I Bohémien si sono formati nel 1985 con l'intento di coniugare il cantato in italiano con le sonorità di stampo anglosassone del post-punk. Attuano così un suono personale, risultando tra le poche band in Italia in grado di interpretare lo spirito di quel genere sotterraneo e seminale chiamato allora "positive punk" ed oggi comunemente definito come "death rock/batcave", lo stesso di gruppi quali Southern Death Cult, Sex Gang Children, Gene Loves Jezabel, Furyo ed anche dei Christian Death.
Sul finire del 1985 registrano il demotape "Sangue e arena": ritmi tribali, improvvise pause e ripartenze, intrecci armonici di arpeggi e riff di chitarre, voci teatrali e suadenti, testi decadenti e lussuriosi caratterizzano i brani di questo demo, che incontra ben presto il favore della critica specializzata. A partire dal 1986 intraprendono un'intensa attività concertistica che li porta a suonare in importanti clubs quali il Piper e il Black Out a Roma, il QBO a Bologna (come support-band di Nico) e a partecipare a festival e rassegne (Stadio Flaminio di Roma; Rockascalegna, Roccascalegna; Arezzo Wave I edizione). Nel corso di questi concerti si impongono all'attenzione per le loro esplosive performance, grazie anche ad un fortissimo impatto visivo, con un look estremo tra gothic, punk e glam.
Proprio alla vigilia del loro esordio discografico che doveva avvenire sotto le insegne dell'etichetta indipendente Arresto Cardiaco, in seguito alla crisi improvvisa che colse un po' tutto il movimento dark/gothic nel corso del 1987, che vide diminuire notevolmente gli spazi per questo genere nelle programmazioni dei locali e sulle riviste, i Bohémien dopo una timida svolta rock decidono di sciogliersi.
Negli anni successivi le principali esperienze musicali degli ex-Bohémien si incrociano con
quelle di un'altra storica band romana, i Fasten Belt. Alex Buccini chiamato a sostituire il precedente cantante del gruppo, registra il secondo album del gruppo diventandone parte integrante fino allo scioglimento dello stesso.
Successivamente con l'altro ex-Fasten Belt, Paolo Bertozzi fonda i Mind Waltz, promotori di un punk scuro ispirato dalle origini del genere, con i quali realizza due album e un singolo. Nell'ultimo concerto di questo gruppo suona di nuovo accanto a Luciano Liberatore chiamato a sostituire Paolo Bertozzi. Lo stesso Luciano partecipa poi sul finire degli anni Novanta al nuovo gruppo di Paolo Bertozzi, i Sonora, registrando il mini-cd "Luce" mentre contemporaneamente Alex dà vita con Massimo Bandiera, altro ex-Fasten Belt ed attuale componente dei Miriam, al progetto Cielo Drive, happening sonoro tra neofolk e industrial realizzato in occasione del FROG '98 (festival romano opere giovanili).
Nel 2002 tre componenti della formazione originale, Alex, Luciano e Walter decidono di riaprire il discorso Bohémien ed invitano Giovanni Staccone, già bassista e cantante dei Black Dahlia Confession, e la tastieriesta e vocalist Stefania Minutaglio, a partecipare al progetto. Un ritorno contrassegnato
da nuove canzoni che si uniscono al tradizionale repertorio di brani come Libido, Tra specchi o Nella nebbia (Non oltre sarò), proposto senza apportare sostanziali modifiche alle versioni originali nel nuovo demo-cd "Bohémien 2002".
Con la data del 28 settembre fissata al Jungle di Roma riparte anche la loro attività dal vivo...

BOHEMIEN 1985-87
Alex Buccini: Voce
Luciano Liberatore: chitarra
Walter Vincenti: batteria
Alessandro Fonzi: basso
Fabrizio Francescone: chitarra

BOHEMIEN 2002
Alex Buccini: Voce
Luciano Liberatore: chitarre
Walter Vincenti: batteria
Giovanni Staccone: basso
Stefania Minutaglio:
piano e backing vocals
  CONCERTI
1986
23 febbraio: Piper, Roma
20 aprile: QBO, Bologna
9 maggio: Black Out, Roma
26 giugno: Stadio Flaminio, Roma
27 giugno: Sant'Agata Bolognese
27 luglio: Stadio Comunale, Roccascalegna
23 agosto: Teatro Aperto, Pettorano sul Gizio
3 settembre: Festa de L'Unità, Sulmona
2 novembre: QBO, Bologna
1987
21 marzo: Chianciano Rock, Chianciano
22 marzo: Arezzo Wave I, Palasport



Il sito web ufficiale dei Bohémien è: www.bohemien.net e l'indirizzo e-mail: infobohemien@libero.it