ATTENZIONE Presentiamo contemporaneamente queste due bands in quanto ormai formate attorno al medesimo nucleo di persone: Diego e Arianna. The Frozen Autumn e Static Movement rimangono, comunque, progetti paralleli, entrambi in attività. Molte delle recensioni che seguono, sono state tradotte (dall'inglese e dal tedesco) in questa occasione e sono quindi da considerarsi inedite per quanto riguarda l'Italia. Speriamo col nostro lavoro di aver fatto un regalo gradito ai loro moltissimi fans.


Photo by Zoran Dogan (Monaco) I Frozen Autumn si formano nel 1993 per volere di Diego Merletto e per un certo periodo rappresentano esclusivamente un suo progetto solista finchè, pochi mesi dopo, Claudio Brosio non si unisce al gruppo in veste di chitarrista.
Il demotape "Oblivion" del 1994 anticipa di poco lo strepitoso CD di esordio "Pale Awakening" realizzato l'anno successivo ('95) per una Label tedesca....
Innumerevoli concerti, moltissime partecipazioni a compilation quali "L'Appel de la Muse" e ottime recensioni su riviste gotiche, contribuiscono a rendere i Frozen Autumn molto popolari tra i cultori della dark-wave più romantica.
Diego si impegna per quasi tre anni in un laborioso lavoro di ricerca musicale, al termine del quale la Label italiana Eibon Records produce, sul finire del 1997, il loro il secondo CD "Fragments of memories" caratterizzato da una elegante confezione digipack con booklet allegato.
L'anno successivo Diego forma assieme alla sua ragazza Arianna, il duo electro-cold wave Static Movement, che in meno di un anno realizza "Visionary Landscapes" sempre per la Eibon Records e con la medesima curata presentazione grafica del precedente album.
Lo stile musicale degli Static Movement non è in realtà così differente da quello dei Frozen Autumn se non fosse per l'uso esclusivo di strumenti elettronici, finalizzato alla creazione di un suono molto più complesso e ricercato. Ma la vera novità è la voce di Arianna, che cattura l'attenzione degli ascoltatori con il suo bellissimo timbro in supporto a quello di Diego.
Nel Giugno 2000 vede la luce "The Pale Collection",  ristampa arricchita di "Pale awakening" contenente due bonus tracks:"Bio-Vital" cover dell'omonima canzone dei Decoded Feedback e "This Time ( electro mix )" versione ri-elaborata del brano già contenuto in "Pale Awakening".
Diego afferma The Frozen Autumn nuovamente come un suo progetto solista.
Attualmente i Frozen Autumn sono un "vero" gruppo formato da Diego ed Arianna, mentre gli Static Movement rimarranno esclusivamente un loro progetto di ricerca. Contatti: www.frozenautumn.com - e-mail: frozen-autumn@libero.it
 

STATIC MOVEMENT "NOUVELLE VAGUE" [Eibon Records 2001]
CD-rom in edizione limitata a 150 copie che contiene l'omonimo videoclip e, in più, 3 brani live registrati durante il festival gotico di Lipsia 2000: "Into your arms", "This time", "Visionary Landscapes".
Questo lavoro rappresenta la prima parte della trilogia chiamata "VISIONARY VIDEOSCAPES" e la confezione (digipack come nella loro migliore tradizione) è curata dal gruppo stesso.

Sabato 11 Maggio 2002 avrà luogo la prima ed esclusiva data italiana nel corso della quale il famoso gruppo dark-wave torinese proporrà i brani inediti facenti parti dei quest'ultimo album. La serata organizzata da Obscure City Project con i Dj Hanzel und Grethel proseguirà con selezioni musicali in tema con l'esibizione live del gruppo. Per maggiori informazioni, e-mail: grethel@justice.com. Il nuovo lavoro, caratterizzato da sonorità più elettroniche rispetto ai precedenti lavori, sarà come sempre prodotto e distribuito dalla Eibon Records e reperibile in tutti i migliori negozi. [ Anteprima di ascolto: "When you are Sad" ]
 

