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Archiviato un 2024 pregno come non mai di “pubblicazioni di stretto genere”, nell’anno in corso registriamo solo in questo mese di Maggio la prima vera uscita di “gothic-rock tout court” con “For The Black Birds”(M&A MusicArt), il secondo album dei GALLOWS’EVE  Per capire cosa significa gothic rock autarchico basta inserire il cd, alzare il volume dello stereo ed aspettare che attacchi “Ars Corax”: si verrà colpiti da un Onda D’Urto di chitarre e drum machines Sisteriane a cui nessuno potrà resistere … e non pensiate che l’inizio con tastiera hammond della seconda traccia “Empty Night” vi darà un poco di tregua perché in tutto l’album la tensione non calerà mai. Esente da qualsivoglia additivo post-punk, wave o metal, “For The Black Birds” risulta superiore al già notevole debutto “13 Thorns” e vanta al suo interno brani che resteranno “evergreen” del genere come -oltre alla già citata “Ars Corax”- “We Chase the Dark”, “Written In Blood” e “Run with the Wolves”. Quest’imperdibile album ha anche una versione limita a 75 pezzi -disponibile solo attraverso MusicArt- con l’aggiunta dell’ep “The Abandoned” costituito da quattro tracce tra inediti, remix e cover. Pubblicazione ufficiale 15 Maggio, distribuzione 30 Maggio con consueti punti di riferimento: Tenebre di “Heart’s Blood”, Kindred Spirits, Dawn Of Oblivion di “A Fervent Prayer, Men With Rockets, Saints In Hell … insomma ci siamo capiti.

Mr. Moonlight