ESCARLATINA OBSESSIVA - Pandemic
Zorch Factory 2009
Dal Brasile arriva questo duo anfetaminico dedito ad un goth rock con voce femminile dalle ritmiche molto sostenute. Attenzione però, non si tratta della solita uscita batcave e co, bensì li paragonerei di più ai Cocteau Twins meets The Shroud sotto Speed. Per coloro che amano quei suoni ma alla lunga si stufavano di quattro quarti lenti, eccovi serviti. Drum machine, basso, chitarra ed ampio utilizzo di tastiere completano il quadretto per un album decoroso, con alcuni nei (brani come you're Invisible o Seven davvero abbassano la media). Impossibile non accorgersi dell'enorme spettro di Robert Smith che alggia un pò dappertutto, e se la cosa a volte rischia di sfociare nella clonazione, è impossibile negare il potenziale di alcuni brani come Eyes Like Stars o la cavalcata di Strain Under Streets. La conclusiva Sham è uno dei brani più atipici del platter, con base ritmica degna di Aphex Twin sulla quale si poggiano tastiere sognanti e voce evocativa. Un album nervoso, ma dolce fino alla morte. Aggiustando i dettagli potrebbero sorprenderci non poco in futuro. Una bella realtà da tenere d'occhio.