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LUNACY BOX - Lunacy Box
New Model Label 2009
Se dicessi "Cristiano Santini" molti di voi potrebbero chiedermi "chi?". E lascerei pure passare. Ma se aggiungendo "ex cantante dei Disciplinatha" la vostra espressione non cambiasse, potrei anche cominciare a farmi mille domande sui perchè e i percome della vita, bestemmiando contro internet che tutto dà e poco lascia. Bene. Cristiano ha prodotto questo album, e nel frattempo è anche diventato chitarrista della band. Che è al suo debut. Omonimo. Ovvero Lunacy Box. Come a dire un insieme di brani che spaziano dalla Wave al pop. Senza ferire. Ed è forse questo l'unico neo di un disco di per se molto gradevole, ovvero la mancanza vera e propria di brani taglienti, di melodi e liriche che entrino nell'anima senza uscirne più. Quello che ne risulta è un album ben fatto, ben suonato, con delle grandi potenzialità ma che sembra essersi fermato un attimo prima del botto. Come una mina vagante che ancora deve scoppiare. Ecco come mi piace guardare ai Lunacy Box. Come ad un qualcosa da tenere d'occhio, perchè sotto l'aspetto rassicurante del debut, c'è secondo me una bestia pronta a svelarsi. Prendete ad esempio la cover di Hey Man, Nice Shot dei Filter (ospite d'eccezione, Justin Bennet alla batteria, ottimo cameo). E' perfetta. Fin troppo pulita. E sono certo che Ms Larsen e co potrebbero fare di meglio. Prima di chiudere, ci tengo a sottolineare un dettaglio, ma che ha un importanza fondamentale: questo è un album ottimo, che ha solo un paio di brani dove il calo è evidente, e che contiene alcune vette compositive come Broken Dreams per cui decine di bands farebbero carte false. La mia durezza nel giudizio è data dal fatto che da una band così è lecito aspettarsi di più. LB sarebbe un debutto clamoroso per un gruppo di ragazzini che escono dalle cantine. Ma i Lunacy Box hanno la stoffa (e che stoffa) per mandare i loro brani davvero in alto. Sono certo che il momento della detonazion è vicino. Vicinissimo. E non mi stupirebbe scoprire che in sede live il tutto cominci a prendere una piega decisamente più tagliente. Attendo le loro prossime mosse con molta, molta impazienza.