THE FROZEN AUTUMN - "Pale Awakening" [Weisser Herbst Produktion 1995]
L'Italia è in primis la classica terra delle vacanze, dove ci sono pizza e gelato a tonnellate. Per quel che riguarda Torino si pensa alla Juventus o alla casa automobilistica famosa per i difetti onnipresenti.
Chi avrebbe mai creduto, che proprio lì batte il cuore di THE FROZEN AUTUMN, che con "Pale Awakening" hanno pubblicato un lavoro meraviglioso di piena malinconia e trasognatezza.
Lasciati da parte gli idilli da cartolina di sovraffolate spiagge di bagnanti, si scopre la vera attrattiva del paese, che si è impressa attraverso la sua imponente storia. Ancora e sempre esso possiede il fascino del romanticismo e dell'onirico, che non si trova assolutamente nei centri turistici sull’Adriatico o nelle località storiche piene di gente.
Chi viaggi almeno una volta attraverso la Toscana in una tiepida notte estiva, e lì, nella malinconia di cui l'aria è pregna, faccia astrazione da sé e scopra, su una vicina catena montuosa, un borgo illuminato a malapena, non dimenticherà mai questo momento.
Momenti così si trovano a dozzine in "Pale Awakening". Diego Merletto (vocals, synths + sampler programming) e Claudio Brosio (chitarra) si pongono nel filone musicale dei primi CLAN OF XYMOX o dei TWICE A MAN.
"Il mio atteggiamento verso questa musica non è mai cambiato" dice Diego con entusiasmo. "Nel 1984/85 sono rimasto affascinato da gruppi come CLAN OF XYMOX, COCTEAU TWINS, X-MAL DEUTSCHLAND. Ho comprato quasi tutti i dischi della 4AD".
Fondamentalmente è "This Time" la chiave di THE FROZEN AUTUMN. Prodotta quasi autarticamente, avrebbe potuto essere uscita dieci anni fa, ma non si ha mai la sensazione che la canzone sia vecchia di dieci anni: non è ciò che essa trasmette.
"Times to remember, times to forget, times to remember like this time" vi si dice.
Da un livello conosciuto il duo ha sempre preservato questo tempo, senza tuttavia perdere di vista che frattanto si sta entrando a grandi passi nel nuovo secolo.
"Lo spirito proveniente da quegli anni è la nostra religione", è evidente. "Con la nostra musica diamo all’ascoltatore una possibilità per trovare il proprio sogno. E' come una seconda realtà, che propriamente non c'è, che è solo un sogno”. Diego formula senza leggerezza le parole adatte in un linguaggio che per lui è insolito. Ciò che intende dev'essere chiaro.
Si tratta di sogni e di ideali, dei quali nella realtà odierna non si può fruire. Spera di poter conciliare un giorno emtrambi questi lati della sua vita e del suo pensiero. "Ci credo fortemente. Non sono un depresso, sono bensì una persona dal pensiero positivo, che trae divertimento, gusto dalla vita". Lo trae dal suo mondo onirico come dalla realtà. Solo così può nascere oggi un lavoro come "Pale Awakening". Diego del resto è del segno zodiacale dello Scorpione, è vero che ciò stupisce, ma la credibilità di THE FROZEN AUTUMN si consolida tanto quanto ci si lascia guidare dall’astrologia. [Sven Freuen per ZILLO, Luglio/Agosto 1995]

THE FROZEN AUTUMN - "Fragments Of Memories" [Eibon Records 1997]
Ci siamo ormai lasciati alle spalle anche gli anni '90, e con essi, forse, la frenesia di sperimentare, la smania nei confronti di tutto ciò che è "alternativo", surclassato in seguito da ciò che è "alternativo all'alternativo", e varie altre amenità che hanno avuto come unica conseguenza il totale disorientamento di gusti ed inclinazioni musicali delle masse.
Orfani di Marilyn Manson e ubriachi ormai di dissertazioni intorno al fatto che il termine "industrial" si usato indifferentemente per gruppi come i Ministry e Nine Inch Nails e per progetti come Brighter Death Now e MZ412, in molti si sono riaffacciati al "caro vecchio" DARK, quello che sembrava ormai estinto, e retaggio di plastiche falangi giovanili ottantiane coloro neropastello, e di cui ci si ricordava
con indifferenza ascoltando certi pseudonostalgici ricordi del classico fratello maggiore, ora yuppie riuscito e regolarmente iscritto a Forza Italia, ma che nel 1986 si aggirava con Doc Mrten's, lunga cappa nera e orpelli a croce e teschi per i Burghy della zona nella speranza di non essere accoppato dai paninari di turno.
Ed è proprio per gruppi come i torinesi Frozen Autumn che la lancetta (ma che dico, il calendario!) sembra essersi irrimediabilmente, deliziosamente fermato in quei meravigliosi (ma lo saranno stati veramente, poi?) tempi in cui suonare musica oscura non era sinonimo di visi dipinti come infiniti cloni dei Kiss, croci rovesciate da non far vedere alla mamma, "growls" da grizzly in amore, e soprattutto denunce (sic!) per profanazione di tombe, ma significava specchio di una filosofia, di una estetica e di un umore abbastanza precisi che si riflettevano in un proprio modus vivendi (ma non eravamo non-morti?) e in una gran voglia di ballare, ballare sulle rovine del Punk, sulla memoria degli anni '70, vuoi per sublimare la depressione, vuoi per un onesto "spararsi le pose" molto, molto new wave anni '80.

