Link:
H2S - Proteus Soundtracks
(Biostasi rec 2007)
Indietro
Fabio de Giorgi continua a stupirmi. Lo ha sempre fatto. E comincio a pensare che lo farà ad oltranza. Questo perchè i suoi lavori godono di una qualità ormai rara, anche nelle autoproduzioni. L'innocenza stilistica, dove per innocenza si intende la totale alienità ad influenze, trend, o compiacimenti, siamo essi diretti a terzi o a se stessi. Questo Proteus Soundtrack, dove Fabio fa praticamente tutto da solo, è quanto di più vicino si possa immaginare all'arte sonora, dove arte è intesa come improvvisazione calcolata, o calcolo improvvisato. Un flusso di coscenza guidato, delimitato da spazi disegnati da Fabio che ci accompagna in questo viaggio allucinante nei meandri delle sue sonorità. Asfissianti, oppressive, visionarie, ma mai esagerate, sopra le righe o grottesche. Gli stati d'animo si accendono, paura, fobie, alienazione, tra soundscapes minimali e neosperimentazioni sonore, tra synth distorti e chitarre dalle corde appena pizzicate, tra caos urbano e ritornelli che ti si infilano nei nervi per non uscirne più. Splendido e visionario. Un aggiornamento dell'Eneide di Krypton? Forse no. Ma lo spirito è quello. E lo spettacolo in questo caso siamo noi. Guardatevi dentro. Osservate. Capite. Vedrete come questi suoni calzino a pennello. Ottima prova.