D.J. N I K I T A
Nikita nasce come DJ nel maggio del 1993 grazie ad una trasmissione radiofonica chiamata "Wave e dintorni", nella quale tratta tutta la new-wave anni '80. La trasmissione va avanti fino all'ottobre del '93 per sette puntate.
Nel dicembre dello stesso anno inizia la sua attività come DJ da discoteca e, nell'aprile del 1994, fonda lo storico dark-club "LINUS" che nell'arco di sei anni (fino alla sua chiusura totale nel maggio 2000) ha ospitato oltre un centinaio di party e una decina di concerti.
In otto anni d'attività Nikita ha eseguito dj-set in vari clubs del Nord-Italia tra cui BINARIO ZERO, FACTORY, SHELTER CLUB, DRACMA CLUB, BAJA LATINA, GOLGONOOZA, CONDOR, MORGUE, BARAONDA, CIAK, GOTHIC CLUB, ALCATRAZ, LIVING COLORS, POP ART, UB, MALAVIDA, RHYTHM, CPA, MELOGRANO, AQUATICA, etc... E' stato inoltre ospite di alcuni clubs svizzeri e spagnoli quali DOLCE VITA di Losanna (dicembre 1998) e RKC di Vevey (capodanno 2000/01), ed ai party organizzati dall'associazione svizzera
The Sanctuary. Infine, in collaborazione col magazine spagnolo MALDOROR, nell'aprile 1999 si esibisce all'HEAVEN CLUB di Madrid.
Il suo repertorio spazia a 360 gradi tutta la musica oscura: dal classico dark
80 (Bauhaus, Virgin Prunes, Sisters Of Mercy, etc), al gothic '90 (Faith And The Muse, London A. Midnight, Corpus Delicti, etc),
dall'electro-dark di matrice tedesca (Das Ich, Wumpscut, etc), all'elettronica ed industrial storico (Kraftwerk, DAF, E. Neubaten. etc), dalla New Wave (Simple Minds, Depeche Mode, Tuxedomoon, CCCP, etc) fino al ritual ed all'ethereal (Dead Can Dance, Current 93, Rosa Crux, Nova, etc).
Nel 1997 idea e crea "
Rosa Selvaggia" fanzine autoprodotta che si occupa di musica alternativa, letteratura, poesia, cinema e storia, di cui cura impaginazione, redazione e fotografia. 20 i numeri realizzati fino al febbraio 2001. Gli ultimi due con, in allegato, una cd compilation autoprodotta.
Nikita porta inoltre avanti fin dal 1994 e senza interruzioni, il suo gruppo musicale alternativo, i
Vidi Aquam, in cui lo ritroviamo nelle vesti di tastierista e programmatore basi. Hanno all'attivo un cd promo, due cassette, tre cd compilation,  e numerosi concerti in Italia e all’estero.
 
Intervista a DJ Nikita...
Era dark già da piccolo.....
- Non credo di esagerare dicendo che, la chiusura del Linus, ha privato molti di ciò che era diventato un vero e proprio punto di riferimento tra i locali che proponeva un certo qual tipo di musica. Che alternative offre attualmente Milano?
A Milano fino a qualche anno fa esistevano solo piccoli club, che purtroppo hanno avuto vita breve, escluso l'Hysterika degli anni '80 e il Linus nei '90 che in ben sei anni con quasi 150 dark party, e una dozzina di live organizzati. Ora tutto questo è cambiato abbiamo un grosso club, il Transilvania Live, che organizza grandi eventi live (Damned, Mission, Das Ich) e lascia anche spazio a bands emergenti, con disco-dark party abbinato; poi abbiamo come ben noto il Bianario Zero, e inoltre ci sono i giovedì sera al Plastic con musica elettronica e wave che è da pochi mesi partito. Questo è un buon periodo a Milano per i concerti, però secondo me manca per completare la situazione un piccolo club dove si possa ascoltare brani di gruppi emergenti da lanciare nella scena, nei grossi club invece purtroppo per riempire la pista bisogna mettere sempre le solite hits, e frustante per i djs.