I Frozen Autumn nascono, in sostanza, come progetto di Diego Merletto (voce, synths, samplers, programs e programming) e Claudio Brosio, chitarrista che si occupa anch'egli di programs (che non fa più parte del gruppo dal giugno '98). Con 2 Cd dai forti richiami Clan Of Xymox e Cocteau Twins con un certo retrogusto Sisters Of Mercy (ma molto meno criptici e più aperti a "ariosità" electro-pop), si sono imposto all'attenzione del pubblico grazie alla label Eibon Records.
Il disco, di ottima qualità a cominciare dall'art-work con quella bella foto inizio '900 e con quei giochi raso blu/rosa, contiene momenti assai cupi, lenti e depressivi che inducono l'ascoltatore alla riflessione ed a dolci, malinconici e decadenti voli pindarici (l'intro, atmosfericissima "The Echo Of My Lies" o la title track impreziosita dalla female vocalist), ma anche pezzi ballabilissimi in cui la dark-wave si scatena in piena matrice eighties come "There's No Time To Recall" (stupenda, potenziale hit di sicuro successo in ogni dark club in vena di serate wave, remixata dallo stesso Merletto in seno agli Static Moviment), "Dusk Is Like A Dagger" e la penultima traccia "I'm Coming From Nowhere" dall'incedere romantico, naif, al punto di ricordare qualcosa come i Lotus Eaters/Flock Of Seagulls (ma c'è qualcuno che se li ricorda??) depressi.
Altro pezzo rimarchevole è "Painted Girls", gelida ma al tempo stesso... "rassicurante", in cui la calda, suadente ma severa voce di Diego avvolge ed ammalia l'ascoltatore narrandogli della possibile presenza di una realtà parallela ("They believe in another life..."), tema che sembra essere assai caro al nostro frontman.

Forse l'unica pecca può essere vista nella, almeno apparente, superficialità di alcuni testi, ma i Frozen hanno saputo trasporre in musica ciò che, per ragioni metriche o per non peccare di eccessiva spocchia intellettuale, non lasciano trasparire le liriche.
Non me ne vogliano i vari :Wumpscut: e i vari Das Ich, ma nel mio cuore, ed in quello di moltissimi altri, questo rimane il vero Dark. Non un gruppo imprescindibile, certo, non stiamo parlando dei Bauhaus, ma pur sempre un gradevole e godibilissimo viaggio (a ritroso?) nella "divertente" e compiaciuta oscurità di due decadi fa. [Davide Scovazzo per Erbadellastrega.it, Gennaio 2002]

STATIC MOVEMENT - "Visionary Landscapes" [Eibon Records 1999]
Anche sotto il sole del sud ci si delizia fantasticamente nella malinconia. Come questo succeda, lo dimostra il duo torinese STATIC MOVEMENT nel suo cd di debutto: prendete testi che trattano di solitudine e straniamento (citato dal pezzo n°7 "Radiostation": ...waiting for so long for my distress signal to be heard...), mettetele in musica con i mezzi efficaci della dark-wave anni '80 (freddi suoni meccanici, ritmi automatizzati, accordi minori, voce maschile oscura, voce femminile eterea) e tutto, a partire dal titolo del classico cinematografico di Fellini fino al detto proverbiale diventato legge fisica del gusto della vita italiano - "La Dolce Vita"- va in frantumi.
Non è comunque assolutamente un avvilente lavoro depressivo quello che Diego Merletto (synthesizers,
samplers, ppg wave and synthex programming, male vocals) e la sua fidanzata Arianna (synthesizers, samplers, pro-one programming, effects, female vocals) ci regalano; perchè persino i suoni di batteria, in parte ottenuti tramite sintesi, in parte campionati, traggono la loro origine dalla home library del duo.
"Odiamo i suoni presettati" scrive Diego in una lettera privata che accompagna il cd; ed è proprio questa rinuncia, rara al giorno d'oggi, al materiale sonoro prefabbricato, ciò che fa di "Visionary Landscapes" un album appassionante e insieme, in fin dei conti, ottimistico. [Albrecht Piltz per KEYBOARDS, Febbraio 2000]

