PLEASURE and PAIN

I Pleasure and Pain sono: Paolo Cataldi (voce, testi e tastiere), Marcello Caresta (chitarra), Gianluca Bellincampi (tastiere), Francesco Grasso (basso).
I Pleasure and Pain si formano a Roma nel Novembre del 1997 dall’incontro di Paolo e Gianluca. In seguito ad un intenso periodo di creazione in sala prova durato 8 mesi il gruppo arriva ad arrangiare una quindicina di brani propri che permetteranno di iniziare una vivace attività live in locali e discoteche dell’underground romano (Velvet, Coetus, Egon, Qube, Jungle).
I primi concerti dei Pleasure and Pain gli daranno modo di maturare e di essere uno dei gruppi maggiormente richiesti sulla scena alternativa romana.
Continuando a lavorare assiduamente sulla realizzazione di nuove canzoni il gruppo arriva a comporre una trentina di brani. Nel Dicembre del 2000 il gruppo realizza il loro primo demo cd ufficiale "Indelible" contenente 5 brani: Never come

back?, Lost, The light, A voice, Tears. Il demo comprende arrangiamenti di nuovi e vecchi brani, alcuni impostati in maniera più elettronica avvicinandosi a sonorità quali Apoptigma Berzerk e gli ultimi Clan of Xymox.
Uniti dalla passione per la musica new wave anni ’80 e creando una giusta alchimia tra le influenze musicali più oscure e introspettive del cantante (Joy Division, Skynny Puppy, Danse Society, Diary of Dreams, Clan of Xymox, The Chameleons) e quelle più elettroniche e psichedeliche del chitarrista e del tastierista (Depeche Mode, The Cure, Slow dive, Porcupine tree, Ultravox), il gruppo crea un suono melodico ed energico abbinato a sperimentazioni elettroniche e industrial.
Concependo la musica come specchio della propria vita nasce il nome del gruppo, dove la romantica diatriba tra queste due sensazioni - piacere e dolore - sembra non trovare mai fine e sfociare in un suono malinconico e decadente ma non privo di speranza.
 
Recensione a cura di S*Tox dal sito Da Lynx - http://digilander.iol.it/blackadra

Davvero interessante il progetto musicale elaborato dai Pleasure And Pain, una tecno band che dal 1997 si sta facendo sempre più largo nella complessa (con le sue luci ed ombre) scena romana, giungendo a concretizzare i suoi sforzi in un interessante demo messo in circolazione sul finire del 2000.
Le atmosfere evocate dai trascinanti ed oscuri ritmi dei macchinari teurgicamente animati dagli improvvidi alchimisti della "città eterna", ammantate dalla "calda" voce di Paolo Cataldi, plasmano immagini molto coinvolgenti e piacevoli, che si lasciano assaporare deliziosamente nel loro gusto agrodolce.
"Tears" si colora di tinte decisamente "a la" Cure mentre "A voice" trova una stupenda ispirazione nelle trascinanti scorribande, armoniose ed inquiete, dei primi "synthpoppers" (penso ai Depeche Mode, Humane League, Heaven 17 ecc.) tramandate fino ai nostri tempi, correttamente filtrate "a nero", da

gente come Clan of Xymox, ecc... senza perdere il filo della trama creativa originaria che si perde nelle notti insonni dei primi vagiti al sequencer dei New Order. Sulla stessa falsariga "Never come back", dove la lezione dei New Order di "Temptation" e "Confusion" mi sembra più presente. La band, in sostanza, si lascia ben apprezzare: i componenti sono bravi e, soprattutto, hanno ben assimilato le tradizioni del gotico; forse, per un augurabile salto di qualità (i musicisti lo meritano!) sarebbe necessario un maggiore grado di personalizzazione.
E' cioè ora che la band si emancipi dalle sue onorevoli origini ed influenze per tessere una trama che, senza smentire i propri presupposti, sia ancor più originale. Certo, è più facile a dirsi che a farsi, ma sono certo che i Pleasure and Pain hanno tutti i numeri per riuscirci.
 
Intervista ai Pleasure and Pain

1) Suonate da quattro anni, e ormai siete piuttosto noti nell'ambiente musicale romano. Siete soddisfatti dei risultati fin qui ottenuti che, se non erro, vi ha visti qualificarvi tra le migliori bands italiane emergenti all'
Alternative Gothic Awards?
- Siamo abbastanza soddisfatti. Per quanto riguarda i concerti nella nostra città devo dire che abbiamo avuto molto spazio per esibirci, anche se quasi sempre soltanto in locali che programmavano un certo tipo di musica.
Abbiamo privilegiato, nei primi anni di vita del gruppo, più l'aspetto live che quello della registrazione: infatti il nostro primo demo e gli mp3 sono in giro solo da qualche mese, ciò ha permesso però al gruppo di farsi notare in maniera molto rapida ed efficace e di essere inserito tra le migliori bands italiane emergenti nei Gothic Awards.

2) Leggo, come nella recensione riportata sopra, che vi viene contestata una certa mancanza di "originalità", ad esempio. Volete aggiungere qualcosa?
- Nella recensione - che si basa sull'ascolto dei tre mp3 del nostro sito e non sull'intero cd demo - più che una mancanza di originalità ci viene consigliato di essere ancor più originali per poter fare un salto di qualità nella nostra musica. Ce lo auguriamo anche noi!

3) Suonerete come supporter agli Ataraxia la notte del prossimo Capodanno (2001/02) al "Jungle" di Roma: come è possibile conciliare due generi e due proposte così diverse tra loro?
- Per quanto mi riguarda penso sia semplice conciliare due proposte così diverse tra loro, infatti apprezzo molto anche ciò che fanno gli Ataraxia, odio etichettare le cose e credo fermamente nel concetto di bellezza in musica. All'estero si vedono concerti con gruppi che in apparenza suonano generi molto diversi tra di loro e vengono apprezzati allo stesso modo: purtroppo in Italia manca ancora questa "apertura  musicale",  anche se devo dire che ultimamente in giro c'è un certo fermento che fa ben sperare.

4) Come è nata la collaborazione con Diego [noto DJ romano del quale abbiamo parlato tanto anche su questo sito - N.d.EDS] che, da quanto abbiamo capito, vi fa un po' da "manager"?
- In maniera molto semplice, gli abbiamo fatto ascoltare il nostro demo per poter suonare nel suo locale e gli è piaciuto molto. Da lì è nata la collaborazione.

5) Potete anticiparci qualcosa a proposito della compilation della Decadance Records alla quale parteciperete? E' già uscita?
- Dunque, la compilation uscirà a Novembre e non ad Ottobre come previsto. Comprenderà gruppi italiani e stranieri come gli Evils Toy.

 
NEWS !!!
NOVEMBRE 2001:
un brano del gruppo verrà inserito nella compilation "Decadance Records vol.1" insieme a Evils Toy, Artica, Kebatraume, Miriam, Womb e molti altri...

SETTEMBRE 2003: il gruppo firma con la nuova etichetta DreamCell11.


Contatti

Paolo Cataldi - Viale Cesare Pavese 15 - 00144 Roma.
Web site: http://pleasureandpain.connect.to/ - Email: pleasure_and_pain@libero.it
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