ARTICOLI

2000-2009: i dischi che hanno lasciato il segno

dieci anni di Goth ed affini, vicini e lontani

Indietro

Un certo Raf anni fa cantava "cosa resterà di questi anni ottanta. Bene, sappiamo che qualcosa è rimasto, alla fine. E allo scadere del decennio mi son chiesto, che resterà di questi anni duemila? La prima decade del nuovo millennio è stata protagonista di sviluppi in campo tecnologico incredibili, che hanno cambiato drasticamente abitudini ed usi degli appassionati di musica. Il peer to peerr, il download, Myspace, last Fm, addirittura facebook, le net label, le webzine...miliardi e miliardi di informazioni che mai come ora hanno girato a tutta velocità per il globo. Eppure....Dieci anni sono pochi. Ma anche tanti. Ne abbiamo viste passare di tutti i tipi. Prima il neofolk, poi il deathrock, poi il Synth Pop... decine e decine di gruppi che nascevano e sparivano inghiottiti da loro stessi. E ci restano pile di cd che guardiamo incuriositi, chiedendoci "ma che ci fa quella roba a casa mia?"... A livello prettamente innovativo e qualitativo gli anni 2000 in generale sono stati tutt'altro che eccitanti. Ovvero, la caratteristica principale della decade, e non parlo solo della scena Goth ed affini, è stata quella del ripescaggio. Mai come in questi anni ci sono state vagonate di ristampe, boxset, limited edition, sia dei grossi gruppi (Cure, Virgin Prunes, Siouxsie...) sia delle retroguardie. Ad un certo punto sembrava sufficiente aver inciso un demo su cassetta nel 1983 per diventare leggenda. Si, perchè esauriti i nomi relativamente grossi (Giardino Violetto, Carillon Del Dolore, Neon, Norma Loy et simila) anche le bands minori (molto minori) hanno ristampato il materiale, con la conseguenza che molte di queste formazioni si sono riformate per fare un ultimo giro di gloria in giro per il mondo. Ultimo? Forse per molti è stato anche il primo! Nulla di male in tutto questo, ci mancherebbe. Il problema sono state le formazioni giovani, mai come oggi poco disposte a rischiare qualcosa in più, a mettersi in gioco davvero. In un epoca dove tutti si lamentano delle vendite scarse degli album, sono i concerti che dovrebbero far tornare i conti. Anche quelli, molto più numerosi che in passato, sono stati spesso disertati, a favore di festival e situazioni più ampie. Questo perchè se prima "pippo" lo ascoltavano in dieci, lo amavano in otto. Oggi lo ascoltano distrattamente in trentamila, ma lo amano in 12. Cambia poco. Ma se l'offerta è enormemente superiore alla richiesta, i fallimenti sono dietro l'angolo.
Continuo a pensare che internet sia un mezzo eccellente, ma che non deve essere interpretato come sostituto degli iter intrapresi fino al 1995 dalle bands di mezzo mondo. Semplicemente è un qualcosa in più, che sembra già aver perso la spinta iniziale. L'equazione è semplice: Se nel 2002 i Tragic Black mettevano i loro brani sul defunto mp3.com, avevano un altro centinaio di colleghi "dark", quindi era più facile "trovarli". Oggi invece sono migliaia le nuove bands che settimanalmente butta roba online, mandando a destra e sinistra bollettini, inviti, segnalazioni... che spesso sfociano nello spam. E se è spam, di solito, si cancella. Difficile dunque barcamenarsi tra le novità. Molto più semplice abbandonarsi al già sentito. Eppure qualcosa c'è stato, indubbiamente. Vero, dopo il primo quinquiennio le cose sembrano essersi fermate un pò. Diciamo che se non si cerca proprio negli scantinati, appena sopra c'è maretta. Ma non fu così anche per i gloriosissimi '80? Partiti come un razzo e finiti a pezzi? Per chi scrive, la scena americana nel primo lustro del nuovo millennio ha partorito alcuni degli album più belli della storia della musica oscura e non. E leggendo le liste stilate dai miei colleghi, mi rendo conto che basta avere dei gusti diversi per trovare alcuni piccoli tesori nascosti che sarebbe ingiusto dimenticare. Questo è il senso di questo mini speciale. Leggetevelo, segnatevi i nomi ed i titoli, e andate a cercare gli album. Vi consiglio le copie originali, perchè in quasi tutti i casi segnalati, anche la grafica ha il suo peso, eccome. E poi su, il download selvaggio lasciamolo ai simil-Emo o chi per loro. Buona lettura!