THE FROZEN AUTUMN - "The Pale Collection" [Eibon Records 2000]
Non è quasi per niente una novità questo Album della formazione darkwave italiana "The Frozen Autmn", si tratta piuttosto di una ristampa dell' album di debutto ('95) "Pale Awakening" che, allora, uscì per una etichetta tedesca e la cui distribuzione rimase limitata alla Germania.
Prima dello scioglimento della band avvenuto nel '99, seguì un altro album di eccellente qualità, "Fragments of Memories", nel 1997.
Affinchè per gli amanti di questa band fosse possibile arrivare ad avere le perle di Pale Awakening, l'album è uscito sotto l'attuale etichetta italiana Eibon Records, impreziosito da due Bonus-tracks.
Assolutamente perfette sono le chitarre di Claudio Brosio con la strumentazione e, naturalmente, il
maestoso e triste canto di  Diego Merletto.
Per quanto riguarda la qualità di questa opera d'arte totale, i due torinesi fanno sciogliere ed esultare fino al cielo. Non voglio mettere in rilievo nessun pezzo in particolare, data la costante bellezza dell'album, mentre si ascolta un pezzo si vorrebbe riascoltare l'intero album tutto d'un fiato... Questo però, per favore, non così tra una cosa e  l'altra ma con gusto, magari seduti in una comoda poltrona con un bicchiere di vino rosso in mano.
Veniamo adesso alle due bonus tracks,"This Time (elettromix)" "e "Bio Vital", una cover dei Decoded Feedback risalente del 1999. "Bio Vital " è ormai realizzata senza l'aiuto di Claudio Brosio, quindi dopo lo scioglimento della band, che dal 1999 viene mandata avanti dal solo Diego Merletto con il nome di "Static Movement".
Si sente che hanno lo status di bonus tracks, infatti non rientrano  nel concetto dell'album. Sono così veloci e hanno una tale potenza che in realtà prima o poi si potranno guadagnare il titolo di classici da discoteca [n.d.t. alla faccia della similitudine, sono proprio tedeschi!!! Se avessi avuto qualche dubbio...]. I pezzi sono come supposte sulla via di raggiungere l'interno dell´intestino. Darkwave per eccellenza. Da acquistare! [Gothicscene-xcd recensioni, tradotta dal tedesco da Shirina]

THE FROZEN AUTUMN – "Emotional Screening Device" [Eibon Records 2002]
Ritornana The Frozen Autumn, gruppo di punta del synth pop italiano, e non solo. Dopo I numerosi consensi ricevuti soprattutto all'estero, esce questo "Emotional Screening Device" che potrei descrivere come il riassunto di ciò che sono oggi i Frozen.
Rispetto al passato, si denota una ricerca ancora più maniacale, se possibile, dei suoni. Gli arrangiamenti dei pezzi, infatti, sono curati nei minimi particolari, rendendo il lavoro interessante anche dopo numerosi ascolti. Le canzoni ci sono, e vi assicuro che dinosauri del genere, tipo Depeche Mode, pagherebbero oro per riuscire ancora a scrivere pezzi come "Second Sight" (qui presente nelle due versioni cantate rispettivamente da Diego ed Arianna) o "When You Are Sad" (romanticissima e ballabile come non ne
sentivo da tempo). E poi la Title Track, con quel semplicissimo ma efficace riff (si puo' dire pure per i synth?) che rimane inchiodato nella testa senza mollarti. La voce dolce e vellutata di Diego e quella di Arianna (più gelida e pungente) risultano essere il vero trademark della band, infondendo sempre quel tocco di originalità ai brani che nonostante le svariate influenze, risultano essere sempre personali e mai "scopiazzati". Personalmente ritengo che i due ragazzi di Torino stiano mutando, e mi piace considerare questo album come un nuovo punto di partenza. Hanno preso pienamente coscienza delle loro potenzialità e le plasmano a piacimento, riuscendo splendidamente nell'intento.
Ultima nota, la ricercatezza grafica. Ogni loro lavoro è sempre stato ineccepibile anche dal punto di vista visivo, ma stavolta, nella limited edition numerata a mano a 1000 copie, proprio si sono superati: copertina in pelle, due booklet curatissimi, supporto Cd mai visto (giuro) in vita mia. Da avere. Ascoltare. E riascoltare... [
Max 13-34]
   
 


Lasciare esprimere Arianna e Diego è come dare sostanza e corpo a tre grandi quesiti esistenziali: chi siamo, come siamo e dove stiamo andando... Perchè i Frozen Autumn e gli Static Movement sanno esattamente cosa fanno, perchè lo fanno e dove vogliono andare....


