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Perchè parlare oggi di un disco uscito dodici anni fa? Perchè i bei dischi non hanno età, e mi piace pensare che buona parte dei lettori di EDS siano persone a cui piace cercare ed ascoltare buona musica a prescindere, piuttosto che seguire i trend del momento. Bene, detto questo passo subito al dunque: questo cd 3" contiene 4 tracce molto eterogenee, pur rimanendo in zona new wave ed affini. I testi in italiano, diretti ed efficaci, si sposano alla perfezione con le musiche della band. Musiche che come ho già detto mutano forma e stile ad ogni canzone. Si parte con Tu Quoque?, in pieno Public Image Limited Style rimane il mio brano preferito, da infilare in un ipotetica playlist dietro a Fiori Blu degli Inverno Della Beffa...prendete nota diggei...Si continua con la darcheggiante Sul Tempo Non Cortese, romantica e decadente, continuando con l'ottima Rad 62-83, piena di stacchi e cambi improvvisi, che la rendono particolarmente cervellottica ed interessante (ottimo il lavoro di fino di Luca alla batteria). Chiude il mini Elettra, altra ballata wave ad alto contenuto emotivo. Eccezionali nella loro lineare semplicità gli interventi di violino ad opera di Ermanno Castro, che sul finire vanno ad intrecciarsi magistralmente con la chirarra di Gabriele, mentre il basso di Dodo mantiene il groove. Poi tutto poco a poco svanisce, e resta solo il violino a salutarci e a chiudere un mini cd dimenticato che va assolutamente recuperato e rivalutato. Non perdete tempo.

Max1334