P.S.
Ovviamente - e ci mancherebbe altro- nessuno qua dentro è detentore della verità assoluta, e quindi le liste sono stilate secondo i gusti personali. Abbiamo deciso di lasciare fuori compilations (se proprio non potete farne a meno cercate le ottime raccolte della Strobelight, o Witches of the West o poco altro...), ristampe (è ovvio che ci saremmo trovati prevalentemente dischi vecchi, vuoi per amore verso alcune bands, vuoi per il fascino del vintage, vuoi per la qualità stessa del prodotto...) e gruppi che non entrano nemmeno di striscio nella zona trattata da Erba Della Strega (qualcuno potrebbe aver anche scritto i Today Is the Day, qualcun'altro Lene Marlin...tutti abbiamo i nostri scheletri nell'armadio). Dieci dischi o poco più a testa, un paio-ma solo due-ripescaggi di lusso, qualche appendice e come spesso capita, titoli e gruppi ripetuti. Questi ultimi, statisticamente, sono quelli che DAVVERo rimarranno nella storia secondo il nostro umilissimo parere. Speriamo davvero che vi divertiate tanto quanto ci siamo divertiti noi a fare questa cernita.
Let's Read!

 

 

======================

Max1334:


CHANTS OF MALDOROR - Thy Hurting Heaven  (2000)
Il loro debutto su cd fu una vera e propria apocalisse. Erano anni che non si sentiva quel tipo di Deathrock, malato, sinistro, decadente, claustrofobico, vizioso. Disco perfetto, che rimarrà nella storia.

CINEMA STRANGE - The Astonished Eyes Of Evening (2002)
Difficile scegliere tra i loro album. Ho preferito dunque dare ascolto al cuore, dato che The Astonished Eyes Of Evening mi si incollò nei nervi e nelle vene dal primo ascolto. Non nero o colorato, non Deathrock, non carico...bensì pregno del grigiore malinconico presente anche in copertina. Una delle pochissime bands del decennio destinate a passare alla storia del Goth.

THE VANISHING - In The Bat Haus (2002) + Songs For Psychotic Children (2003)
Doppia scelta, ma l'e.p. e l'album vivono in simbiosi, anche perchè registrati negli stessi mesi, un pò come Deathwish ed Only Theater of pain. Questi Vanishing, anche più dell'eccellente formazione che pubblicò poco dopo Still Lifes Are Failing (dove c'era uno degli Hit assoluti del decennio, Lovesick), furono un fulmine a ciel sereno. Darkwave che sposava al meglio la scuola americana con quella inglese, nessuna traccia di tunzate, niente Gothic Rock, nessuna concessione a clichè di sorta. Solo musica eccezionale con la voce di Jessie Evans che dipingeva demoni interiori in maniera vivida. Unici.

ALL THE PRETTY HORSES - Creature (2002)
La rilettura glamrock di Venus e co è stata la cosa più eccitante degli ultimi dieci anni, e come troppo spesso accade, è passata in sordina. Peccato, sarebbero stati sicuramente una band che avrebbe infuocato palchi di mezzo mondo. Immagine eccessiva, attitudine sfacciata, songwriting perfetto... Ci restano degli album eccellenti, tra i quali spicca questo Creature, non fosse altro che per una serie di canzoni memorabili. E mi dici poco.