- Sei un affermato Dj... ti occupi di una fanzine... suoni in un gruppo ben avviato... ho dimenticato qualcosa? Hai altro in mente per il futuro?
Si certo, mi sono occupato di fotografia, l'ho fatto come professione, ed alcune note bands milanesi hanno usato mie foto per delle copertine, ho avuto in società per sei anni un negozio d'abbigliamento, il defunto Naiadi. Per quanto riguarda la musica ho appena iniziato un progetto neo-medioevale con Francesco Ardito (vocalist dei Dustin'tears) con tematiche e testi ispirati a Poe, il progetto si chiama StranaDama e potete ascoltare un brano in anteprima sulla terza raccolta di Rosa Selvaggia in uscita a marzo [
www.rosaselvaggia.com]. Come fanzine, stiamo pubblicando il n° XXV stampato interamente in tipografia e la terza raccolta (Atto III) con brani di
Ataraxia, GOR, Vidi Aquam, Pleasure and Pain, Trincea aka dj Antz, Luna in Caelo, Bleeding like Mine, per un totale di 12 bands. Tengo molto a questo progetto, mi sono sempre battuto per far crescere la scena italiana, ed oltre ad aver organizzato una ventina di concerti di gruppi emergenti, da quasi cinque anni mi batto via carta ed internet per far conoscere realtà italiane ben più meritevoli di considerazione di progetti musicali d'oltralpe, che solo per non essere italiane, sono considerate dai più superiori alle nostre bands. Noi di Rosa Selvaggia con le nostre prime compilation abbiamo lanciato progetti che poi hanno ricevuto un contratto
discografico vedi i Nova, Ashram, Studien Ueber Hysterie, etc. Per quanto riguarda il futuro ho moltissimo progetti, ma finché non li avrò studiati per bene preferisco non rivelarli, perciò rimanete in contatto con il sito di Rosa Selvaggia, perché da li partiranno tutte le nuove idee ed impegni per i prossimi anni.

- Mi sembra d'obbligo domandarti, dal momento che hai lavorato anche all'estero, quali sono secondo te le differenze più evidenti tra il pubblico italiano e non.
Nei quattro party che ho partecipato come DJ all'estero (uno a Madrid e tre nella svizzera francese), la grossa differenza che ho trovato è nel costatare che il pubblico estero balla qualsiasi cosa che il DJ mette in scaletta, anche brani non conosciuti; qui in Italia per la maggior parte è il contrario, se non metti abbastanza brani conosciuti nessuno balla, e qui si vede l'abilità del DJ sia nel proporre brani conosciuti per accontentare il pubblico, sia nell'inserirne dei nuovi per far sentire qualche novità che merita.

- Sempre in riferimento alla domanda di cui sopra, non è raro che all'estero ci siano diversi locali disposti a "rischiare" organizzando "party a tema" (una sera solo wave, l'altra solo medioevale, un'altra ancora esclusivamente folk e via dicendo) mentre in Italia un atteggiamento di questo tipo porta inevitabilmente a scontrarsi con pesanti giudizi e l'accusa di "voler escludere una parte di pubblico". Cosa ne pensi?
La cosa migliore è accontentare tutti, una serata a 360 gradi è l'ideale. Benvenuti i party a tema se sono organizzati bene, in un
posto consono all'atmosfera che si vuol creare, ad esempio un party ethereal, medievale in un castello, o musica industriale o electro in una fabbrica dismessa. Purtroppo in Italia siamo in pochi e si è divisi in varie fazioni, chi ascolta solo elettronica, chi solo ethereal, e chi solo gothic, ed e per questo è difficile far un party a tema, ti troveresti due terzi di gente in meno di pubblico.

