Magniloquente e dai tocchi classici, malinconica e minacciosa nel contempo.
Dark Neoclassico con Piano,Violino e Voce creano una musica tenue, tristissima, lenta, dolcissima.
Un tono da giudizio universale percorre i brani, collocandoli davvero al confine tra fascino austero e manierismo d'altri tempi.

Gli Ashram sono una formazione nata nel Maggio '98 da Sergio Panarella (voce) e Luigi Rubino (piano), che compongono il primo brano registrandolo assieme al prezioso ricamo di Edo Notarloberti (violino).
I tre, dal Settembre al Marzo'99 creano e registrano i brani che fanno parte dell'attuale Demo "For my Sun", iniziando un'intensa attività "live" nei locali della città di Napoli.
Nel 2000 hanno partecipato alla compilation "Intimations of Immortality Vol.5" dell'Energeia, aprendo con il brano "Spirit of the rising moon", ricevendo ottime recensioni.
Hanno partecipato alle selezioni "live" di AREZZO WAVE nel mese di febbraio 2001 e il debut-cd uscirà nel Gennaio 2002 per la francese "Prikosnovenie".
 

Panarella Sergio - Via Francesco Galeota, 5 - 80125 Napoli.
E-mail: ashram3@freemail.it - web: http://ashramusic.cjb.net/
 

Ashram - "Ashram"  [Cd, Prikosnovenie, 2002, 15 brani, 60 minuti]
Mi riempie di orgoglio parlare di album come questo degli Ashram. Credetemi, quando vi dico che parlare di masterpiece in questo caso è riduttivo. Di fronte ad una simile perfezione non esistono parole o aggettivi o definizioni, poiché la vera Bellezza si può solo contemplarla, attoniti, in silenzio, misteriosamente affascinati. Ashram è una vera miniera di pietre preziose molate con cura, intrise di malinconia e dolore e pervase di un'infinita nostalgia. Stiamo parlando di musica celestiale, che ha un'impronta divina perché in grado di elevare lo spirito al di sopra delle cose sensibili e di evocare spazi intimi e molto personali. Il trade-mark sonoro, di stampo romantico-decadente, che la caratterizza, si avvale di una poesia essenziale, diretta e naturale, onesta perché vicina all'essenza delle cose e specchio di sofferenza interiore profonda e sincera. Le note, una ragnatela di armonie trasparenti, tessono tutto intorno alle orecchie dell' ascoltatore diafani veli di purezza. Ciò che viene offerto attraverso questi 15 piccoli gioielli è uno sguardo malinconico che penetra dentro fino al midollo delle ossa. Una poesia musicale così pregna di sentimento da togliere il respiro attraversa tutti i momenti dell'album, dalle sue fughe emozionali al suo lirismo rassegnato. La delicata armonia che si effonde per l'etere sfiora i versi con la carezza di tocchi pianistici leggiadri e li avvolge
entro la malia di uno struggente violino. La materia sonora si scioglie dentro la voce che vibra alta nel silenzio notturno, lasciando sulla sua scia un soffio di sensualità, sottile e conturbante. E' una melodia fatata, dolce e sconsolata, che sgorga dal profondo dell'essere, penetra, avvolge e rapisce i sensi in un oblioso abbandono. Ascolto "Fairy wind" e immagino una passeggiata a piedi nudi, tra le foglie ingiallite, cadute al suolo, in una foresta incantata, accarezzata da un vento leggero. Ascolto "Forgive me" e mi immagino la malinconia di un abbandono: il volto di un amante rigato da calde lacrime, mentre legge un foglio vergato da una mano cara e solleva lo sguardo, fuori dalla finestra, al paesaggio autunnale, incalzato da una pioggia battente. La valenza evocativa di questa musica è così alta che per ognuno di questi brani potrei sperimentarmi nelle fantasie più accese e passionali. "Horizons": note di piano, delicate come i petali di un fiore che si schiude al primo albeggiare, ricamano teneri ripieghi intimistici. "Fragile": un volo di archi romantici e leggiadri giri di piano che costruiscono volute di suono. "Sweet autumn": un pianoforte che blandisce la superficie dell'anima mentre il violino ne ghermisce la sostanza. Mi perdo nel battito di un cuore. Ma ecco, uno straziante volino annunciare "Spirit of the rising moon", brano toccante di suggestiva atmosfera notturna. La colonna sonora perfetta per cantare quell'angoscia oscura che preme nel cuore, quando il sole tramonta e la notte scende sullo spirito con mille orrori. E' un crescendo di emozioni. Infatti subito dopo, poche ed essenziali note di piano unite ad una voce che possiede qualcosa di intrigante e seduttivo mi riportano prontamente alla memoria un ricordo dolente che suscita il pianto più accorato: è "Lucky's song". Le dita affondano nella tastiera, dilaniano l'anima. Il dolore, che sta sempre in agguato, apre degli squarci assoluti nell'anima ed erompe con una forza illimitata che fa gridare: "Nevermore sorrow". E' un dolore cupissimo che morde dentro. Ma non per questo si perde la vena sognante, come attestano i successivi sviluppi strumentali di "For my sun" e "Forever at your mercy" (testo di Paolo D'Addio dei Trees) che disegnano traiettorie romantiche su cui trionfa angelicamente la voce del singer Sergio Panarella, colma di passionalità. Tuttavia dentro il dolore continua a pungere e con "Elisewin" tocca il suo momento più alto. Ora la malinconia trasfigura in impeto. Calcando la mano sui tasti, il paesaggio interiore diventa scuro e penetrante. All'improvviso però un barlume di luce viene ad illuminare l'oscurità. La salvezza è vicina. No! No! Nessuna illusione, nessuna speranza ! Di nuovo le nubi si fanno minacciose, insidiose come le corde del violino, che piange a lutto. Vorrei che questa magia durasse all'infinito. E quando l'ascolto termina, resto come basita, ancora rapita da quelle dolci tristi melodie che hanno fatto sanguinare il mio cuore, ferendolo a morte. Sfido chiunque a rimanere indifferente dopo una visita in questa galleria di impressioni emotive che virano decisamente verso il nero, cupo come a sofferenza e il porpora, cupo come la passione senza scampo.
Di certo, l'anima più dolce della musica! [
Melania Capuozzo - Maggio 2002]
P.S: Consigliato l'ascolto nella nostalgia languida della penombra e nel silenzio di uno spazio raccolto, sospirando alla luna.
 

