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Il lungo, atteso, terzo full-length dei THE EDEN HOUSE “Songs From The Broken Ones”(Jungle Records) giunge infine a compimento. Sono passati quattro anni dal precedente “Half Life” ma lo spirito di Stephen Carey, una sorta di direttore sportivo che sceglie i propri musicisti amalgamandoli con il giusto modulo, non ha avuto tentennamenti nel proporre il proprio progetto musicale. “Songs From The Broken Ones”, che inizialmente doveva intitolarsi “Skin Deep”, è in preparazione da metà 2014 e vede, oltre ai musicisti semi-fissi Tony Pettitt, Simon Rippin, Rob Leydon e Bob Loveday, la collaborazione vocale di Kelli Ali (Sneaker Pimps), Monica Richards (F&TM), Louise Crane (Solemn Novena) e Lee Douglas (Anathema) nonché delle guest guitars di Simon Hinkler e Valerio Lovecchio. Musicalmente l’album si mantiene come i precedenti sul ricercato equilibrio tra dark-rock, ethereal “Faith&Musiano” e trip-hop “bristoliano” con vocalizzi femminili, cosa che, per un becero personaggio come me, è sound alquanto duro da digerire. Out dal 16 Giugno.

Mr. Moonlight