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Il trio lombardo, dopo un rimaneggiamento di line-up, torna sul mercato con un nuovo album che se fosse uscito vent'anni fa avrebbe fatto sfaceli. Shoegaze/Dream Pop/Wave di ottima fattura, con atmosfere sognanti, muri di suono a tratti solenni a tratti ammalianti, scivoloni psichedelici tra beat ed echi ripetuti... Non c'è nulla da fare. Questo dischetto è terribilmente affascinante, e come purtroppo spesso accade, è "nato" nella nazione sbagliata. Fossero stati inglesi, a quest'ora sarebbero fissi in tour, magari in compagnia dei trevigiani Kill Your Boyfriend. Prodotto da quel piccolo mago che è James Aparicio (Depoeche Mode, Grinderman, Mogwai, Liars, Erasure etc etc etc) con il supporto di Giorgio Gagliano, l'album beneficia di una registrazione analogica che ne amplia la dinamica sonora in modo squisito, regalandoci un suono caldo ed avvolgente che purtroppo sta svanendo a favore di freddi bit senz'anima. Un disco che fa sognare, che traspoorta in una dimensione altra, che non cessa di stupire ad ogni ascolto e che amerei vedere in vinile. E' quello il formato che merita. E ho detto tutto. Ottimo.

Max1334