- Gennaio 2000, compilation label ENERGEIA:  "Intimations of  Immortality  Vol.5"   con il brano "Spirit of the rising moon"
- Ottobre 2001, compilation label DECADANCE RECORDS con il brano "Entry into the Ashram"
- Novembre 2001, cd allegato al magazine francese CYNFERIDD  con il brano "Forgive me"
- Novembre 2001, cd allegato al magazine tedesco ZILLO  with the song "for my Sun"
- Gennaio 2002,   compilation inglese WOMB
- Febbraio 2002, intervista e partecipazione al cd allegato al giornale francese ELEGY con il brano "Nevermore Sorrow"
- Febbraio-Marzo 2002 Debut-CD x la francese Prikosnovenie...
 

[Max 13-34 per Erbadellastrega.it - Gennaio 2002] Musica impalpabile. Ecco cosa mi è venuto in mente ascoltando il cd "For my Sun" degli Ashram. Impalpabile come lo erano i Collection D'Arnell/Andrea degli esordi, come le Rasputina... Una voce calda e presente quella di Sergio, che va a dare colore alle linee melodiche create dagli archi e dal pianoforte. Un minimalismo pregno di emozioni e di sensazioni, da ascoltare e riascoltare di notte, da soli, senza nessun disturbo attorno. L'unica pecca forse dell'intero lavoro, è proprio il suo pregio. La mancanza cioè di un qualsiasi guizzo emotivo, dello stupore, della sorpresa di fronte ad un cambio d'atmosfera improvviso. Ma questo piccolo difetto (che poi difetto non è) non intacca assolutamente il valore di un opera che consiglio vivamente agli ascoltatori di musica romantica, se mi passate il termine. Non ne rimarrete delusi.

[Marble Moon N.15 Luglio 2000] Molti di voi leggendo le mie recensioni, penseranno che il sottoscritto sia uno di quei tipi che si lascia abbindolare e che parla bene un po' di tutti i gruppi. Sfido chiunque a restare impassibili davanti all'ascolto di una nuova certezza, su cui sono pronto a scommettere, della scena rituale e neoclassica italiana che risponde al nome di Ashram. Nati poco più di un anno fa la formazione napoletana mi ha conquistato immediatamente e totalmente con la sua musica semplice ma intensa. Le note che Luigi Rubino (piano) e Edo Notarloberti (violino) e il solenne cantato di Sergio Panarella formano un concentrato di straziante e struggente impatto che rapisce i sensi. Una musica malinconica, triste, cupa e classicheggiante che si crea un proprio spazio all'interno di una certa scena, che si staglia gloriosa senza essere debitrice nei confronti di nessuno e dimostrando come si possa fare una certa musica senza assomigliare per forza a gruppi già esistenti. La mia anima in un rapimento totale ha vagato tra le ammalianti e arcane melodie che nascevano dall'esecuzione di brani stupendi ed essenziali come "For my Sun", "Spirit of the rising moon", "Forgive me"... Ascolto consigliato all'imbrunire con a fianco una candela accesa e un buon bicchiere di vino. [Ottavio Chiodo]