TRAGIC BLACK - Articulate Lacerations (2002) / BLOODY DEAD AND SEXY - Paint It Red (2003)
Non è un solo disco, vero, ma è più un modo per riassumere un concetto. Accoppiata per ricordare quelle band che cavalcando l'ondata del Deathrock ha regalato una serie di brani azzeccati, carichi, granitici, mostrando un'attitudine punk senza vergogna. I cloni dei grandi? Può essere. Sempre meglio dei cloni dei cloni che li hanno seguiti. Non imprescindibili, ma importanti per capire quel periodo storico.

PHANTOM LIMBS - Displacement (2003)
La furia iconoclasta dei Phantom Limbs ha raggiunto il suo Zenith con questo secondo album, perfetto sotto ogni punto di vista. I solchi del vinile che gira sul piatto mentre scrivo trasudano sudore, fatica, ansie, paranoie, malattie mentali, disperazione, rabbia, droga, foga ed una vitalità incredibile, seppur in continuo equilibrio con l'autodistruzione. Satana avrebbe avuto paura di loro.

SIXTEENS - Casio (2003) + Fendi e.p. (2005)
Mentre il medio mainstream si riempiva la bocca di electroclash, questi loschi figuri abbracciavano davvero la cultura del lo-fi fatto con tastierine di terza scelta e registrato alla buona. Il primo album vero e proprio, anche qui accoppiato con l'e.p. uscito due anni dopo, ma registrato a distanza ravvicinata, rimane per chi scrive la summa di tutta quella scena post-post electro o come cavolo vogliono chiamarla.

LE VENE DI LUCRETIA - omonimo (2005)
Come una divinità, sono apparsi dal nulla. Hanno creato attorno a loro un alone di fascino e mistero enorme, grazie anche all'esposizione mediatica praticamente assente, cosa apparentemente impossibile nell'era di Internet. Forti di un disco con pungenti liriche in italiano praticamente perfetto, senza nemmeno una sbavatura, in bilico tra deathrock e postpunk, dissacrante, malizioso e vizioso, hanno fatto una serie limitata di concerti prima di sparire di nuovo. E già sono leggenda. Già culto.

BLACK ICE - Terrible Birds (2005)
Incredibile dischetto per una band dall'abbigliamento tranquillissimo (erano anni dove anche un suonatore di tuba, se con cresta, veniva automaticamente bollato cone Deathrock), vero e proprio gioiello di PostPunk/Darkwave ad altissimi livelli. Un album completo, sotto tutti i punti di vista, che passò - troppo - inosservato ai più, ma che il tempo riporterà sotto i riflettori. E come storia insegna, tra dieci anni se almeno un centesimo delle persone che diranno di averli visti dal vivo o aver comprato i loro album fosse onesta, loro sarebbero milionari.

FAITH AND THE MUSE - Ankoku Butoh (2009)
I loro "anni 2000" erano passati molto rapidamente, una raccolta di rarità dal vivo ed in studio (Vera Causa), un album che ha fatto discutere (The Burning Season), progetti solisti e così via. Il recente ritorno sulle scene con un album epocale, che senza nessuno sforzo si mette al livello delle loro opere migliori, è stato un sollievo per tutti gli appassionati della scena Deathrock americana. I vecchi leoni sanno ancora come dare zampate letali. Grande album.

 

