerarsi gli unici depositari del verbo, e quindi preferiamo essere legati a bands di altri generi, come i death/black SULPHUR ed i techno/industrial ASYLUM.

5) Quali sono i vostri progetti futuri? Qualche cosa di particolare in cantiere da qui ai prossimi mesi?
- [PS]
 Attualmente siamo molto impegnati nelle esibizioni live come "ETOILE NOIRE" (poiché si è aperto anche un varco per delle possibili rappresentazioni in America) e quindi abbiamo rallentato un po' il lavoro come ANIMA IN FIAMME, con i quali in questi mesi abbiamo partecipato ad altre due compilation: la prima è di un tributo ai "Sol Invictus" per l'etichetta francese "CYNFEIRDD" dal titolo "SOL LUCET OMNIBUS", che si avvale di gruppi come One For Jude, Naevus, Scivias, Orchis e naturalmente gli Anima In Fiamme con una rivisitazione del pezzo "SAWNEY BEAN". La seconda è invece un box formato da 5 oppure 8 vinili trasparenti edito da "THAGLASZ" dove ogni gruppo avrà a disposizione un vinile intero: noi proponiamo alcuni brani nuovi, versioni inedite di alcuni brani del disco ed altri brani creati in collaborazione con gli ASYLUM dalla vena prettamente industrial. Inoltre stiamo preparando il materiale per il secondo disco, e credo che come per il precedente sarà un lavoro lungo e faticoso, anche se sicuramente ricco di soddisfazione.

6) Ci ha incuriosito quanto avete detto a proposito della ricerca di una certa atmosfera, attraverso una particolare
estetica in special modo durante i live act. Concretamente, cosa dobbiamo aspettarci?
- [FM]
Sia nella vita quotidiana sia nella musica adoriamo avere un'immagine forte e particolare, circondarci di un'atmosfera estetizzante e decadente. Per questo motivo, nelle esibizioni, facciamo sì che la musica sia supportata anche da un'estetica curata e d'impatto, cosa che ovviamente migliora molto con il susseguirsi dei concerti e l'esperienza in essi maturata.
Con gli ANIMA IN FIAMME per ora non abbiamo ancora tenuto concerti, causa la difficoltà di organizzare performance utilizzando musicisti estranei al gruppo (con la conseguente levitazione dei costi che ciò comporta). Probabilmente a breve suoneremo all'estero ed in tal caso probabilmente ricreeremo un'estetica tra fine '700 ed '800, riducendo al minimo l'apporto delle macchine e privilegiando il gusto dell'antico.
7) Vi ringrazio per l'intervista e vi chiedo un ultimo favore: due parole per i lettori dell'Erba Della Strega...
- [PS]
 Vi ringraziamo per lo spazio che ci avete concesso, e ringraziamo tutti coloro che supportano la buona musica. Chiediamo a tutte quelle "streghe" che leggeranno questa intervista di utilizzare le nostre armonie come sottofondo ogni qualvolta prepareranno i loro filtri magici, così il risultato sarà sensazionale... :-)
 

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