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RECENSIONI DISCHI

SEX CHAIR PROVIDER - Half Season's Pleasure

autoprodotto 2009

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Attendevo curioso il debut sei Sex Chair Provider, band fresca fresca nata dalle ceneri degli Human Disease. Li intervistai nel gennaio 2008, quando il debut sembrava stesse per uscire, ma poi come spesso capita le cose sono slittate un pò. Poco male, perchè ora ho tra le mani questa chicca zeppa di pezzi da novanta. Ritroviamo infatti nel progetto tre quinti della defunta DeathRock band di Frosinone. La soluzione sonora dei SCP può essere vista come una delle varie strade che gli Human Disease avrebbero potuto prendere, ovvero spruzzate pop (Titan's Spit To Sirens) affiancate a cavalcate avvicinabili senza mezzi termini al gotico americano che fu (A Sad Valentine, Neptune's Orphan) e sonorità più ballabili (Out of My Smile). Non mancano le atmosfere malinconiche (Honey Rider), così come non mancano le raffinatezze in fase di produzione, dove le tastiere non sono un reale strumento suonato. Semmai possono essere viste come alcune setole storte di un pennello, che pur sembrando fuori posto ad un primo impatto, regalano in realtà una nuova prospettiva al risultato finale. I cinque ragazzi, forti anche delle esperienze precedenti (oltre a Mirko, David M e Lien degli HD, troviamo Jans Illusion alle chitarre e Mc Loud alle tastiere) riescono con apparente semplicità a confezionare dei piccoli gioiellini, praticamente perfetti sotto qualsiasi punto di vista. Efficace la scelta del concept visuale (personalmente ritengo quest'utilizzo del rosa shocking simile a quello del bianco attuato dai Tones on tail, quasi a demarcare una rittura netta con il passato), ottima la registrazione ed il mixaggio... una autoproduzione con i fiocchi sotto tutti i punti di vista. Un lavoro se vogliamo più Wave, che piacerà anche a chi non perde il sonno riascoltando l'ep omonimo dei Voodoo Church a rotazione. Ottimo punto di partenza per una band che farà parlare a lungo di se.

Max1334

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