NETHERWORLD - Over The Summit
Glacial Movements 2011
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Dalla città eterna a spazi coperti di ghiacciai e nevi eterne. La Glacial Movements Records è un progetto di Alessandro Tedeschi con sede a Roma, ma col cuore in una lontana regione del nord; è una piccola etichetta che nasce come omaggio alle grandi vastità artiche. In catalogo ci sono lavori di Rapoon, Lull, Loscil, e dello stesso Alessandro a nome Netherworld.
Affascinato da sempre dal binomio neve natura mi sono avvicinato a questo progetto con particolare curiosità, e ne sono rimasto rapito.
Alessandro descrive così la sua musica (Rockerilla Settembre/Ottobre 2007):
“La mia musica è composta prevalentemente dalla completa manipolazione di sorgenti esterne naturali che catturo durante i miei viaggi, e che sono ad esempio il rumore dei ghiacciai, di cancelli antichi, oppure del vento. Un’altra componente fondamentale sono i multieffetti esterni che riescono ad espandere e a stravolgere il suono in forme nuove”.
A distanza di pochi mesi la Glacial Movements Records ha fatto uscire due pregevolissimi lavori: Netherworld "Over the Summit" e Loscil "Coast/Range/Arc".
“Over the Summit”, insieme all’ultimo di Loscil, è spesso nel mio lettore cd, mi sono piaciuti molto entrambi. Loscil lo conoscevo già, Netherworld invece ho avuto modo di apprezzarlo nel corso di quest’anno. Il solo fatto che il suo ascolto sia diventato per me un appuntamento costante, da mesi, mi porta a considerarlo un ottimo lavoro. Lo trovo in perfetta sintonia con altra musica che interpreta i paesaggi sonori del mondo artico. Sono un grande estimatore di Biosphere (su tutti il suo capolavoro “Substrata”), e “Over the Summit” mi ha portato con la mente nelle stesse terre desolate che tanto amo, e che visiterò pure quest’anno. Sembra di vedere le immense formazioni glaciali in ogni sfumatura immaginabile di bianco e di azzurro. Sembra di vedere gli enormi ghiacciai nella cristallina, pungente atmosfera artica; li vedi lentamente scivolare di notte verso le gelide acque dell'oceano. Senti il silenzio e il rumore dei seracchi che si staccano. “Over the Summit” è la descrizione di un ambiente incantato e sovrannaturale, è la sua interpretazione in musica. Amo pensare che non sia ambientato in estate, quando il sole non tramonta mai, ma nel lungo e rigido inverno, schiarito ogni tanto dai lampi ondeggianti delle aurore boreali.
Ascoltatelo di sera, al buio, e immaginate il silenzio dei grandi spazi artici. E’ un luogo abitato da altri esseri viventi, non è contaminato dall’uomo, mi piace pensarlo inesplorato e incorrotto ma allo stesso tempo maestoso, immenso, sconfinato, minaccioso, ostile.
Calcolando l’inconfutabile valore di questo disco, mi faccio da parte e non provo neppure a recensirlo e a giudicarlo; se siete attratti da sonorità ambient cercatelo e basta.
Trovo invece assolutamente doveroso segnalare l’esistenza di questa etichetta, Glacial Movements Records, che è un onore sapere che abbia sede in Italia.
La passione e la cura che si cela dietro a questo progetto è palpabile e dimostra una grande competenza ed una forte convinzione di condurre una personale e allo stesso tempo condivisa ricerca musicale.
Alessandro Tedeschi esplora altri mondi simili al suo ed è nel suo insieme che va giudicato il suo lavoro. “Over the Summit”, il suo predecessore, “Mørketid”, e l’intero catalogo della Glacial Movements Records sono il mondo di Alessandro, isolazionista solo in termini musicali. E’ la collaborazione tra più individui che hanno adottato il medesimo linguaggio che ha permesso alla Glacial Movements Records di avere un respiro internazionale, in continua crescita.
Scopritelo, sono iniziative che meritano di essere seguite e supportate.