[Psycho! N.48 Maggio 2001] Formazione composta da piano, voce, violino e violoncello, gli Ashram si inseriscono in quel filone wave, new age, folk classico che appartiene a grandi nomi del passato e del presente come Dead Can Dance, This Mortal Coil, Amber Asylium e via dicendo. Questo demo è di pregevolissima fattura ed è forse la migliore produzione "casalinga" che mi sia mai capitato di ascoltare. Gli Ashram hanno un incredibile pregio, quello di non stancare, ma anzi di invogliare ad approfondire le loro litanie e melodie. Un lavoro oscuro in cui violino e violoncello sono valenti strumenti di armonie dolci e sognanti, armonie oniriche in un mondo triste e cupe di cui le note malinconiche del pianoforte segnano gli attimi di disperazione. Tenui e dolci ma dotati di una innata forza naturale come la possiamo osservare in un paesaggio in movimento. Non c'è staticità bensì tanta energia e questa energia sta a noi riuscirla a catturare e comprendere. Grandi, assolutamente imperdibili! [Francesco Simoncelli]
 

1) Come vi siete formati?
[Luigi] La line-up attuale degli Ashram è composta da: Luigi Rubino (piano), Sergio Panarella (Voce) e Edo Notarloberti (violino). Gli Ashram sono nati dall’incontro delle mie idee e di Sergio che si sono fuse quando componemmo "For my Sun" nel Maggio ’98 e l'importanza di creare una band con lui è derivata dalla necessità di fondere sensazioni e stati d'animo in musica dolce e triste. Subito contattammo Edo registrando su cd il brano nel Luglio successivo. Da Settembre a Marzo '99 componemmo e registrammo 11 brani dai quali abbiamo estratto i 7 brani che sono inclusi nel Demo-CD "For my Sun".
[Sergio] Non ci sono ragioni particolari per la nascita del gruppo, semplicemente abbiamo combinato le nostre idee che si sono trovate in perfetta sintonia con le linee emotive... è stato tutto molto fluido. Nel Gennaio 2000 partecipammo alla compilation dell'Energeia "Intimations of Immortality Vol.5", recentemente invece abbiamo preso parte ai Cd allegati ai magazine "Zillo" e "Cynfeirdd" ed alla compilation della label romana "Decadance Records". Per il futuro oltre all'uscita del debut-CD con la Prikosnovenie previsto per
Febbraio 2002 intitolato semplicemente "Ashram" abbiamo in programma una compilation e intervista sul giornale francese "Elegy".

