MARKY RAMONE - 10 settembre 2010, Asolo Free Music Festival, Asolo (Treviso), Italy.
MARKY RAMONE - 10 settembre 2010, Asolo Free Music Festival, Asolo (Treviso), Italy.
Più per caso che per altro, mi sono trovato ad andare a vedere Marky Ramone con i suoi Blitzkrieg. Il fatto che l'entrata fosse gratuita di certo ha aiutato molto la mia decisione. Sia chiaro, amo i Ramones e ho totale rispetto di Marky e della sua storia. Ma sono anche conscio che un concerto così te lo godi "fisicamente", sotto il palco, a cantare e pogare. Non di certo da dietro dopo una settimana di lavoro con i turni sfalzati e la stanchezza addosso. Ma va bene così, insomma, barcollo ma non mollo e via. Arriviamo nello spiazzo che i melt stanno concludendo il loro set, su un palchetto secondario dotato di impianto audio e luci degno della sagra della polpetta. Dico io, ma invece di fare due palchi con venti gruppi, fatene uno con tre ed evitare la mortificazione delle bands costrette a suonare così...Vabbè... Sul palco grosso salgono i Dept, popilli di Marky che suonano non male ma stufano presto. Seguono sul devasto stage i Beer Beer orchestra, Ska-punk simpatico e poco più per una band francese di cui non cercherò mai nulla in vita mia. Chiudono la carrellata di suoperospiti i "nostri" Bud Spencer Blues Explosion, duo sulla falsa riga degli White Stripes (anche se dietro le pelli c'è un maschietto che suona come un indemoniato). Tecnicamente eccelsi, alla lunga stancano per l'eccessiva voglia di far vedere che "sò proprio tecnicamente validi". Abbiamo capito. Tiro giù il cappello. ora un pò d'anima però... Chiudono con una cover azzeccata di hey Girl hey Boy dei Chemical Brothers, salutano tutti e via. Nel frattempo l'area s'è riempita ben bene, tra babypunk e "defenders" della vecchia guardia si notano anche i soliti curioso. Alla fine il festival è gratis, quindi perchè no?... Passa un oretta buona, tra una chiacchiera e una sigaretta, e finalmente (??) introdotto dalle note di What a Wonderful World, ecco salire Marky sul palco, con i suoi tre gregari fantasma. Non c'è nemmeno Michael Graves alla voce, colpito da poco da non si sa bene che malattia (influenza? peste? colera? bah...), sostituito da un vero e proprio Joey-Clone. Ed è questa l'impressione che ho respirato per tutto il set: di una cover band dei Ramones. Di lusso, ma sempre Cover band. La scaletta scivola via liscia ed indolore, con la solita serie di classici immancabili. Marky che fa la rockstar interrompendo un pezzo per andare a menare il fonico, colpevole di non far funzionare bene la sua cassa spia è un siparietto che si poteva evitare... prime file in delirio per tutto il concerto, pogo prevedibile su Blitzkrieg Bop e poi tutti a casa... Ci credete che...non mi sono annoiato, ma nemmeno divertito? parafrasando i Discharge, NEVER AGAIN!!!!