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IN MY ROSARY - Big Bang, Roma, 28 Nov 2009

IN MY ROSARY - Big Bang, Roma, 28 Nov 2009

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Il 28 novembre al Big Bang c'è l'unica data italiana degli In My Rosary ed avendo sempre apprezzato la band tedesca, vado a vedermeli con piacere. Due settimane prima viene aggiunta la band di supporto, In Loving Memory, la cui formazione è leggermente cambiata, dato che sul palco troviamo una nuova bassista.
Lo stand che era stato promesso non c'è : Ralf un po' imbarazzato spiega che non avevano più posto per il merchandise...Vengo inoltre a sapere che l'altro componente storico della band, Dirk, era stato ricoverato d'urgenza, motivo della sua assenza... La loro formazione per il concerto è composta da : Ralf (voce e chitarra acustica),Holger Diener (chitarra elettrica), e Hansi Huenig (tastiere).
Aprono gli In Loving Memory, reduci da un  tour in Francia che pare sia andato bene. Nonostante il cantante sembri alle volte un po' forzato nei movimenti o nell'esagerare certe espressioni vocali, si riconfermano un buon gruppo darkwave. Peccato per i pochi presenti, anche se la situazione al live successivo non migliora troppo... Gli In My Rosary assistono allo show del loro gruppo spalla, poi si preparano per suonare. Il concerto risulta molto molto piacevole, scorre liscio senza intoppi, con qualche sussulto emozionale da parte mia per alcuni dei brani eseguiti che sono fra i miei preferiti. Fra le prime canzoni,"awaste of pain", "there's no light(in cocktail bars)", "soul tide", "just like you"...La (finta) mossa di Ralf di salutarci, poichè erano giunti al termine della loro scaletta, provoca in qualcuno del pubblico la reazione classica "we want more", e Ralf tutto contento subito riprende in mano la chitarra con un "..ok!!!" che la diceva lunga sulla sua reale intenzione..! E meno male (almeno per me), poichè la seconda parte del concerto è quella che mi ha più emozionato: "night owl", oscurissima e misteriosa ci avvolge tutti, la neofolk "little death" e soprattutto "black friend", una delle canzoni del loro primissimo periodo, che Ralf afferma di aver suonato pochissime volte nei loro concerti. Un'emozione doppia quindi, talmente forte che alcuni (sottoscritta compresa) sentendo le sue parole iniziano ad applaudire ancora prima che la canzone iniziasse! Il cantante, lusingato, fa una battuta : "aspettate che sia finita!". Ralf si mostra infatti a tratti timido sul palco, mi ha fatto tenerezza quando ha chiesto alla dj che si stava posizionando in consolle se poteva continuare con un altro paio di canzoni...aveva veramente voglia di suonare e cantare, e apprezzo tantissimo quando vedo questo spirito (contrariamente a chi invece se la tira e sbuffa facendo tutto con sufficienza), poichè spesso porta a un bel concerto come quello di sabato, "pulito e discreto".

L'Aurore_Assassine

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