MOTHERGOOSE

"Mothergoose" è una collana inglese di libri di ninnananne per bambini. Letteralmente "vecchie rime della buonanotte". Il gruppo si ispira alla scena post-punk anni '80 (dai Red Lorry Yellow Lorry ai primi Cure, dai Joy Division alle ritmiche tribali dei Banshees, dai Bauhaus alla solitudine dei Coitus Int.) ma subisce anche l'influenza della più moderna sperimentazione noise (Sonic Youth, Unwound, Babes in Toyland). Il tutto per un sound ruvido, intenso, che non lascia scampo.
Un suono aggressivo e malinconico allo stesso tempo, dai timbri aspri e dalle ritmiche pesanti, violento ed emozionale, per una musica accattivante che graffia il cuore.
I "mammaoca" si sono esibiti qua e là per l'Italia e soprattutto a Firenze, organizzando concerti in centri sociali (c.s.a. Indiano, La Villa, ex Emerson, CPA) e feste studentesche, ma anche esibendosi in svariati locali (tra cui Transilvania e Metropolis). Il gruppo ha all'attivo un primo demo tape e il più recente omonimo disco autoprodotto (febbraio 2001), che riesce perfettamente nell’intento di trasmettere tutta l’intensità di questo “punk triste”, e l’insieme di emozioni che trovano libero sfogo soprattutto nei concerti.

Naresh R. - guit + vocals

Lorenzo M. - bass Serena L. - drums
     
Intervista ai Mothergoose... (della quale si prendono ogni responsabilità!!! :-P)

1) Siete un gruppo "giovane" ma probabilmente avrete già incontrato molti ostacoli sulla vostra strada. C'è qualcosa in particolare che desiderereste?
- Probabilmente più spazi per i gruppi emergenti, oltretutto facciamo un genere che in Italia non è molto in voga.

2) Qual'è, attualmente, la vostra situazione a livello di esibizioni dal vivo? Riuscite a trovare spazi in cui esibirvi?
- Li troviamo, abbiamo suonato un po’ ovunque... ma non è semplice.


3) Ascoltando il vostro demo, è percepibile una sound che pare grezzo, incompiuto... E' una scelta ponderata o un caso?
- No, non è un caso. Ci piace avere un suono ruvido, essenziale. Non è incompiuto, casomai minimale, diretto, intenso, e allo stesso tempo ricercato. Il demo è volutamente grezzo, il ronzio degli strumenti ad alto volume ha un certo fascino...

4) Quali sono i temi delle vostre canzoni e, più in generale, qual'è il tema ricorrente per i Mothergoose (se mai ce ne fosse uno)?
- Bella domanda... forse vanno ascoltati i testi...

 5) La formazione "chitarra - basso - batteria - voce" è chiaramente riconducibile alla  prima new wave. Cosa amate particolarmente di quel periodo?
- A noi piace la scena post punk, la "cold wave"... Madonna & C. ce li infiliamo nel culo...

   
Aggiornamento Marzo 2004

Dopo la realizzazione di Mothergoose i tre si esibiscono in vari concerti, i più importanti dei quali in occasione della serata "Traumfabrick" a cura dei djs Hanzel und Graethel insieme ai Ludmila, ricordato come il migliore in assoluto, e presso la Festa dell'Unità di Dicomano in compagnia degli amici Elektro Werkzeugl e Video Diva.
Settembre 2001, è un mese intenso. Viene realizzato "Autumn", un mini demo contenente l'inedita traccia che lo intitola e una versione rimasterizzata di Last one, già su Mothergoose. Contemporaneamente la fanzine Phantom Moon, curata da Violet Obscure, recensisce per prima il trio pubblicando anche una breve intervista. Una scheda del gruppo comincia a circolare su alcuni siti web del settore insieme a svariate recensioni, alcune positive altre terribili, che seguono la costante e insistente autopromozione. I tre partecipano al Keller Contest di Prato classificandosi penultimi, e la sconfitta viene presa ironicamente data la paradossale condizione di unico gruppo che non esegue cover.
I Moth intanto si iscrivono alle selezioni per Arezzo Wave 2002, mentre Rosa Selvaggia pubblica una recensione positiva del primo Cd e il sito Da Lynx invece lo dipinge in termini decisamente critici. Verso la fine dell'anno i Mothergoose vengono richiesti come gruppo di supporto ai Damned nella loro data al Siddharta di Prato, ma il concerto della storica band salta e l'ingaggio viene prima posticipato e poi definitamene sospeso. Dopo il negativo responso del festival di Arezzo il trio comincia a lavorare al materiale per un nuovo progetto, ma le date delle registrazioni vengono più volte rimandate per poter elaborare più accuratamente le tracce. A Febbraio si esibiscono a S. Casciano in occasione del concorso All Music, e per la prima volta, vengono eseguiti dal vivo alcuni nuovi brani che presto compariranno su disco. L'esito del contest è come al solito infausto, ma il concerto viene registrato e i tre accarezzano l'idea, poi abbandonata, di utilizzare l'incisione come un Ep live. Le risposte negative delle etichette indipendenti cui il gruppo ha inviato il proprio materiale ripropone la scelta dell'autoproduzione e, ad Aprile 2002, i Mothergoose entrano di nuovo nel Soundtrack studio di Prato e realizzano insieme ad Emanuele Calzolari "Sturm und Drang", secondo demo ufficiale del gruppo. Claustrofobico, rovente ma molto più strutturato del precedente S.U.D. presenta il trio in una maggiore compattezza, composto di sei tracce in cui sezione ritmica martellante e distorte basse frequenze in primo piano si mescolano alla chitarra tagliente e a linee di voce ruvida. La fanzine Marble Moon pubblica una biografia del gruppo ed una recensione entusiastica di tutta la discografia, descrivendo i Mothergoose come "la più giovane band di musica vecchia" e contemporaneamente un mensile di spettacolo di Pistoia dedica ben quattro pagine al trio pubblicando per la prima volta alcune foto tratte da un concerto. Il Jungle Club di Roma li contatta per una serata "ancora da definire" e intanto in varie serate del circuito romano vengono passati alcuni loro brani, mentre alcuni siti web promotori di compilation a tema dark-wave offrono loro la possibilità di parteciparvi.
Ma, ironia della sorte, è proprio quando un'etichetta metal indipendente di Firenze contatta i tre prima dell'estate dopo aver ricevuto Sturm und Drang che i Mothergoose, per ragioni poco chiare, decidono di prendersi una lunga pausa di riflessione senza però annunciare un ufficiale scioglimento.
Pare che qualcuno, in un'irrintracciabile recensione avvistata da qualche parte in rete, abbia scritto di essere in attesa che questi Mothergoose si decidessero a "..scongelarsi per prendere fuoco di nuovo".
 

Scarica mp3

Contatta il gruppo

"Autumn"

Naresh Ruotolo & Serena Lanini
Tel: 055714450 - Cell: 347/8418816 oppure 340/3983037. E-mail:
pirsam@interfree.it
     
<<< Home