VNVNATION Reformation1
Anachron Sounds 2009
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Comincio subito con il chiarire due cose: no, non sono un fan accanito dei VNV nation, ma riesco comunque a distinguere la fuffa dalle cose fatte bene. Secondariamente, no, quello che ho in mano non è il boxset completo, bensì un advance promo, senza DVD, con molte tracce in meno e senza l'artwork. Il monumentale cofanetto infatti si snoda tra un disco con dodici tracce dal vivo, un secondo cd con 13 brani tra inediti, remix e rarità, un dvd con otto pezzi dal vivo e un booklet di ben 32 pagine con testi, info, foto e chi più ne ha più ne metta. Basterebbe dire questo per far si che i fanatici dei VNV corrano a cercare il box per farlo proprio, e non potrei non dargli ragione. Infatti scriverò non per loro, bensì per chi non li conosce, non ha idea di cosa facciano e si chiedono se valga la pena o no di investire i propri soldi supportando la band. Partiamo subito col dire che i VNV non sono di certo i primi arrivati. Per anni, quando si parlava di EBM, erano loro, assieme ai Covenant, a venir considerati i capostipiti del genere (o della sua reincarnazione a cavallo tra i ì '90 e il duemila, fate vobis). E il motivo era semplice. A prescindere dai gusti personali, i nostri sapevano benissimo come comporre un brano ballabile, ruffiano, eppur legato alla tradizione elettronica di un certo tipo. Inoltre hanno sempre dato un peso rilevante alle performance live, coinvolgenti e tirate. Chrome, Farhest Star e Illusion (qui presenti, appunto, in versione live) ne sono la dimostrazione. Non erano forse fisici come i leggendari Front 242, preferendo alternare situazioni danzerecce a ballad romantiche (come illusion, appunto), ma il loro modo di coinvolgere l'audience non era - e non è - meno efficace. E in questo box, oltre che per gli amanti delle situazioni live, ce n'è anche per i remix-freaks, con tra le altre l'azzeccata versione di Chrome ad opera di Apoptygma Berzek e la riuscita rilettura di Carry You per mano di Frozen Plasma. Aggiungetevi una manciata di inediti che non hanno nulla di inferiore rispetto alle tracce ufficiali uscite su cd negli anni, e il quadretto è fatto. Ovvio, se vi nutrite esclusivamente di Deathrock o Folk, state alla larga da questo prodotto. ma se amate l'elettronica e non disdegnate fare quattro salti in pista-o semplicemente ascoltare qualcosa di diverso dalla solita "cassa dritta" che spesso si sente nei club alternativi-date una chance a questi (ormai) vecchi leoni della scena EBM. Chissà, potrebbe nascere un amore...