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Se i confini della “ridente contea gothic-rock” sono soggettivi, quello che risulta oggettivo è il nome delle contee vicine: così se si punta verso il confine il sud i ritmi si faranno più serrati, veloci ed espansivi a causa della vicinanza del punk, diametralmente se di punta verso il confine il nord i ritmi saranno più rarefatti, pesanti e riflessivi a causa dell’influsso gloom/metal. Non avevo mai sentito il nome ANGEL’S ARCANA se non tre ore prima dell’annuncio  ufficiale del secondo album pubblicato dalla Swiss Dark Nights -ed ascoltando il primo “Bollingen – Boleskine – Belturbet” del 2016, che potrei spicciamente individuare nello “strumentale post-doom-rock”, ho capito il perché il nome mi giungesse totalmente nuovo-.  Angel’s Arcana è il progetto parallelo di Babis Nikou, chitarrista e produttore di tutti i gioielli targati Opened Pardise, che con questo moniker ci porta dritti verso il confine nord della “ridente contea gothic-rock”. “Selva”(SDN), a differenza del già citato “Bollingen – Boleskine – Belturbet”, si avvale della presenza vocale di “guest stars” quali, tra quelle “più vicino a noi”, Nino Sable e Bob White che impreziosiscono la cupa e melanconica struttura strumentale. Ascoltare questo album non è di certo una sinecura e non basta avere un solido background Neph(f)iliano -perché la base da cui si sviluppano molti dei cinquanta minuti del disco deve molto alle bands di Carl McCoy - per poter assimilare progressività e psichedelia che permeano il disco. Le architetture musicali espanse hanno molto in comune con il sound degli Aeon Sable - tittle track cantata da Nino Sable docet- anche se Angel’s Arcana si spinge più in là inglobando influssi gloom rock, ambient, progressive ed art rock. Tirando le somme, “Selva” è un classico esempio di album goth … al di fuori dei “canoni goth”. Out fisicamente dal 14 Gennaio.

Mr. Moonlight