- Come è cambiata la scena musicale dagli anni '80 ad oggi? Quali delle due "epoche" preferisci?
Per quanto riguarda la qualità sonora preferisco assolutamente gli anni '80, perché in quel periodo hanno fondato le radici di tutta la scena odierna. I mostri sacri (Bauhaus, Virgin Prunes, i primi Christian Death, Current 93, Joy Division, etc) avevano ed hanno (quelle superstiti) una classe ed una magia che nessun altro gruppo può avere. Infatti, mi stupisco di come siano freschi e sinceri i brani degli '80 in confronto a quelli odierni. Pochi sono i gruppi che hanno magia, ora siamo invasi da troppe ed inutili uscite discografiche una uguale all'altra. Infatti, trovo difficile negli ultimi tre anni a trovare un album che sia personale e sincero, tutto è studiato a tavolino, se ieri andava l'electro-dance ora va di moda il folk e l'ethereal. Sono solo inutili futilità che fanno male al pubblico, apprezzo invece chi va controtendenza.

- In una precedente intervista, affermasti "Per quanto riguarda la scena europea fa orrore l'uscita di centinaia di progetti elettronici che propongono solo tunza da discoteca di tendenza, il gothic rock è praticamente morto" sei ancora di questa opinione o qualche recente fatto ti ha fatto rivedere questa convinzione?
L'elettronica ora sta scemando e di questo sono molto contento, perché virava troppo sulla dance. Sono contento della riscoperta dell'ethereal, e del dark-folk, ma purtroppo su quest'ultimo filone ci sono persone che non vedono solo il lato musicale e stanno facendo divenire un genere troppo
politico e dedito a tematiche che non appartengono alla sua tradizione, dato che ha le sue origini nell'esoterismo e nel paganesimo. Il folk come ogni tipo di musica deve unire e non dividere, certo si tratta certo solo d'alcune bands ben individuabili, ma stanno facendo divenire un genere troppo pieno di slogan, si può capire se uno o due brani parlano della guerra o argomenti similari, ma farla diventare l'unico tema del genere con atteggiamenti ed inneggianti politici sporcano solo la musica che dovrebbe dare solo poesia. Per quanto riguarda il rock gotico il miglior gruppo attuale rimangono i Faith And The Muse, che ho conosciuto di persona,
sono sinceri ed onesti come le emozioni che trasmettono. Penso che finita l'epoca folk, ritorni un domani il gothic-rock, già nuovi progetti sono scoperti, e l'America è certamente un campo fertile....

- L'ultimo concerto al quale hai assistito e ti è piaciuto, e perché....
L'ultimo che mi è piaciuto e mi ha dato emozioni forti è stato quello dei DAMNED al Transilvania Live di Milano a dicembre, perché è una delle bands che ho amato negli ultimi 15 anni. E rivederli per la seconda volta dopo anni non mi hanno deluso, hanno dimostrato di avere sia del carisma, della classe, compensata dall'umiltà e bravura.

- Sei riuscito a trovare un punto di contatto tra la tua passione per la musica e lavoro. Ti capita spesso di dover scendere a compromessi a vantaggio del secondo?
La vita è sempre un compromesso, e qualsiasi lavoro che ognuno faccia, viene sempre prima della propria passione. E nei ritagli di tempo che uno sfoga tutte le passioni che ha.

- Ti piace utilizzare internet come veicolo pubblicitario? Chi volesse essere sempre informato sulle tue attività cosa dovrebbe fare?
Sicuramente mi piace utilizzare Internet, perchè è il futuro, ne sono stato sempre convinto. Basta cliccare www.rosaselvaggia.com dove oltre le notizie sulle mie attività potete trovare pagine con appuntamenti (concerti e party) e news italiane.
 
Contatti...
E-mail: rsnikita@tin.it oppure rosaselvaggia65@hotmail.com - Sito Web: www.rosaselvaggia.com
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