

Levinhurst - Vinile, Rosà, 20 Marzo 2010
Levinhurst - Vinile, Rosà, 20 Marzo 2010
Attendevo da anni un vero e proprio tour europeo dei Levinhurst e grazie all'impegno di Grinding Halt, Ascension Promotions e Night Breeze me li sono trovati praticamente sotto la mia seconda casa. La creatura dell'ex Cure Lol Tolhurst e di sua moglie Cindy mi ha sempre affascinato, così in bilico tra reminescenze wave e post punk ma con un occhio fisso verso il futuro seppur con i piedi ben piantati nel presente. Da quando poi l'altro ex Cure ed Associates Michael Dempsey si è unito alla band, la curiosità di rivedere due terzi della formazione che registrò il seminale 3 Imaginary Boys (oltre che alle prime prove per il successivo 17 Seconds) era davvero forte. Non perderò ore a parlare di Lol e di quanto il suo lavoro sia stato, a differenza di quanto dice ciccio, FONDAMENTALE nei primi 4 album della Cura. Il suo stile primitivo ma millimetrico dietro alle pelli ha conferito al sound della band un fascino unico, che non è mai stato replicato a dovere. Ne i bravissimi Andy Anderson e Boris Williams, ne tantomeno lo scolastico Jason Cooper sono mai riusciti a risuonare quei brani come si deve. Quando si dice, non conta quanto sei bravo, bensì quanto sei unico e personale... La band si è dimostrata davvero alla mano, sia durante il soundcheck (nel quale hanno anche suonato A Forest ed accenni di M, non replicate nel set) sia dopo lo show, ovvero quando si sono fermati per più di due ore a chiacchierare con i fans, fare foto e firmare dischi. Un atteggiamento umile ed alla mano, che dovrebbe essere esempio per tutte le bands che dopo un album si comportano da star. E a chiederci "ti è piaciuto il concerto" erano delle leggende, non pizza e fichi... Anche il chitarrista Eric Bradley, che resta defilato pur eseguendo il suo lavoro in maniera egregia, non è mica un ragazzino di primo pelo... Collaborazioni con Jerry Cantrell (Alice in Chains), Scott Ian (Anthrax) e Pearl Aday (si, la figlia di Meat Loaf) e tour in compagnia di Velvet Revolver, Kid Rock e Sammy Hagar non sono certo robetta da nulla. Ovvero, un professionista. Il Vinile è strapieno, ed è inutile negare il fatto che il 90% dei presenti sia qui per la militanza di due membri nella band alternativa più famosa degli '80. I nostri ne sono coscenti, ed alternano pezzi dal proprio repertorio (compresi molti estratti dall'ultimo, splendido Blue Star) a vecchi cavalli di battaglia come 10:15 Sat Night, Play For Today, Accuracy, la splendida Another Day e l'immancabile Killing an Arab. Da notare come siano stati scelti esclusivamente brani in cui Dempsey era presente, o su disco o su demo. Lo show scorre veloce ed incisivo, con il pubblico che si infiamma per i vecchi classici ma apprezza anche la produzione originale dei Levinhurst. Cindy non è Robert Smith ovviamente, ma sa essere sorniona al punto giusto e le sue interpretazioni sono convincenti ed efficaci. Qualcuno ha parlato di cover band. Personalmente credo che, togliendo il nome, anche ciccio e co spesso suonino da cover band ultimamente, sopratutto nei pezzi più datati, quindi... Discussioni sterili a parte, è stato senza dubbio un concerto soddisfacente, a tratti esaltante, che ha lasciato sorrisi stampati in faccia a tutti e fa ben sperare per il prossimo tour europeo della band che si svolgerà in autunno, Italia compresa. Stay Tuned, e se ve li siete persi, vedete di non mancare!
Setlist:
Dark
Sargasso
Play For Today
Another Day
Another Way
Hope
Sorrow
Sandman
Mau Mau
Empty
Subway Song
Fire In Cairo
Saved
Kuladen
Accuracy
Boys Don't Cry
10-15 Saturday Night
Killing An Arab
Jumping Someone Elses Train
Grinding Halt
Three Imaginary Boys
10-15 Saturday Night