=================

Mr Moonlight

Quali sono i dieci migliori album del decennio?  A questa domanda che i miei esimi colleghi di webzine si scervelleranno a rispondere (Vanishing?, Cinema Strange?, Phantom Limbs?, Faith & The Muse?, Black Ice?…) (Mr, che sei, veggente??? N.D. Max1334) ex-post ricordando gli ultimi anni di “vita auricolare”, io rispondo piazzandovi una asettica lista dei dieci dischi posti al top della classifica che stilo annualmente da vent’anni a questa parte (20 ?, azz, sto diventando vecchio). La lista è totalmente soggettiva dell’ultimo decennio di ascolti, e sottolineo ascolti per la gentile concessione in deroga di album editi nel 1999 e nel 1998, di un numero imprecisato di dischi tendente alla quarta cifra. Totalmente soggettiva, dicevo, quindi dieci dischi gothic-rock di bands influenzate da Sisters, Nephilim e Mission così come gruppi che vivono di luce propria, cosa molta difficile visto il genere. Nella lista vorrei evidenziare 3 titoli: 1) “Headcrash” dei Kiss The Blade per sottolinere il fatto che il buon Cuska è, per me, più bravo a comporre che a “produrre”; 2) “Kalte sonne” dei Zeraphine al top per l’abbrivio dato a questo lavoro dalla memoria dei Dreadful Shadows, cosa che non capiterà più nei successivi cd del gruppo e 3) “Psychoma?” dei Diary Of Dreams, unico album non gothic-rock (i miei complimenti) della lista, per rendere omaggio al livello più alto raggiunto dalla creatività di Adrian Hates. Buone feste e keep the faith alive!

DIARY OF DREAMS (1998) “Psychoma?”
MALAISE (1999) “A world of a broken images”
KISS THE BLADE (2000) “Headcrash-a romance”
DARKSIDE COWBOYS (2001) “Believe“
ZERAPHINE (2002) “Kalte sonne”
DRONNING MAUD LAND (2003) “Bedlam”
REPTYLE (2004) “A high and lonely place”
THE HOUSE OF USHER (2005) “Radio Cornwall”
NFD (2006) “Dead pool rising”
GOLDEN APES (2007) “The geometry of the tempest”


=======================

Tibia:

RADIOHEAD "Kid A" 2000
SIGUR ROS “( )”  2000
MORPHINE “The  Night” 2000
DIRTY THREE “Whatever you love, you are” 2000
TOOL   “Lateralus” 2001
DRESDEN DOLLS “A is for ACCIDENT” 2003
THE GATHERING  “Sleepy Buildings” 2004
ANTONY AND THE JOHNSONS" I'm a bird now" 2005
CINEMA STRANGE “Quatorze Exemples Authentiques du Triomphe de la Musique Décorative » 2006
GOON MOON "Licker’s last leg” 2007


====================

Galati:


YO LA TENGO - And Then Nothing Turned Itself Inside Out (2000)
Sono stati e rimangono una certezza. Fino ad oggi non hanno mai sbagliato un disco. Sono un'inesauribile fonte d'ispirazione.

DIRTY THREE - Whatever You Love You Are (2000)
Mi innamorai di "Ocean Songs" e "Whatever You Love You Are" fu un degno successore. Musica per sognare.

PAN AMERICAN - 360 Business 360 Bypass (2000)
Lo consumai. Ho adorato i Labradford e Mark Nelson in questa sua prima prova solista mantenne pienamente le promesse. "Code" con Mimi Parker dei Low alla voce è pura poesia.

BLACK TAPE FOR A BLUE GIRL - The Scavenger Bride (2002)
Non li ascolto più molto ma ho amato alla follia "Remnants Of A Deeper Purity".
"The Scavenger Bride" fu un grande ritorno dopo quattro anni di silenzio. Un'entrata trionfale negli anni 2000 per uno dei gruppi più interessanti degli anni '90.

LOW - Trust (2002)
Vedi Yo La Tengo

KHONNOR - Handwriting (2005)
Connor Kirby-Long è un piccolo genio che purtroppo negli EP più recenti non è riuscito ad eguagliare l'eccellente risultato raggiunto con questa prima prova. Ma so aspettare.

SHIT AND SHINE - Ladybird (2005)
Quando lo ascoltai per la prima volta rimasi a bocca aperta. 45 minuti di suoni ossessivi e martellanti. Un Capolavoro.