1) In primis una domanda a Diego: che cosa ti ha spinto, nove anni fà, a dar vita al progetto Frozen Autumn?
[Diego] Dopo varie esperienze ho sentito l'esigenza di realizzare un progetto che rappresentasse a pieno il mio personale modo di comporre. Solo così sono riuscito a creare quel tipo di atmosfere che avevo sempre cercato; volevo creare "una cosa tutta mia", avevo voglia di suonare, cantare e dedicarmi fino in fondo ad un mio progetto. Quindi, nel Maggio 1993, ho fondato The Frozen Autumn.

2) Il vostro primo, grandioso lavoro, dato alle stampe nel 1995, "Pale Awakening", è divenuto irreperibile...
[D] "Pale Awakening" è stato di recente (Giugno 2000) ristampato dalla Eibon Records con una copertina diversa (decisamente più curata) e col titolo di "The Pale Collection" proprio per questo motivo; le richieste da parte del pubblico sono state tali da farmi optare per questa decisione, sollecitato anche dal nostro produttore Mauro Berchi (Eibon Records/Canaan). In questa riedizione sono anche state

aggiunte due tracce bonus: un electromix di "This Time" e una cover della canzone "Bio-Vital" dei nostri cari amici Decoded Feedback. Entrambi questi bonus track sono del 2000. So comunque che anche dopo "The Pale Collection", "Pale Awakening" è rimasto un articolo ambìto, reperibile soltanto sul mercato collezionistico, come già il demotape "Oblivion" e la vhs "Live in Ferrara". Prevediamo che entro breve tempo, lo stesso destino sarà seguito da "Visionary Landscapes", il nostro album di esordio come Static Movement, datato Marzo 1999, che però non abbiamo intenzione di ristampare.

3) Che effetto vi fà sapere di esser ormai diventati una band per "collezionisti"?

[Diego & Arianna] Ci fa molto piacere, ci lusinga sapere che ci sono persone che collezionano i nostri album e che essi, conseguentemente, vengano considerati con lo status di "pezzi da collezione". Per noi significa che le nostre canzoni assumono per chi le ascolta, lo stesso valore anche affettivo che hanno per noi. Significa che forse siamo riusciti a trasmettere compiutamente delle emozioni attraverso di esse e per noi non c'è soddisfazione maggiore.

4) Avete mai preso in considerazione l'idea di uscire dal ristretto circuito dark-wave per proporvi ad un pubblico più esteso con sonorità meno di "nicchia"?
[D & A] Neanche per sogno! Ci piace fare Electro Cold-Wave e continueremo a fare Electro Cold-Wave, perchè ne siamo fieri. E' la gente che al massimo dovrebbe sentire il bisogno di ascoltare qualcosa di diverso, non dovrebbero essere i gruppi ad adeguarsi alla moda del momento. Comunque per noi la
ricerca musicale rimane un punto cardine. Nella New-Wave c'è ancora molto da dire, noi cerchiamo la sua naturale prosecuzione, uno sviluppo che è stato arrestato (almeno a livello delle major) alla fine degli anni '80 con lo svarione house-music. Cerchiamo di adoperarci affinchè la New-Wave, cioè la musica che amiamo, venga assurta a genere a sè stante con una propria dignità ed indipendenza, con una sua capacità di rinnovarsi ed autorigenerarsi aldilà dei decenni e delle mode, come già è successo a generi decisamente più di consumo. Facendo noi elettronica, pensiamo che questo debba avvenire indipendentemente dalle influenze
"techno" in genere (tipo discoteca truzza, per intenderci) bensì, per esempio, utilizzando i mezzi che ci offrono le tecnologie attuali, e continuando comunque a sperimentare anche sugli strumenti più datati. Almeno, questo è ciò che ci proponiamo noi in prima persona.

