Cinema Strange Live @ Musicdrome, Milano, Italy, 24 July 2008
24 Luglio 2008
Qual'è stato il problema?
Questa è la domanda che mi sono posto nel lungo viaggio di ritorno verso la mia seconda casa (mettetela come volete, pure ad autostrada vuota, Milano/Castelfranco Veneto è lunghetta...ma per i concerti si fa eccome. O no?...). Ma partiamo dall'inizio.
Quando ho saputo delle date dei Cinema Strange mesi fa, la prima cosa che ho fatto è stata assicurarmi almeno mezza giornata di ferie per il giorno seguente. E se non me la davano, amen, facevo tutta una tirata. Cose da ventenni? Si e no. Dipende da quanta passione uno ci mette e da quanto il concerto susciti in noi curiosità e desiderio di assistervi. Roma era improbabile, ma Milano si poteva fare eccome. Ed ero anche curioso. Si, perchè la città da bere (poi delle pere, poi chissà cos'è diventata oggi) fu la prima ad ospitare in suolo italico il combo americano, nel 2002, nell'ora defunto Binario Zero. Quante cose sono cambiate in questi sei anni... La rivoluzione di myspace ha certamente allargato il bacino di utenza teorico, spezzettandone però in maniera infinita le personalità. Il Deathrock, che era improvvisamente tornato sulla bocca di tutti ad inizio decennio, grazie anche a band come i CS, sembra oggi essere tornato un genere come gli altri. Le creste si tagliano e i concerti si disertano. Eppure c'è un disequilibrio paradossale. Milano 2002 varie centinaia di persone. E da lì in poi (Varie date a Roma, Reggio Emilia, Rimini, Vicenza...) la media non cambiava, anzi. Mercoledì 23 a Roma duecento o trecento persone (!!!). Giovedì a Milano...praticamente il deserto. Non sto scherzando. Lo Show è slittato di parecchio, sperando in un arrivo in massa ritardatario. Che non c'è stato. I Motivi? Molteplici, o forse nessuno. Molteplici perchè fino all'ultimo non si è capito il prezzo del biglietto, causa confusioni tra gli organizzatori, i promotori, i gestori del locale. Anche se, e lo sottolineo, la differenza tra 17 e 20 euro per me è ridicola. Ma posso capire che per qualcuno faccia la differenza. Anyway, forse non è nemmeno stato questo il problema. Forse (e vado ad ipèotesi) è solo stato promosso poco e male. O forse semplicemente la scena Milanese non ha più bisogno dei Cinema Strange. Non lo so. Peccato perchè il Music Drome (ex Transilvania Live) è carino, l'acustica è buona, non si muore dal caldo ed è spazioso. Ma lasciamo stare...Alla fine è del concerto che ho i ricordi migliori, e senza tradire le mie aspettative, i tre americani hanno deliziato me ed i presenti con un ora e mezza praticamente perfetta. Pescando da tutto il loro repertorio, dal demo del 94 (Golden hand) fino allì'ultimo lavoro, Lucas, Michael e Daniel hanno dimostrato ancora una volta il loro spessore artistico, dove uno show è sia musica che teatro, nella tipica tradizione VirginPrunesiana o Rozziana della cosa. In mezzo ai classici hanno pure infilato uno strumentale inedito, di cui non conosco il titolo, composto a fine anni '90. Ipnotico, con Daniel incollato al suo Omnichord. Il pezzo dovrebbe essere stato composto verso fine anni '90, e chissà, forse è proprio da lì' che partiranno le nuove composizioni per un ipotetico album in studio. Un ora e mezza appagante, viziata solo da un pubblico non completamente attivo (Daniel durante uno degli ultimi brani è sceso dal palco per andare a suonare sedendosi vicino ad alcune presenti che stavano immobili. Reazione: NULLA!!). Nel backstage comunque la band sembrava non essersela presa troppo, e si è comportata in modo molto professionale sotto tutti i punti di vista. Si è parlato delle date successive e degli orari assurdi alla quale suoneranno in alcuni festival europei (alle due del pomeriggio in Germania ed alle cinque in Olanda...), di strumentazione (per i curiosi, Daniel usa corde medie e liscie), di Braulio, grappe varie e sciocchezze. Poco importa dunque, per me un concerto eccellente. Grazie a Leithe per la compagnia in Macchina, a Zaleska per tutto e ai Cinema Strange. Lunga vita ad una delle poche (l'unica?) Deathrock Band REALMENTE valida ancora in attività degli anni novanta. Ci rivediamo in Belgio ad agosto!
Scaletta del Concerto:
01-E.N. Hiver
02-One Time, One Season...
03-The Red and Silver Fantastique and The Libretto of the Insipid Minstrel
04-Mr Quilt's Rotten Luck
05-Aboriginal Anemia
06-Needlefeet
07-Unlovely baby
08-Nightfalls
09-Golden Hand
10-Instrumental (inedita)
11-Dead Eyes Open
12-Lindsay's Trachea
13-Legs and Tarpaulin
14-Speak, Marauder!
15-Catacomb Kittens
16-Greensward Grey
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Grazie a Lorena per le foto!