2) Nella vostra musica ho ritrovato delle influenze prevalentemente neoclassiche. Da cosa traete ispirazioni per le vostre canzoni?
[Luigi] Adoro Bach e Pergolesi, sì, è vero, nella nostra musica ci sono dei passaggi classici ma che non influenzano minimamente il nostro modo di comporre, si tratta solo di una impostazione di studio poichè è solo l'ispirazione che da vita ai nostri brani. Sia io che Sergio e Edo componiamo semplicemente lasciandoci andare alle nostre sensazioni con estrema naturalezza senza appoggiarci a schemi di alcun tipo!! Nasce tutto quando meno te lo aspetti… non ci sono momenti o periodi in particolare per comporre della musica, è come se già la musica scorresse dentro ed il piano mi permette di esprimerla pienamente mentre la voce si modella perfettamente come per incanto. E' questo il motivo di una musica così personale.
[Sergio] E' ovvio che ogni musicista è legato al suo background e dal quale attinge senza neanche accorgersene... ma sin da quando abbiamo iniziato a suonare non ci siamo mai prefissi alcun modello da seguire, nessuna idea di proporre un genere definito. Solitamente i brani nascono da un’idea portante sulla quale si plasmano le sensazioni di ognuno attraverso i rispettivi strumenti. L'idea può nascere da una parte di piano ma anche di violino o di voce infatti nel disco ci sono brani realizzati con violino, violoncello e voce o solo voci.
Abbiamo composto un brano "Elisewin" che è ispirato a un personaggio del romanzo di Alessandro Baricco "Oceano Mare". Io e Edo fummo folgorati dalla lettura di questo capolavoro tanto che Edo pensò di farne uno spettacolo teatrale! Di getto cominciò a scrivere e musicare parti del libro e fin dall'inizio rimanemmo colpiti dal fatto che il libro è scritto per la musica, cioè le parole sono organizzate metricamente, non secondo principi estetico-letterari ma bensì musicali. Incredibile. "Elisewin" è il personaggio che più rappresenta la nostra musica, la fragilita' ecco... Elisewin e la nostra musica sono fragili allo stesso modo. Anche la musica di "Forever at your mercy" e' stata ispirata dal libro infatti il titolo originale doveva essere "Alliance", come la nave del libro... La fruttuosa collaborazione con Paolo D’addio dei "Trees" ne ha cambiato il titolo ed i versi (si intende in meglio!) rimanendone invariate le intenzioni anzi... accentuandole! Sarebbe bellissimo se il nostro disco diventasse la colonna sonora di questo stupendo romanzo.
Per quanto riguarda le influenze letterali potrei citarti i testi sognanti e cupi di Nick Drake che peraltro adoro musicalmente. Scrivo in momenti d'angoscia, generalmente butto giù il tutto in poco tempo tentando di distillare i miei pensieri in parole e melodia. Mi affascina l’idea di fotografare sensazioni improvvise, dell’attimo, e talvolta quando eseguiamo i brani dal vivo mi succede di riviverle ed è bellissimo.

3) La scena della Campania ultimamente è florida di gruppi validi. Cosa ne pensate? Vi conoscete tra voi?
[Sergio] Sì, a Napoli ci sono molti gruppi validi con i quali abbiamo dei buoni rapporti. E' interessante e positivo come la scena si stia evolvendo e che tutti questi gruppi siano sotto contratto con etichette di tutto rispetto. E' molto bello che bands come G.O.R., Anima in Fiamme, ecc. stiano crescendo sempre di più in questo nuovo scenario che si rinnova di gruppi e si rafforza di già noti come Trees, che sono di sicuro una delle migliori band in circolazione e Argine con i quali tra l’altro Luigi sta suonando.

4) Riuscite a trovare spazi per proporre dal vivo musica particolare come la vostra? Che ne pensate della dimensione live?
[Luigi] Amiamo molto suonare dal vivo ma purtroppo nella nostra città gli spazi sono pochi, non organizzati e non c’è un movimento compatto che ci consente di programmare molti "live" infatti spesso il vero problema è riunire un vero e proprio seguito. E' veramente difficile suonare per un pubblico che ascolta il nostro genere ma con il disco in uscita contiamo di fare più concerti possibili sia in Italia che all'Estero.

5) Le etichette sono sempre limitanti, ma quando la gente vi definisce "dark" come reagite? Vi sentite parte del movimento e, se si, in che modo?
[Sergio e Luigi] Anche se le nostre atmosfere sono malinconiche e buie credo ci distacchino dalla scena dark... La nostra musica è stata definita "Dark Neo-Classico" ma noi la sentiamo molto vicina alla musica da camera anche se in generale non amiamo etichettarci.

6) Potete parlarci del CD in uscita prossimamente?
[Sergio] Il CD è composto da 15 songs ed è molto più eterogeneo rispetto al demo "For my Sun" che fu registrata con un approccio praticamente "live" con piano, voce e violino. Infatti abbiamo dato molta più cura agli arrangiamenti aggiungendo colori diversi come quello del contrabbasso, violoncello, chitarra acustica e effettistica d'ambiente... In quel dichetto sono rinchiuse le nostre sensazioni in musica, emozioni di 4 anni della nostra vita. Per me è come un meraviglioso romanzo di suoni.
[Luigi] Il Debut-CD è stato composto con il medesimo spirito della demo, con notti insonni passate sul piano a raccontare quello che spesso è impossibile dire con le parole.

7) Ringraziandovi per il tempo che ci avete concesso, le ultime parole sono per voi: dite cio che volete ai lettori dell'Erba Della Strega...
[Sergio e Luigi] Provate ad ascoltare la nostra musica!!!!

[Intervista by Max 13-34 per Erbadellastrega.it - Gennaio 2002]

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