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FUNERAL CRASHERS - LA FIN ABSOLUE DU MONDE
autoprodotto 2007
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MMM. Goth Rock come si faceva nei '90 da quelli che stavano alla larga da Sisters e Fields, ed abbracciavano Screams For Tina o Wake. Chitarre flangerate distorte, Flanger, voce melodica, carica e melodia. Dall'opener Menlo Park ci si aspetta un album grintoso a palla, e invece già con la seguente Disconnected capiamo che la cosa è diversa. un lavoro eterogeneo, che va ad abbracciare anche sonorità più morbide, postpunk arioso, con strizzate d'occhio a Chameleons da una parte e Kommunity FK dall'altra. Piacevole assai, ma non memorabile purtroppo. Tredici brani piacevoli, forse un pò prolissi e monotoni in alcune parti, ma che si laciano ascoltare con piacere. La press Release parla di svariate influenze, dai jesus and Mary Chain, passando per i Velvet Underground , ma tutto quello che otterrete è Gothic Rock di ampie vedute. Dopo sette anni di attività altalenante, i nostri ci hanno poprtato in regalo questo album, frutto di due lustri e mezzo di concerti, demo e vita on the road. Non può che risultare crudo. Diretto. Se fossi a scuola, gli darei un sei. Se fossi in voi, darei un ascolto ai loro brani su Myspace o dove vi pare. Mai sia che vi animino la serata.