BALANESCU QUARTET - Maria T (2005)
Nell'ormai lontano 1994 grazie ai Balanescu Quartet vinsi un viaggio a Praga. All'epoca mi piacevano molto. Per un po' di anni mi dimenticai di loro. Nel 2005 uscì Maria T, semplicemente bello. Lo ascolto molto frequentemente. Ci sono dei musicisti che con discrezione ti accompagnano per una vita.

PINETOP SEVEN - The Night's Bloom (2005)
Ci sono dei dischi ai quali ci si affeziona anche se non sono dei capolavori. I due brani di apertura mi hanno accompagnato per lungo lungo tempo.

HAVE A NICE LIFE - Deathconsciousness (2008)
Me lo consigliò un amico e lo ringrazio tuttora per avermi fatto scoprire questo gioiello.

 

 


=======================


ZA:


Chants Of Maldoror - Thy Hurting Heaven (2000)
esordio nerissimo per il gruppo romano, mi convince di piu' del suo successore e rimane una pietra miliare del deathrock italico.

The Frozen Autumn - Emotional Screening Device (2002)
l'album che apre il secondo periodo del gruppo e conferma l'ottima sintonia della nuova formazione rodata nel "laboratorio" Static Movement.

Bohémien - Danze Pagane (2003)
lo storico gruppo romano ritorna sulla scena come se non si fosse mai  sciolto, un disco malinconico ed emozionante.

Havoc - Havoc (2004)
presente la scena punk hardcore torinese degli anni '80? Nerissima e cupissima...gli Havoc fanno hardcore e sono di Torino, non serve dire altro.

Le Vene Di Lucretia - Le Vene Di Lucretia (2005)
un disco pazzesco, nato nell'ombra e che nel giro di pochi giorni di diffusione era sulla bocca di tutti. L'ombra da cui sono affiorati li ha inghiottiti nuovamente...dispersi.

Out With A Bang! - I'm Against It (2005)
altro disco di punk hardcore che ha girato per molto tempo sul mio piatto ininterrottamente...gruppo italiano con ex-Grabbies, furia grezza, rozza e devastatrice.

Pioggia Nera - Teatri Di Menzogne (2006)
gruppo che ho scoperto recentemente, potrei dire vedi righe sopra sugli Havoc solo che loro non vengono da Torino bensi' da Pavia.

Cinema Strange - Quatorze exemples authentiques du triomphe de la musique decorative (2006)
metto questo dei Cinema Strange ma avrei potuto mettere uno qualsiasi dei suoi predecessori; forse l'unico gruppo moderno che ha lasciato un segno profondo nella scena.

Thelema - La Sangre Real (2008)
la prova piu' recente dei Thelema in studio è un disco che al primo impatto può spiazzare, ma dimostra il suo pieno valore dopo svariati ascolti.

Avant-Garde - Iron In Flesh (2008)
il secondo album degli Avant-Garde conferma l'enorme comunicatività dei pezzi se già si e' in sintonia con i sentimenti da cui nascono.


========


L'Aurore Assassine

bakterielle infektion - dreamless 2000
the prids - love zero 2003
no tears - borderline 2004
Martial Canterel - Confusing Outsides 2005
velvet condom - safe & elegant 2008
frustration - relax 2008
blank dogs - on two sides 2008/under and under 2009
sleepmask - eternal ep 2009
screen vinyl image - interceptors 2009
Blessure Grave / Crocodiles / Cold Cave - An Understanding Of Nothing 7''2009

Bonus:
kyrie - le meccaniche del quinto 2004
varsovie - neuf millimetres 2006
the transisters - under control 2008
the forced oscillations - on the road ep (2008)


nel mio faticosissimo atto di mettere(solo) 10 album tralascio gli A Place To Bury Strangers perchè spero altri l'abbiano già fatto per me (no, ma ora l'hai fatto tu;) n.d. Max1334) e con il 7'' metto in una sola botta tre gruppi che volevo elencare uno per uno!




Max1334

Copyrigth @2007 - 2024 By Erba della Strega