CARILLON DEL DOLORE live @ Vinile, Rosā, Vicenza, 31 ottobre 2008
31 ottobre 2008
Indietro
Il Carillon fa tappa nel nordest, finalmente. Quella che l'anno scorso sembrava essere la prima e unica data dopo 20 anni dallo scioglimento fortunatamente non si č rivelata tale. Dopo quel concerto a Roma quindi, piuttosto fuori mano per molte persone, altre date in questi giorni portano la band in giro nei locali, in concomitanza con l'uscita del doppio cd raccolta "..per portarti questo scrigno".Nella notte di Halloween tocca al Vinile di Rosā ospitare il gruppo. Al nostro arrivo il locale č ancora chiuso e la serata, oltre ad essere fredda, diventa ben presto anche piovosa. Incontriamo subito il buon Max1334, che per chi non lo sapesse ricopre il ruolo di bassista per questa reunion, il quale sa bene come farmi felice: mi consegna infatti brevi manu la mia copia del giā citato nuovo doppio cd. Mi accaparro quindi la copia numero 1 dell'edizione limitata firmata e numerata: molto ben fatta, curata, bella, agisce come un balsamo sulle mie fredde membra frementi per il concerto.Finalmente si entra. Mi aspettavo pių affluenza sinceramente, vista la festivitā che di solito attira anche gente non proprio interessata all'evento. Mi appollaio con la mia donna su una poltroncina e aspettiamo l'inizio del concerto chiacchierando tra noi. Passa un po' di tempo e fa il suo ingresso il Carillon. Dei membri originari rimangono Paolo Taballione alla chitarra e Tommaso Timperi alla voce; il ruolo di bassista come giā detto viene ricoperto dal nostro Max1334, mentre alla batteria troviamo Riccardo, batterista dei Kitsune. Mi piace la disposizione sul palco: chitarrista al centro, cantante di lato, cosa suppongo non casuale in quanto giā l'ho vista nelle foto delle precedenti esibizioni romane. Dopo l'introduzione "Prologo" si comincia con "Un Tipo Di Amore/Un Tipo Di Odio" e si finisce con una versione acustica di "Rhs": i suoni mi paiono buoni, la voce non č molto nitida ma non č un problema per chi conosce i pezzi, anche se Tommaso si lascia andare spesso a improvvisazioni liriche divertenti. La scaletta mi soddisfa assai, in quanto tra i 14 pezzi proposti prevale il repertorio fino a "Trasfigurazione", caratterizzato dalle progressive accelerazioni, dalla lentezza quasi rituale e dalle cavalcate ritmiche che tanto mi piacciono. Anche se a dire la veritā le parti pių veloci mi paiono un po' rallentate rispetto alle versioni in studio. Ad ogni modo la carica dei pezzi non viene meno; sentire, per dirne una tra le mie favorite, "In una poetica mattina" dal vivo č sicuramente emozionante e trascinante. L'intesa tra i musicisti mi pare ottima, non si direbbe che ognuno ha preparato i pezzi per conto proprio e che le prove assieme sono state poche, se non un paio se ricordo bene quanto mi ha raccontato Max.Chiudo con la raccomandazione di non perdere la prossima data a Milano per chi ancora non avesse visto un loro concerto: purtroppo (soprattutto per problemi di distanze geografiche) pare che potrebbero non esserci altre occasioni di rivedere assieme i ragazzi...
setlist:
01-prologo
02-un tipo di amore/un tipo di odio
03-in una poetica mattina
04-escono il coro e gli attori
05-rhs
06-genius
07-elegia per un amica
08-crimine di passione
09-sciami di mosche bianche
10-altrove
11-altra donna
12-dolore
13-la fiaba
14-rhs (acustica)