5) I vostri testi sono tutti in inglese... E' questa una scelta puramente stilistica o ritenete che il suono della lingua anglosassone sia il più adatto alle vostre sonorità?
[D & A] L'inglese è decisamente più adatto alle nostre sonorità, è una lingua malleabile, che si può modellare a piacere. Fondamentalmente noi cerchiamo dei fonemi adeguati da abbinare a delle linee vocali, quindi è anche una scelta stilistica. I suoni per noi, vengono prima del significato in sè, che comunque cerchiamo di non trascurare. Ci piace il
susseguirsi semplice e scorrevole delle parole, non siamo degli intellettuali, per cui i nostri testi non presentano nè citazioni, nè hanno pretese mistiche. I testi costituiscono una linea di significato indicativa, espressa attraverso parole che contengono i suoni che meglio si sposano con la musica, e danno un'ulteriore descrizione dell'atmosfera complessiva. Con Static Movement, abbiamo comunque fatto una canzone in francese, "Nouvelle Vague", e il nostro prossimo album, probabilmente conterrà un brano in tedesco.
Photo by Zoran Dogan (Monaco)
6) Raccontateci qualcosa della vostra partecipazione a Lipsia....

[Arianna] Indimenticabile. Abbiamo suonato come Static Movement, al Moritzbastei, in un locale ricavato all'interno di un enorme complesso cinquecentesco, molto scarno di per sè, ma con un'ottima acustica. Eravamo il gruppo headliner e avevamo 4 gruppi di spalla, tutti tedeschi, che facevano tutti un genere decisamente diverso dal nostro. Quando questi hanno iniziato a suonare, abbiamo avuto un lungo attimo di sconforto perchè nel locale ci saranno state 20 persone a vederli. Sapevamo che, contemporaneamente, da un'altra parte ben lontana, su un megapalco, si avvicendavano le pubblicizzatissime esibizioni di gruppi come Alphaville, Second Decay, Wolfsheim, And One ecc. e quindi temevamo che non sarebbe venuto nessuno a vederci.
Ma quando finalmente, siamo usciti dal backstage e siamo saliti sul palco, con grande stupore, e con più grande piacere,
ci siamo visti davanti il locale letteralmente gremito. Il concerto è stato molto apprezzato, c'era della gente nel pubblico che conosceva addirittura i testi di "Visionary Landscapes", album che, nonostante una distribuzione, sia all'estero che in Italia, talmente manchevole da far sospettare un vero e proprio boicottaggio, si è venduto lo stesso, praticamente da solo. Il pubblico è stato calorosissimo, da piangere dalla gioia, ballavano tutti (capisci? I tedeschi che ballano! E neanche sbronzi!), alla fine chiedevano bis su bis, ma noi eravamo emozionalmente troppo provati per concederne alcuno. Sono venuti in tanti a chiedere autografi, a
conoscerci e cose del genere, anche il giorno dopo, per strada. Fisionomisti...
Insomma, siamo stati trattati benissimo, e siamo molto contenti ancora adesso per il risultato ottenuto, perchè sappiamo che la gente è venuta davvero per noi, dal momento che non eravamo il gruppo spalla di nessuno! Dalla stampa specializzata italiana, invece, sia questo concerto, sia "Visionary Landscapes" è stato del tutto ignorato. I misteri...
Sul nostro sito ufficiale
www.frozenautumn.com ci sono delle foto di questo concerto (fatte da Mauro Berchi) e nel video cd-rom di Static Movement "Nouvelle Vague" sono incluse 3 tracce audio tratte proprio da una registrazione di questo live.

7) Infine, una piccola anticipazione sulla prossima, imminente uscita discografica e qualche anteprima sui vostri progetti prossimi venturi....
[D & A]
Allora, entro fine marzo uscirà il prossimo nostro album nuovo di zecca come The Frozen Autumn, dal titolo "Emotional Screening Device", al quale abbiamo lavorato
entrambi, infatti ora Static Movement e The Frozen Autumn hanno di fatto la stessa line-up: Diego & Arianna. Quest'album conterrà 10 pezzi, uscirà sempre in digipack per la Eibon Records, è più wave che mai, e per ora vi basti sapere questo. In ogni caso è possibile che qualche settimana prima della sua uscita ufficiale, venga inserito qualche  estratto audio in anteprima sul sito ufficiale della Eibon Records www.eibonrecords.com.
Altri progetti che seguiranno: probabilmente concerti in cui proporremo i nuovi brani ma anche il vecchio repertorio di The Frozen Autumn e Static Movement; continueremo a far uscire video cd-rom per Static Movement e inizieremo subito a lavorare a del nuovo materiale audio. [
Nuancenoire per Erbadellastrega.it Gennaio 2002]
<<< Home