Jean Vas Brûler - 'R'n'B Holocauste
Zorch Factory 2009
John Zorn sarebbe fiero di loro. E sono certo che anche il Patton periodo Phantomas potrebbe fargli un sorriso. Così come i Clock DVA degli esordi si siederebbero tranquillamente ad un tavolo di un caffè con i francesi per discutere su manipolazioni sonore e sperimentazioni varie. Nove brani schizoidi che fanno a pezzi il Free Jazz d'avanguardia, rovesciando completamente le regole musicali. Un apparente caos sonoro in realtà rigido e controllato, che lascia ai membri della band la libertà di esprimrsi al massimo nelle composizioni, pur restando dentro quei binari trasparenti che solo loro possono cogliere. Passaggi death metal si fondono con sampler rumoristici, sassofoni e voci fuori tono per un risultato maniacalmente folle. Come se i Today is the Day del periodo di mezzo avessero buttato le chitarre. Quasi trenta minuti di olocausto sonico degno dei tempi in cui stiamo vivendo, colonna sonora ideale del caos che ci circonda. Deviato, schizoide, terribilmente adorabile. Solo per menti leggermente spostate. O assolutamente lucide nella loro follia.