JANE'S ADDICTION - A Cabinet Of Curiosities
Warner Bros 2009
Dopo anni di attesa (l'uscita di Kettle Whistle più di dieci anni fa aveva placato parzialmente la fame degli appassionati della band californiana), dopo un album della rinascita (Strays, con 3/4 della formazione originale) che aveva lasciato l'amaro in bocca, Stephen Perkins, lo storico bassista che ha scritto la maggior parte delle canzoni memorabili, è tornato nei ranghi per un tour americano in compagnia dei Nine Inch Nails e che coprirà anche Australia ed Europa. Inutile dire che i fans sono esplosi dalla gioia. E come festeggiare nel migliore dei modi? Semplice, con un box set che davvero merita tutti i soldi spesi. Nell'arco di tre cd e un dvd, troviamo tutto quello che potevamo desiderare. Partiamo dalla sezione video, l'unica dove mi senti di poter dare un giudizio non completamente soddisfatto. Viene ripescata la mitica vhs di Soul Kiss, qui riproposta integralmente. Ed è sempre divertente vedere la scena di Perry e la sua ragazza che lanciano razzetti sdraiati sul letto di camera loro, o Steve che beatamentesta seduto sul cesso cercando di mantenere un aria seria. Il pretesto originale di quella videocassetta era quello di far vedere ai fans il video di Mountain Song, bandito e censurato da MTV per il suo contenuto. Beh non so, ma oggi vedo di ben peggio, sintomo che i tempi sono cambiati. Si prosegue poi con una carrellata dei videoclip ufficiali, tra i quali spicca quello di Had a Dad, girato sulle colline attorno Hollywood con un budget vicino a quello per una stecca di sigarette. Chiude il dvd un trittico tratto dal concerto al City Square di Milano. Sul disco è segnato come "MTV Italia", ma la memoria mi parla di Videomusic. Devo ricontrollare la vecchia videobootleg. Ecco, questo è un punto a sfavore: perchè mettere solo tre pezzi? Il tempo c'è, metteteli tutti! Anche se, lo ammetto, l'accoppiata di Then She Did... e Three Days è da infarto. Pura poesia. Passando alla sezione audio, oltre ad un concerto registrato nel 1990 all'Hollywood Palladium di LA troviamo una marea di demo, versioni alternative ed inediti da infarto. E finalmente ho una versione da mixer della mitica Bobhaus, ovvero la cover siamese. Musica di Burning From The Inside dei Bauhaus, testo di Like A Rolling Stone di Bob Dylan per un risultato anomalo, curioso ed efficace. La voce di perry sui demo del 1986/1987 è molto simile a quella che utilizzava negli Psi-Com, quindi con tonnellate di vibrato ed enfasi, cosa che rende alcune versioni embrionali di classici come Had a Dad, Mountain Song, Pigs in Zen molto più claustrofobici delle versioni finite poi su disco. Un box eccellente per una delle band più influenti del secolo scorso. Dove la decadenza del Rock and Roll si incrociava perfettamente con la malattia del postpunk. Dove la magia era talmente tanta che l'implosione era inevitabile. Se amate i jane's Addiction, non devo aggiungere altro. Se siete novizi, tenetelo fermo al negozio di fiducia. Compratevi l'omonimo, Nothin' Shockin' e Ritual de lo Habitual (con un lato b da infarto) che tanto stanno tutti in low price da secoli. Ascoltateli. Godeteli. E poi tornate a comprare il box. La versione limitata a forma di armadio, con tanto di porte ed ante che si aprono è finita subito, ma è rimasta quella semplice, identica a quella per contenuti (3 cd, un dvd ed un libro) ma senza aperture varie.