Indietro
Un altra band dal Sol Levante. Ok. Eh Beh, che si può dire? Avete presente le caramelline mollicciose che si comprano alle fiere, o anche alle sagre, o nei negozietti...insomma quelle morbide e colorate, blu rosse verdi gialle rosa nere, che dovrebbero sapere di liquirizia, fragola, limone e mille altri gusti, con zucchero acidognolo o senza, a forma di orsetto, delfino, serpentello, bottiglietta di coca cola... ecco, quelle robe lì. Bene. Cosa contraddistingue quelle caramelle? Che sono sfiziose. Hanno la parvenza di regalare mille gusti e colori diversi, e di accontentare quindi ogni tipo di sapore desiderato dalle le vostre papille gustative. Ma alla fine tutto sto marasma di sensazioni si mescola, e sembrano tutte uguali, tutte artefatte e chimiche, e lasciano un dolore di stomaco non indifferente. Ecco come si resta di fronte a dischi così. Canzoni eclettiche, piene zeppe di tutto, dal nu metal al funky alla wave leggerina al pop, roba che non mi stupirebbe trovarci anche un pò di marumba, canti alpini e grind core miscelati. Bene. Il tutto suonato molto bene. ok. senza tralasciare che l'immagine c'è tutta. Perfetto. Ma non posso fare a meno di avvertire quei crampetti allo stomaco alla fine del cd. E come è facile intuire, i crampetti sono l'anticamera di qualcosa di grosso che deve avvenire dentro-e fuori-di noi. Bene. Circa. Era meglio una bella pasta al pomodoro mi sa. Solo per amanti di caramelline coloratissime e più finte di Sofia Loren.

Max1334