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Le DIAVOL STRAIN con il loro secondo album “Elegía Del Olvido / Elegía Del Horror”(Bat-Cave Prod.) migliorano rispetto al debutto “Todo El Caos Habita Aquí” ma senza superare una striminzita “appena sufficienza”. Come già asserito, al sound della coppia Cilena trancerei di netto la componente cold-synth-wave mantenendo quella deathrock -ma sia chiaro, de gustibus-. Quindi eviterei tracce quali “Uroborus” e “Ruinas” rivedrei il programming della drum machine ed eliminerei la voce riverberata mentre darei uno spazio ancor maggiore alle rasoiate di chitarra e cercherei un(a) batterista in carne ed ossa. Se proprio vogliamo mantenere la drum machine, la si dovrebbe sfruttare come nella migliore traccia dell’album, “Inferno”, ovvero come in passato era stato fatto dai maestri del genere elettro-death-batcave Violet Stigmata: andamento incalzante e chitarre protagoniste come le zanzare vicino alle orecchie in una notte di inizio Agosto. Out fisicamente dal 3 Ottobre.

Mr. Moonlight