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Electropop, Synthpop, Futurepop...qualsiasi definizione voi possiate dare alla musica dei Blue Birds Refuse To Fly non potete omettere la parola Pop. Perchè le dodici tracce che compongono il lavoro sono orecchiabili in maniera totale. Catchy e di sicura presa, pur giocando sul filo del rasoio, non risultano mai smaccatamente scontate, e qua e là ci sono sorprese piacevoli (h.e.a.t. ad esempio mi è rimasta in testa per un giorno intero). Nulla di scandalosamente innovativo, sia chiaro, ma il tutto è fatto con gusto senza sfociare nel banalotto. L'arrivo della brava vocalist Eva K. ha regalato nuove aperture melodiche al progetto di Kyriakos, e sono certo che in futuro la sua presenza si farà ancora più influente. Basti ascoltare la conclusiva Elegy, dove vengono accantonati i retaggi electro derivati dagli '80 e portati ai giorni nostri, con sonorità più rilassate e riflessive. Un lavoro discreto dunque, che fa ben sperare per il futuro. Ogni tanto fa piacere vedere qualcuno cercare di guardare oltre il synthpop plus depeche mode.

Max1334